Benvenuti alla presentazione della Stagione Teatrale 2014-2015 della Sala Umberto di Roma.
In primis, vogliamo ringraziare gli Enti Locali e il Mibac che non ci hanno ancora preso in considerazione e pertanto non costiamo nulla alla Comunità. Siamo orgogliosi di essere ancora presenti sullo scenario teatrale italiano e crediamo sia un bel miracolo di questi tempi. Quindi, ringraziamo Dio, oltre a tutto lo staff che pazientemente partecipa con passione ed entusiasmo al lavoro quotidiano.
Ringraziamo tutti i soggetti che avrebbero potuto darci una sponsorizzazione e non l’hanno fatto perché il loro budget era già impegnato: questo rafforza il miracolo.
Ringraziamo anche la macchina dei bandi pubblici per non averci mai premiato nei nostri tentativi di vincerne uno, oltre a tutti coloro che sono entrati gratuitamente in teatro, per un motivo o per l’altro.
Ecco alcuni numeri per comprendere meglio l’imponente macchina, dal fragile equilibrio economico, di un piccolo teatro di 490 posti nella stagione appena terminata:
– 36 spettacoli – di cui 20 per le scuole;
– 317 recite – di cui 48 matinée – in 220 giornate lavorative;
– 90.000 spettatori circa, di cui 16.000 bambini/ragazzi dai 3 ai 18 anni.
In realtà, manca l’unico vero, sincero e sentito ringraziamento a tutti gli spettatori paganti – in particolare gli abbonati – a cui dobbiamo la nostra esistenza : grazie di cuore.
Inoltre, ci scusiamo con gli Uffici delle Imposte e gli Enti Previdenziali per aver versato nell’anno 2013 tra imposte, oneri, siae e tasse solo 191.000,00 euro, di aver aver subito una perdita di esercizio e di non poter contribuire ulteriormente con ulteriori imposte sul reddito.
In sintesi, siamo un soggetto che sostiene la Cultura e lo Stato, anziché essere sostenuto dallo Stato per la Cultura. Un caso esemplare di valore civico.
Evviva Evviva! Siamo positivi e guardiamo alla prossima stagione nella quale abbiamo selezionato alcuni testi che spaziano dalla commedia sofisticata americana al giallo d’autore, dalla classica pochade francese fino al genere musicale. Sempre sotto il segno della comicità d’autore, cifra stilistica della Sala Umberto, diventata oramai punto di riferimento di questo onorato teatro.
Una delle discriminanti per le nostre scelte è stato il “testo”, punto nodale sottostante la realizzazione di uno spettacolo, a cui seguono la regia e gli attori: è l’armonia di questi tre elementi che genera un buon teatro. Tra gli autori italiani contemporanei ospiteremo Lorenzo Gioielli e Daniele Prato (Oggi sto da Dio per la regia di Mauro Mandolini), Vittorio Franceschi (Scacco Pazzo con la regia dell’autore) e Gianni Clementi (I Suoceri Albanesi diretto da Claudio Boccaccini), già presentato nella passata stagione. Condividendo poi il concetto che il “particolare” – quando è di valore – sappia esprimere al meglio anche il “generale”, abbiamo scelto tre spettacoli fortemente rappresentativi di realtà regionali, come la Campania e la Sicilia, che sanno parlare – con ironia, comicità ma anche accenni drammatici – all’anima di tutto il nostro pubblico: Notturno di donna con ospiti di Annibale Ruccello diretto da Enrico Maria Lamanna; Gatta ci cova, opera giocosa del siciliano Antonino Russo Giusti, regia di Antonello Capodici; Benvenuti in casa Esposito, tratto dal libro di successo di Pino Imperatore, Alessandro Siani.
Riguardo alla drammaturgia straniera, una particolare attenzione è rivolta a quella americana. Autori come Christopher Durang, vincitore del Tony Award per la migliore commedia 2013 proprio con Vania e Sonia e Masha e Spike (per la regia di Patrick Rossi Gastaldi); Ira Levin (Trappola Mortale diretto da Ennio Coltorti), Bernard Slade (Alla stessa ora il prossimo anno, regia di Giovanni De Feudis) sono ottimi rappresentanti della scena teatrale d’oltreoceano e, grazie al sapiente lavoro dei traduttori e adattatori (rispettivamente Giovanni Lombardo Radice, Luigi Lunari ed Ennio Coltorti, Nino Marino), siamo sicuri verranno apprezzati anche in Italia.
Volgendo lo sguardo all’Europa, presentiamo il testo dello spagnolo Jordi Galceran Il Prestito tradotto da Pino Tierno e diretto da Giampiero Solari, la farsa francese Sarto per Signora di Georges Feydeau con la regia di Valerio Binasco e infine il format Forbici & Follia dall’opera del tedesco Paul Portner – rielaborato dagli statunitensi Bruce Jordan e Marilyn Abrams e diretto da Marco Rampoldi – divertente esempio di teatro interattivo in cui lo spettatore potrà scegliere un finale diverso ad ogni replica.
Infine, un altro “fil rouge” accomuna quattro proposte in cartellone: la musica dal vivo. Una presenza che arricchisce spettacoli come Strimpelli & Vinile, di e con Attilio Fontana ed Emiliano Reggente, che ci riporta agli anni della Dolce Vita; Ecco noi per esempio, viaggio nel varietà scritto, diretto e interpretato da Roberto Ciufoli e Pino Insegno; Il Tonto di Monte Cristo, dove viene esaltato il talento eclettico di Max Paiella accompagnato dalla band The Rabbits e diretto da Francesco Brandi, e infine l’omaggio affettuoso di Dario Ballantini, accompagnato da una band di sette musicisti diretta dal Maestro Stefano Cenci, verso un uomo e un artista come Lucio Dalla : Da Balla a Dalla.
Ad esaltare il valore di tutti questi testi, oltre agli artisti già citati, si sono messi talentuosamente al servizio dell’importanza della parola scritta un insieme di attori di primo livello che vogliamo citare uno per uno, in ordine di apparizione nella stagione (pur nella considerazione che alcuni cast non sono ancora completi): Chiara Noschese, Emanuela Grimalda e Patrick Rossi Gastaldi (Vania e Sonia e Masha e Spike), Corrado Tedeschi, Ettore Bassi e Miriam Mesturino (Trappola Mortale) Giuliana De Sio (Notturno di donna con ospiti), Antonio Catania e Gianluca Ramazzotti (Il Prestito), Enrico Guarneri (Gatta ci cova), Francesco Pannofino ed Emanuela Rossi (I Suoceri Albanesi), Roberto Ciufoli, Max Pisu, Michela Andreozzi, Barbara Terrinoni, Nini Salerno e Nino Formicola (Forbici & Follia), Paolo Caiazzo e Mimmo Esposito (Benvenuti in casa Esposito), Sergio Assisi, Bianca Guaccero, Fabrizio Sabatucci e Giancarlo Ratti (Oggi sto da Dio), Emilio Solfrizzi (Sarto per Signora), Marco Columbro e Gaia De Laurentiis (Alla stessa ora, il prossimo anno), Nicola Pistoia e Paolo Triestino (Scacco Pazzo).
Una Stagione ricca quindi di proposte diverse, nuove e – come sempre da anni oramai – garanzia di divertimento, riflessione e, soprattutto, qualità.