Immergersi nelle atmosfere del Festival di Cannes con tre proiezioni al giorno: un inno alla bulimia cinematografica celebrato da Le vie del cinema da Cannes a Roma, storica rassegna giunta alla sua XVIII edizione che porta i film della Croisette nella Capitale.
Dal 10 al 16 giugno l’Alcazar, l’Eden Film Center, il Greenwich e il Quattro Fontane ospiteranno la manifestazione cinematografica con tre proiezioni al giorno.
”La rassegna è un’iniziativa importante per poter diffondere la cultura soprattutto in un periodo difficile come questo” spiega Giorgio Ferrero, presidente Anec Lazio che organizza la manifestazione con l’appoggio della Regione Lazio e dei distributori cinematografici estendendosi quest’anno anche ad alcune sale provinciali (Rieti, Trevignano, Tarquinia, Latina).
“Si tratta si un’opportunità democratica per offrire a tutti la possibilità di poter vedere i film a ridosso del festival e in lingua originale” ribadisce il direttore artistico Georgette Ranucci che ha illustrato la rassegna che include 20 pellicole provenienti dalle diverse sezioni del Festival (Concorso, Fuori concorso, Un certain regard, Cannes Classic, Quinzane des Réalisateurs).
Fra i film proposti ovviamente ci sono il vincitore della Palma d’Oro, Winter sleep, emozionante epopea di tre ore del regista turco Nuri Bilge Ceylon. Fra le altre pellicole della sezione Concorso, Mommy di Xavier Dolan (Premio della Giuria), Leviathan di Andrei Zvyagintsey (premiato per la migliore sceneggiatura), Deux jours, une nuit dei fratelli Dardenne con Maion Cotillard, Jimmy’s Fall di Ken Loach che racconta la storia dell’irlandese Jimmy Gralton, Sils Maria di Olivier Assayes con Juliette Binoche e la ex Bella Swan Kristen Stewart, la commedia nera argentina Wind Tales di Damiàn Szifrone e Timbuktu di Sissako che racconta con sguardo lucido il fondamentalismo.
Dalla sezione fuori concorso arriva l’atteso Gui lang di Zhang Yimou che dirige la sua musa Gong Li; ad animare la sezione Un certain regard, la commedia Party girl di Marie Amachoukeli, Claire Burger e Sauel Theis e da Cannes Classic arriva La voce umana diretta da Edoardo Ponti, che sarà presente alla proiezione del Greenwich: interprete del testo di Cocteau è Sophia Loren che raccoglie il ruolo di Anna Magnani (allora diretta da Roberto Rossellini).
Grande attenzione anche alle pellicole della sezione Quinzane des Réalisateurs, fra novità e autori affermati dalla commedia francese Les combattents di Thomas Cailley al documentario National Gallery di Frederik Wiseman sul grand museo londinese, dal romanzo di formazione Queer and country, diretto da John Boorman a Pride Matthew Warchus, storia di lotta di classe ai tempi della Thatcher, Alleluia del belga Fabrice Du Welz, In programma anche Next to her di Asaf Korman, Catch me daddy di Daniel Wolf, A hard day di Seong hun Kim, la commedia Tu dors Nicole di Stéphane Lafleur.
Sullo schermo anche la versione restaurata di Non aprite quella porta di Tobe Hooper e Lievito Madre di Fulvio Risulto, corto italiano terzo classificato alla Cinéfondation.
Il biglietto d’ingresso per ogni proiezione è di 7 euro, ridotto a 6 euro per studenti universitari, oveer 60 e iscritti SNCCI, con la Fidelity Card ogni 5 ingressi, 1 è in omaggio. Su http://www.agisanec.lazio.it/ il programma dettagliato per seguire la rassegna.