Oltre 160 musicisti, 29 concerti, più di 20 ore di musica in alcuni dei luoghi più suggestivi della città. Sono questi alcuni numeri della “Festa della Musica” dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “Rinaldo Franci”, in programma a Siena sabato 21 giugno. L’evento rientra nell’ambito della Festa europea della musica, giunta, quest’anno, alla ventesima edizione. Migliaia di artisti si esibiranno in decine di città europee nei teatri, nei luoghi d’arte, ma anche nelle strade, nei vicoli, nelle piazze e nei parchi.
Aspettando la Festa. A Siena protagonista sarà la musica classica. Sette le “location” che ospiteranno i concerti dell’Istituto “Rinaldo Franci”. Il prologo della Festa avrà luogo venerdì 20 giugno, alle ore 21, presso la Cappella Universitaria della Chiesa di San Vigilio, con l’esecuzione dello Stabat Mater di Giovanni Battista Pergolesi.
“Siena chiama Europa”, la musica protagonista in una festa per tutta la città. Nei locali dell’Istituto, al Prato di S. Agostino, a partire dalle ore 15.00 i musicisti si esibiranno ripercorrendo tre secoli di musica, dal Seicento al Novecento. Nell’occasione sarà possibile visitare l’Istituto, visto che i concerti si svolgeranno nei suoi locali: dalla sala egizia, all’aula dei pianoforti storici fino al cortile. Dal Prato di S. Agostino a Piazza del Campo, l’altro luogo della musica sarà il Palazzo Comunale che, nella Sala del Mappamondo ospiterà gli allievi dell’Istituto dalle ore 15.30 alle ore 20. Il programma del concerto prevede: “Musica incidental… fino a 12 corde!”; “Le chant des flûtes”; “Due secoli a Vienna”; “Palpiti e capricci”; “Scherzando con Chopin”; “A tutto Brahms” e “il Novecento in Europa”.
Dall’Orto botanico alla Sala degli Specchi, ecco gli altri luoghi della Festa della Musica. Dalle ore 18, presso l’Orto botanico di via Mattioli, si svolgerà, nell’ambito della “Festa arcobaleno, benvenuta estate”, il concerto dell’ensemble di ottoni. La formazione di ottoni dalle ore 19.45 si sposterà nella Piazzetta della Magione, a due passi dalla Porta di Camollia, animando così un angolo dell’antica via Francigena. Nella Chiesa di Santa Maria della Nevi, in via Montanini, alle ore 18.30 si esibirà un ensemble di viole, mentre l’Accademia dei Rozzi, alle ore 18.30 e alle ore 21.30, ospiterà, nella Sala degli Specchi, l’intermezzo buffo di Giovanni Battista Pergolesi, su libretto di Gennaro Antonio Federico, “La serva padrona”.
“Nel rinnovare l’appuntamento con la Festa della Musica – afferma il M° Luciano Tristaino, direttore dell’ISSM “R. Franci” – abbiamo voluto coinvolgere i luoghi della città, estendendo la partecipazione alle scuole del nostro territorio che fanno riferimento al “Franci” e che creano, tramite le convenzioni, una rete di sviluppo sulla formazione musicale. Il nostro augurio è che sia una grande festa per Siena e per la musica. Dal punto di vista artistico l’intero programma è di grande qualità, con la novità del dittico ‘sacro-profano’ legato all’esecuzione dello ‘Stabat Mater’ nella Cappella Universitaria e de ‘La Serva padrona’, di Giovanni Battista Pergolesi”.
“È importante – sottolinea Anna Carli, presidente dell’ISSM “R. Franci” – partecipare ad un evento che coinvolge tutta l’Europa attraverso il linguaggio universale della musica. Ed è una grande soddisfazione che Siena possa ascoltare ed apprezzare il livello di preparazione, di professionalità e di sensibilità artistica raggiunto dagli allievi, grazie a docenti di livello internazionale. Vorrei ringraziare, poi, tutti gli enti e le istituzioni che hanno messo a disposizione alcuni dei luoghi più belli della città per accogliere questo evento. Un evento che coinvolgerà tanti musicisti del Franci, ma anche delle scuole convenzionate con l’Istituto”.
Per qualsiasi informazione e per consultare il programma completo della Festa è possibile visitare il sito internet www.istitutofranci.it e la pagina Facebook “istitutofranci”.
L’Istituto superiore di studi musicali “Rinaldo Franci”. Quella dell’Istituto musicale “Rinaldo Franci” è una storia quasi bicentenaria, iniziata nel 1834 come Scuola di Solfeggio della Banda municipale ed evolutasi nel tempo con il pareggiamento ai Conservatori di Stato, fino ad arrivare, nel 1999, ad essere inserito nel progetto di riforma e di riqualificazione delle istituzioni didattiche musicali italiane come “Istituto di Alta Formazione Musicale”, oggi in attesa di diventare statale. Dal 2001 l’Istituto si è dotato di un Coro e di un’Orchestra da camera composta dagli allievi e dai docenti ed organizza regolarmente seminari e masterclass tenuti da musicisti di fama internazionale .
L’Istituto è stato autorizzato con appositi decreti ministeriali MIUR/AFAM ad organizzare, dal 2004, i corsi biennali sperimentali per il conseguimento del diploma accademico di secondo livello in discipline musicali e, dal 2010, i corsi triennali per il conseguimento diploma accademico di primo livello, anch’esso in discipline musicali.