L’opera rossiniana incontra il musical hollywoodiano: è questa l’idea portante del nuovo allestimento del Barbiere di Siviglia di Rossini secondo Lorenzo Mariani che debutterà alle Terme di Caracalla il 23 luglio.
Seconda opera della stagione estiva del Teatro dell’Opera di Roma (in corso ancora le travagliate recite della Bohème a causa degli scioperi degli orchestrali tanto che Davide Rustioni praticamente non è ancora riuscito a dirigere l’opera andata in scena solo con l’accompagnamento del pianoforte), il Barbiere era andato in scena fra le rovine archeologiche solo nel 1992 e oggi torna con un allestimento che si preannuncia scoppiettante e innovativo, all’insegna della contaminazione della settima arte.
Il regista newyorkese Lorenzo Mariani (già a Napoli e a Roma con un meraviglioso Candide di Bernstein) ha pensato di far incontrare due mondi distanti, ma sottilmente legati da un fil rouge, l’opera e il musical.
“Questo Barbiere di Siviglia è pensato come un musical hollywoodiano Anni Trenta: la scelta drammaturgica è stata legata indissolubilmente agli spazi di Caracalla per creare un legame fra la vivacità del musical cinematografico e la drammaturgia rossiniana – spiega Mariani – Come dice Peter Brook, Si può fare qualsiasi cosa rispettando lo spirito dell’opera e il luogo dove sei. Rossini può essere considerato il primo strutturalista della storia della musica che ha creato una formalità rivoluzionaria, è maestro di vitalità, la sua opera è un pulsare ininterrotto di energie”.
Indispensabile in questo contesto la presenza di Luciano Cannito, regista e coreografo, in qualità di aiuto regista, proprio per coadiuvare Mariani nella gestione degli spazi e dei movimenti.
Le scene di gusto cinematografico sono di William Orlandi, i costumi in stile Anni Trenta-Quaranta di Silvia Aymonino, le luci di Linus Fellbom.
Sul podio salirà il maestro Stefano Montanari, a dare corpo e anima ai protagonisti del Barbiere ci saranno Annalisa Stroppa che nel ruolo di Rosina si alternerà con Teresa Iervolino (nelle recite del 28 luglio e del 6 agosto), già apprezzata in Maometto II, René Barbera e Juan José de Leon (28 luglio, 1 e 6 agosto) nel ruolo del Conte d’Almaviva mentre Figaro sarà interpretato da Vito Priante e Davide Luciano (28 luglio e 6 agosto). Nel cast anche Omar Montanari (Don Bartolo), Mikhail Korobeinikov (Don Basilio), Gianluca Margheri (Fiorello) ed Eleonora de la Peña (Berta).
Il primo appuntamento con questa sorta di follia organizzata rossiniana è fissato per mercoledì 23 luglio alle ore 21 quando andrà in scena la prima. A seguire il Barbiere sarà replicato lunedì 28 e mercoledì 30 luglio, venerdì 1 agosto, martedì 5, mercoledì 6 e venerdì 8 sempre alle ore 21. Per informazioni: www.operaroma.it