è un progetto ideato e realizzato da Alberica Archinto e Rossella Tansini
con la collaborazione di Teatro Alkaest
grafica e web Jaya Cozzani
Al terzo anno di vita Stanze – Esperienze di teatro d’appartamento, la rassegna di spettacoli che si è svolta finora nelle case private e in altri luoghi non teatrali, è cresciuta e vuole esplorare altri spazi e tentare nuovi incontri.
In collaborazione con la Fondazione Adolfo Pini e nell’ambito del progetto da questa lanciato di valorizzazione dei luoghi dell’abitare domestico e professionale, questa edizione sarà ambientata nelle case museo, negli atelier d’artista e negli studi di architetti e designer.
Fedeli al principio di contribuire alla formazione di un nuovo pubblico per il teatro, e di ridurre le distanze tra gli spettatori e le esperienze della scena contemporanea, si intende proporre nuovi luoghi che alla qualità abitativa aggiungono il loro racconto di storia e si vuole al contempo promuovere un confronto fertile fra ambiti e sfere di interesse diversi.
Rai radio 3, media partner di Stanze, seguirà i singoli spettacoli con servizi e interviste. Fra l’altro, La camera da ricevere, che inaugura la rassegna è nata proprio per la radio nell’ambito del progetto “Dimore delle voci-Laboratorio di Drammaturgia sonora, IV edizione”.
Hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa attrici e attori fra più affermati sui palcoscenici italiani di questi anni.
Aprirà la nuova edizione, il 19 e il 20 maggio, Ermanna Montanari, (vincitrice di numerosi premi Ubu e, nel 2013, del Premio Duse) con La camera da ricevere. Fondatrice, con Marco Martinelli, del Teatro delle Albe di Ravenna, la Montanari ripercorrerà le tappe significative della sua vita e del suo lavoro passando attraverso alcune fondamentali interpretazioni, dalla monaca medioevale Rosvita alla tirannica Madre Ubu, dalla maga Alcina fino a Tonina, la mamma di Marco Pantani. Il suo tragitto di memoria si svilupperà in una “camera da ricevere”, ovvero la stanza – sempre chiusa e buia, col divano protetto da teli di plastica – della casa della sua infanzia, che veniva aperta solo in poche occasioni speciali “per ricevere” persone di riguardo.
Lo spettacolo avrà luogo negli spazi della Fondazione Adolfo Pini, in corso Garibaldi, 2 a Milano.
Il 26 e 27 maggio è in programma uno spettacolo con Roberto Abbiati, autore anche del testo con Matteo Codignola. Questa originale figura di creatore, particolarmente versato nell’invenzione e nell’uso di oggetti per la scena che molto devono alla sua formazione artistica, proporrà un breve, folgorante percorso dedicato all’opera di Vico Magistretti, che si svolgerà nello studio dove egli ha lavorato per 60 anni, in via Vincenzo Bellini, 1 a Milano. Titolo dello spettacolo, Sedie perché proprio da alcune sedie disegnate dal geniale architetto prenderà le mosse il testo. Si tratta quindi di una creazione specifica per la nuova edizione di Stanze.
Mario Perrotta (Premio Ubu 2013 come miglior attore) porta a Milano il 9 e 10 giugno, Emigranti Esprèss, che si rifà a una trasmissione radiofonica (Radio 2 Rai), diventata poi un libro pubblicato da Fandango e che ora finalmente arriva in palcoscenico per Stanze.
Scrive l’autore: ”Era il 1980. Stazione di Lecce. Ore 21 e 07. Come tutti i giorni di ogni benedetto anno, a quell’ora parte il treno degli emigranti. Nel 1980 su quel treno c’ero anch’io. E avevo appena dieci anni. E viaggiavo da solo! Una volta al mese… Adesso me lo voglio rifare quel viaggio. Voglio rivedere quelle facce, voglio risentire le loro storie, ma stavolta il treno… lo guido io”.
Il lungo viaggio da Lecce a Milano e quindi a Stoccarda è raccontato in quattro tappe: ciascuna di esse testimonia la lenta marcia di avvicinamento al nord, vissuta con molta ironia dal punto di vista degli “emigranti esprèss”.
Sede dello spettacolo sarà il giardino interno dello studio di Alik Cavaliere in via De Amicis, 17 a Milano.
Questi tre spettacoli costituiscono il programma della prima parte di Stanze.
In autunno, il 10 e 11 novembre Milena Costanzo presenterà, affiancata da Antonio Gargiulo, ED uno studio su Emily Dickinson per proporci un nuovo capitolo – dopo quello dedicato ad Anne Sexton – della sua ricerca su alcune inquiete figure di poetesse e di scrittrici. Il debutto avviene in collaborazione con Olinda Onlus.
La sede dello spettacolo è in via di definizione.
Infine, il 24 e 25 novembre Daria Deflorian (Premio Ubu 2012 come migliore attrice e premio Hystrio 2013) e Antonio Tagliarini presenteranno nella casa museo Boschi Di Stefano, in via Giorgio Jan, 15 a Milano Il posto, una ulteriore tappa del loro nuovo progetto Il cielo non è un fondale – il paesaggio protagonista.
Si accede agli spettacoli solo su prenotazione all’indirizzo mail info@lestanze.eu fino a esaurimento dei posti disponibili per ogni replica
informazioni
www.lestanze.eu – info@lestanze.eu – 331 4129098