La fortuna fa lo sgambetto e si diverte al Teatro Quirino di Roma dove va in scena (fino al 18 maggio) Luca De Filippo in Sogno di una notte di mezza sbornia con la regia di Armando Pugliese. Considerata una delle commedie minori di Eduardo De Filippo, Sogno di una notte di mezza sbornia, è in realtà un adattamento realizzato nel 1937 e tratto dal testo La fortuna si diverte di Athos Setti.
Nelle mani di Eduardo, la commedia diventa una riflessione amara e al tempo stesso sfacciatamente comica popolata di figure-retaggio della tradizione napoletana con qualche lontano accenno perfino alla commedia dell’arte, perennemente in bilico fra il sorriso e la tragedia.
Protagonista del Sogno, è Luca De Filippo, nel ruolo di Pasquale Grifone, un facchino che ama alzare il gomito. Quando beve fa sogni strani, tanto che una notte riceve la visita di Dante Alighieri, che gli suggerisce quattro numeri da giocare al lotto, ma che coincidono con la data e l’ora della sua morte. La quaterna in effetti esce e Pasquale diventa straordinariamente ricco: terrorizzato dall’attesa della sua morte è circondato da una famiglia che pensa ormai solo al lusso e agli agi fino a quando non arriva il tanto temuto momento…
Su un pianale inclinato (di Bruno Buonincontri) che si offre alla vista della platea, si rappresenta prima la povera abitazione del protagonista, poi un lussuoso appartamento con divanetti kitsch e vetrate colorate: poco importa però perché al centro troneggia sempre un grandioso busto del sommo poeta, Dante Alighieri. È lui l’indiretto protagonista della commedia, l’artefice della fortuna e della sfortuna di Pasquale, mirabilmente interpretato con finezza da Luca De Filippo.
Spassosa e piacevole, ma anche sottilmente tragica e surreale, la commedia regala due ore di puro divertimento facendo riflettere sui rapporti umani (e sull’avidità dei parenti), sul misterioso rapporto fra i vivi e aldilà, sulla paura della morte, lasciando aleggiare l’idea della scommessa con la vita, l’incertezza e gli imprevedibili scherzi della fortuna stessa.
La regia di Armando Pugliese è molto vivace e punta sul dinamismo e sul movimento scenico dei personaggi attori contando poi sulla strepitosa presenza di Luca De Filippo e Carolina Rosi, nel ruolo della moglie Filomena, parvenu avida e sgrammaticata, che padroneggiano la scena con consumata abilità. Enfatizzando ora le sfumature comiche del testo, ora le sfumature più squisitamente surreali e contando sul colore musicale del premio Oscar Nicola Piovani, Pugliese mette in scena una commedia assolutamente garbata e tutta da riscoprire contando anche sull’ottima compagnia di Luca De Filippo.
In scena al Teatro Quirino di Roma fino al 18 maggio.