Fino allo scorso anno i fratelli Daniele e Gabriele Russo presentavano in momenti diversi le stagioni del Bellini e del Piccolo Bellini, per la prossima stagione invece la presentazione è unica per rimarcare la simbiosi tra le due sale che da ottobre a giugno vivranno momenti di teatro no stop.
La stagione appena passata si chiude con 70mila spettatori, 40 compagnie, 250 recite e 200 tra presentazioni di libri, cd e film affiancati dalla Marotta&Cafiero. I fratelli Russo ripartono dunque dal successo della precedente stagione per lanciare la densa programmazione che inizierà il 7 ottobre con un evento legato al cinema, ovvero Goltzius and the Pelican Company, l’ultimo film di Peter Greenaway (forse lo stesso regista sarà ospite del teatro) che sarà proiettato a teatro. Ed è proprio nel segno del legame con il cinema questa nuova stagione del Bellini. Ritorneranno infatti “Arancia meccanica” per la regia di Gabriele Russo, “Some girls” di Neil LaBute e
ancora “Una pura formalità”, tratto dal film di Giuseppe Tornatore, con Glauco Mauri e Roberto Sturno. Alla conferenza stampa di presentazione una sorpresa inaspettata: l’intervento di Alessandro Gassmann impegnato nei provini di “Qualcuno volò sul nido del cuculo”, dall’omonimo romanzo di Ken Kesey (riscrittura di Maurizio di Giovanni). Gassmann garantisce: «il plot originario è invariato, sposteremo l’azione nel 1982 nel manicomio di Aversa».
Accanto al filone cinematografico si affianca quello classico con “Il mercante di Venezia” per la regia di Valerio Binasco che dirige Silvio Orlando. Ancora “L’ispettore generale di Gogol”, regia e adattamento del promettente Damiano Michieletto e “Il flauto magico di Mozart” raccontato dall’Orchestra di Piazza Vittorio. Anche un classico verista come “Mastro Don Gesualdo”, di Giovanni Verga con Enrico Guarnieri e la regia di Guglielmo Ferro, approderà sul palco del Bellini.
Al cinema e ai classici si affianca un filone “napoletano”, nel segno della tradizione con un testo di Eduardo De Filippo, uno di Manlio Santanelli e due di Annibale Ruccello. Metterà piede per la prima volta sul palco del teatro Bellini Toni Servillo con “Le voci di dentro”, record di incassi e di repliche. Mentre Rino di Martino metterà in scena al Piccolo Bellini “Le tre verità di Cesira” di Santanelli, Giuliana De Sio “Notturno di donna con ospiti” di Ruccello, e Margherita Di Rauso sarà protagonista in “Week end” di Ruccello.
Qualche ritorno, come i Momix, Luciano Melchionna e le prostitute oneste di “Dignità autonome di prostituzione”, Pippo Delbono che porterà in scena “Orchidee”, Teresa Mannino con l’esilarante “Sono nata il ventitré”, e anche delle prive volte. Oltre a Toni Servillo anche Emma Dante calcherà per la priva volta il palco del Bellini con “Io nessuno e Polifemo”.
Ancor più interessante la stagione del Piccolo Bellini che conferma la sua vena sperimentale ospitando molte compagnie under 40. Si comincia con “La corte della formica”, kermesse dedicata ai corti teatrali a cura di Gianmarco Cesario, per poi continuare con Maniaci d’amore in “Morsi a vuoto”. Ma la sala più piccola ospita grandi attori come Roberto Herlitzka in “Una giovinezza enormemente giovane”. E ancora i Blue teatro con “Verso l’occidente”, Delia Frediani in “Alteriosclerosi”, Daniele Timpano e Elvira Frosini in “Zombitudine”, Valerio Malorni in “L’uomo del diluvio”, Lello Serao con “Le statue movibili” di Antonio Petito e la danza con un ricco programma di spettacoli e performance contemporanee. Ancora work in progress è il progetto “Turn over”, una settimana di studio e riflessione con incontri e dibattiti sul tema del rinnovamento a teatro, a cura di Interno5. Intanto restano invariati i prezzi degli abbonamenti ma sale la soglia per la card giovani, gli sconti varranno per under 29 non più per gli under 26.
Info: www.teatrobellini.it