Al via, per il settimo anno, il Napoli teatro festival. L’edizione 2014 si prepara ad allestire ben trenta spettacoli che, dal 6 al 22 giugno, saranno ospitati nei teatri cittadini (Mercadante, San Ferdinando, Sannazaro, Nuovo, Galleria Toledo) e non solo. Tantissimi gli autori, attori, registi, italiani e stranieri messi insieme dal direttore artistico della kermesse Luca De Fusco, che nel corso della presentazione alla stampa ha dichiarato: «Abbiamo venduto il 70% dei biglietti, alcuni spettacoli hanno fatto già il tutto esaurito».
Quest’anno il focus si concentra sul teatro russo, con sei titoli dedicati a Anton Cechov, tre dei quali sono differenti messe in scena di “Zio Vanja”, firmate rispettivamente dall’argentino Marcelo Savignone, dal russo Andrei Konchalovsky, dal lettone Rimas Tuminas. In programma anche “Il giardino dei ciliegi” per la regia dello stesso Luca De Fusco, “Tre sorelle” firmato ancora da Konchalovsky e “Un gabbiano” diretto da Gianluca Merolli.
Altro focus di grande interesse è quello dedicato al mondo dell’infanzia con: “Die Geschichte von Kaspar Hauser” di Alvis Hermanis, “Lebenesraum” di Jakop Ahlbom, dedicato a Buster Keaton, “Pinocchio” diretto dallo spagnolo Gustavo Tambascio, “Making babies” tratto dagli scritti dell’autrice irlandese Anne Enright e “Arrevuoto 2014 nono movimento donogoo” che Maurizio Braucci ha riscritto da Jules Romains.
Si conferma la scelta del museo di Pietrarsa (alcuni saranno ospitati anche all’Accademia di Belle arti e nell’ex Dormitorio pubblico), mentre Caterina Miraglia, assessore alla cultura della Regione, anticipa che per la prossima edizione alcuni spettacoli andranno in scena al Rione Terra e a Castel Sant’Elmo. Nel museo ferroviario di Portici verrà allestito lo spettacolo di apertura “Reshimo” e “Mana”, entrambi della Vertigo Dance Company, poi “Mura” di Riccardo Caporossi, dall’8 al 9 giugno, e “She-ra-zade” di Alessandra Panzavolta, l’11 giugno. Attesissimo in questa location anche “Amerika”, regia di Maurizio Scaparrro, il 13 e 14 giugno.
A ruba i biglietti dei titoli più attesi: “Il Sindaco del Rione Sanità” di Eduardo De Filippo per la regia di Marco Sciaccaluga e con Eros Pagni protagonista. Nel trentennale della scomparsa di Eduardo il festival lo festeggia con un altro titolo in programma: “Dolore sotto chiave” che Francesco Saponaro mette in scena dopo una “residenza teatrale” all’Università della Calabria.
Da tenere d’occhio: “Per oggi non si cade” di Manlio Santanelli per la regia di Fabio Cocifoglia, realizzato in collaborazione con l’Accademia di belle arti, “Finale di partita” di Samuel Beckett per la regia di Lluis Pasqual, “Il giorno in cui ci siamo incontrati e non ci siamo riconosciuti”, che Giuseppe Sollazzo porterà in scena con una trentina di attori muti, “Mettersi nei panni degli altri / vestire gli ignudi” che Davide Iodice realizzerà insieme agli ospiti del Dormitorio pubblico di Napoli e liberamente ispirato a “Le sette opere di misericordia” di Caravaggio,“Scende giù per Toledo” rilettura da Patroni Griffi fatta da Arturo Cirillo.
Per il programma completo: http://www.napoliteatrofestival.it/