Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Pianoforte Davide Cabassi
Direttore Jader Bignamini
Il 38° e ultimo programma della Stagione del Ventennale de laVerdi porta in dote il 5° e ultimo Concerto per pianoforte e orchestra di Beethoven: toccherà a Davide Cabassi – trentottenne milanese già “top prize,winner” nel 2005 al Van Cliburn International Piano Competition di Fort Worth, Texas, il più importante concorso mondiale per giovani pianisti – completare la “scala reale” dell’integrale concertistica per pianoforte del genio di Bonn, che prima di lui ha visto esibirsi sul palco di largo Mahler, nell’ordine, Giuseppe Albanese (Concerto n. 1), Orazio Scortino (Concerto n. 2), Gabriele Carcano (Concerto n. 3), Roberto Cominati (Concerto n. 4), infine, appunto, Davide Cabassi, con il numero 5, composto tra il 1809 e il 1810 e universalmente conosciuto – senza alcun riferimento specifico a Napoleone – come “L’Imperatore”.
Naturalmente, ad accompagnare la guest star al pianoforte ci sarà l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, guidata dalla bacchetta di Jader Bignamini, che chiude così la prestigiosa XX Stagione de laVerdi, così come l’aveva inaugurata nel settembre scorso.
La seconda parte del programma è dedicata a un brano tra i più emozionanti e coinvolgenti del sinfonismo ottocentesco di scuola russa: la Sinfonia n. 5 di Čajkovskij, composta nel 1888 ed eseguita la prima volta a Mosca il 17 novembre dello stesso anno.
Appuntamento dunque giovedì 12 (ore 20.30), venerdì 13 (ore 20.00) e domenica 15 giugno (ore 16.00) all’Auditorium di Milano in largo Mahler.
(Info e prenotazioni: Auditorium di Milano fondazione Cariplo, orari apertura: mar – dom, ore 14.30 – 19.00. Tel. 02.83389401/2/3, www.laverdi.org, biglietti euro 31,00/23,50/18,00/13,00).
Programma
Il gran finale di stagione propone due capisaldi del repertorio per un’orchestra impegnata a confrontarsi con un solista e ad abbagliare, da sola, sfoggiando l’infinita varietà dei suoi timbri. L’imperatore, ossia il Quinto (e ultimo) Concerto per pianoforte e orchestra di Beethoven, è l’esaltazione massima del principio che vuole il solista contrapporsi all’orchestra, uno contro tutti, con dialettica furiosa che comunque ha l’obiettivo di trovare una conciliazione. E che anzi, nel sognante secondo movimento, inventa un inaspettato e perfettissimo scambio di ruoli: il pianoforte accompagna estasiato gli strumenti che diventano solisti e cantano melodiosi.
La Quinta (e penultima) sinfonia di Čajkovskij è invece un percorso faticoso e inquieto che, in quattro movimenti ben distinti, trasforma il disegno iniziale lugubre e incerto nel sonoro squillare di trombe che è il finale grandioso.
Enzo Beacco
Biografie
Jader Bignamini. Direttore d’orchestra apprezzato per il forte carisma e la personalità dirompente, nonché dotato di preparazione e raffinatezza musicale fuori dal comune, affina e sviluppa le sue doti tecniche e artistiche nell’ambito dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, dove già nel 1997, a soli 21 anni, viene scelto dal Maestro Riccardo Chailly come clarinetto piccolo dell’ensemble sinfonico.L’attività più recente lo vede collaborare nel 2009 ha con il Teatro San Carlo di Napoli,con l’Orchestra dell’Arena di Verona e naturalmente con l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, con la quale nel 2010 è impegnato tra l’altro nella registrazione per Sky TV in prima esecuzione mondiale del brano Spirito Eroico del compositore Di Iorio, colonna sonora ufficiale delle Olimpiadi invernali di Vancouver.Nel 2010 è nominato Direttore Assistente dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdie in questo ruolo prepara laVerdi nell’esecuzione integrale delle sinfonie di Mahler per i direttori ospiti della Stagione Sinfonica 2010/2011 dell’Auditorium di Milano. È del 13 Marzo 2011 il debutto alla direzione dell’Orchestra nella Quinta Sinfonia di Mahler, e solo otto giorni più tardi, il 20 marzo, dirige il concerto per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia in diretta televisiva, alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in visita ufficiale a Milano.Sempre nel 2011 dirige all’Auditorium San Domenico di Foligno la verdiana Messa di Requiem con l’Orchestra Sinfonica e il Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi, mentre nella chiesa di San Marco a Milano per MiTo 2011 esegue la Missa Solemnis di Liszt e per MiTo 2012 la Messe solennelle di Berlioz.Nell’aprile 2012 è nominato Direttore Associato dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, esibendosi, nell’ambito della Stagione Sinfonica dell’Orchestra, in un concerto incentrato sulla grande musica sinfonica russa, che ha avuto come brano cardine Quadri di un’esposizionedi Modest Musorgsky.Bignamini ha chiuso “Una Estate con la Musica 2012”, la prima stagione estiva de laVerdi, dirigendo, a fine agosto, Carmen di Bizet in forma di concerto, e ha inaugurato la XX Stagione sinfonica dell’Orchestra all’Auditorium di Milano, il 13 settembre 2012, accompagnando la violinista Francesca Dego nell’esecuzione del Concerto per violino e orchestra n. 2 di Prokof’ev.Nel novembre 2012 ha guidato l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi in una trionfale torunée in Russia, con due concerti a Mosca (Sala Grande del Conservatorio Čajkovskij) e San Pietroburgo (Cappella Accademica di Stato). Il 31 dicembre 2012 ha diretto il Concerto di Capodanno alla guida della Osaka Symphony Orchestra, con un programma tutto italiano, ospite alla Biwako Hall di Otsu per il suo debutto in Giappone. Seguono i debutti sinfonici in Giappone alla Biwako Hall di Otsu, in Brasile al Teatro Municipal di Sao Paulo, a Palermo con l’Orchestra Sinfonica Siciliana e a Firenze col Maggio Musicale.
Inaugura poi il XXXIX Festival della Valle d’Itria con Crispino e la Comare, la XX Stagione Sinfonica de laVerdi con un programma verdiano e il Festival Verdi 2013 a Parma con Simon Boccanegra, a seguito del quale gli viene offerto dal Teatro Regio un invito triennale per il Festival.
Tra gli impegni recenti e futuri, oltre ai numerosi appuntamenti sinfonici con laVerdi, tra i quali il verdiano Requiem, l’Inaugurazione della Stagione della Filarmonica del Comunale di Bologna con i Carmina Burana, La bohème al Municipal di Sao Paulo e al Teatro la Fenice di Venezia, L’elisir d’amore ad Ancona, Tosca al Comunale di Bologna, La forza del destino al Festival Verdi di Parma, Cavalleria rusticana e L’amor brujo al Teatro Filarmonico di Verona, Madama Butterfly al Teatro la Fenice.
Davide Cabassi debutta con l’Orchestra Sinfonica della Rai di Milano all’età di 13 anni. Da allora ha intrapreso una brillante carriera internazionale che l’ha portato a esibirsi come solista con orchestre quali Munchner Phiharmoniker, Neue Philharmonie Westfalen, Russian Chamber Orchestra, Fort Worth Symphony, Enid Symphony, Big Spring Symphony, Hartford Symphony, Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, Orchestra Haydn Bolzano, Pomeriggi Musicali di Milano, l’Orchestre Romantique di Parigi, la OSI di Lugano, collaborando con direttori quali Gustav Kuhn, James Conlon, Asher Fisch, Vladimir Delman, Antonello Manacorda, Marco Angius, Kimbo Ishi-Ito, Tito Ceccherini. In recital ha suonato per le più importanti associazioni musicali italiane; all’estero ha suonato in tutta Europa, Stati Uniti, Cina e Giappone.
Come “top prizewinner” del Twelfth Van Cliburn International Piano Competition in Texas, Cabassi è regolarmente in tournèe negli Stati Uniti dove ha suonato in più di 30 stati.
Tra i prossimi impegni una tournèe in Indiana, e la prosecuzione dell’esecuzione integrale dei concerti di Beethoven con la Amarillo Symphony.
Ad Ottobre 2010 ha esordito al Teatro alla Scala, con il concerto K 488 di Mozart.
Nel gennaio 2006 è stato pubblicato il suo esordio discografico: “Dancing with the Orchestra”, per Sony-BMG, con musiche di Stravinkij, Bartok, De Falla, Ravel (vincitore del premio della critica “Classic Voice”, come miglior cd di debutto), seguito da “Pictures”, con musiche di Mussorgski e Debussy; “Escaping” con musiche di Bach, Beethoven e Brahms (Allegro), un album monografico su Soler (Col-Legno) e la prima incisione non cubana delle 40 Danzas Cubanas di Cervantes (Concerto Classics). Inoltre è uno dei quattro giovani artisti protagonisti del film documentario sul Concorso Cliburn “In the heart of Music”, trasmesso da PBS in tutti gli Stati Uniti e distribuito in Europa attraverso in network Artè. Classica gli ha dedicato uno speciale per la serie “Note-voli”.
Dopo essersi diplomato al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano nella classe della prof. Edda Ponti, Cabassi ha studiato per cinque anni – primo italiano ammesso – alla Fondazione Internazionale per il Pianoforte di Cadenabbia, sul Lago di Como, con William Grant Naborè, Karl Ulrich Schnabel, Leon Fleischer, Dmitri Bashkirov, Rosalyn Tureck e molti altri.
E’ docente presso il conservatorio Monteverdi di Bolzano e artist in residence del Col-Legno festival di Lucca e del Tiroler Festspiele Erl.
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