Lo storico teatro di via Chiaia diviene crocevia di incontri tra culture e tradizioni diverse. Al via TraTurMò, il festival delle tradizioni che fanno turismo nel mondo, nato dall’idea di poter trasformare il teatro in un american bar o in un locale internazionale. Promosso dal teatro Sannazaro con il finanziamento di Unione Europea e Regione Campania, e con il patrocinio morale del Forum Universale delle Culture e Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli, il festival è diretto da Lara Sansone e si avvale della collaborazione del critico Giulio Baffi e di Leopoldo Mastelloni. Ad aprire le danze è il flamenco di Curro Piñana.
Sabato 10 maggio invece è la volta di un grande rappresentante di Taiko, il maestro di tamburi giapponesi Leonard Eto. Protagonista di colonne sonore holliwoodiane celebri e testimone della cultura nipponica nel mondo, si esibirà con Roxane Butterfly, nota esperta di Tap Dance. L’11 invece ci sarà Cristina Branco, la regina delle notti di Lisbona, interprete eccelsa di Fado. Il 13 e 14 è la volta della Fracia, con Nil’s Band da Nizza e Attack-A-Boogie da Montecarlo. A portare un po’ di America a Chiaia ci penserà un protagonista delle notti newyorkesi, giovedì 15 maggio, il trombettista Jeremy Pelt, direttamente dal “Blue Note” dalle mitiche atmosfere lazz. Per l’occasione, il musicista americano si esibirà con il quartetto Enrico 40 Band. Dal 16 al 18 Lara Sansone porta un po’ di tradizioni napoletane in scena con il suo Cafè Chantant. Nella versione “Bon Voyage!” il Cafè della Sansone è ancor più ricco di canzoni, ballerine, poesie e musiche, eseguite con un’orchestra dal vivo.
Atmosfera da milonga di Buenos Aires, lunedì 19 maggio, con il maestro di tango Horacio Ferrer, storico paroliere di Astor Piazzolla. Per l’occasione sarà accompagnato in scena da: Guillermo Fernandez e Ana Karina Rossi, e i danzatori Adriano Mauriello e Mariel Roces. Anche un po’ di India con la Bharathanatyam della rappresentante indiana Nuria Sala Grau, in scena martedì 20 maggio con lo spettacolo “Shiva-Shakti”. A chiudere il festival, giovedì 22 maggio, è la performance di Joe Geia da Melbourne, compositore, chitarrista, cantante e suonatore di didgeridoo. Lo affiancherà Annamaria Colasanto, artista napoletana trapiantata in Australia.
Abbonamenti da 99 euro, che comprendono anche degustazioni di piatti tipici internazionali. Dal sushi ai taralli.
Tre gli appuntamenti di approfondimento curati dal critico Giulio Baffi. Da domenica alle 12, con Leonard Eto e Cristina Branco. A seguire, la conversazione con Attack-A-Boogie e Jeremy Pelt, e la conversazione con Horacio Ferrer e Joe Geia, in programma per giovedì 15 e martedì 20 maggio.
Info: http://www.teatrosannazaro.it/