scritta per Federico II e rappresentata alla corte di Venosa nel XIII sec.
italiano, drammaturgia e regia Fulvio Ianneo
con Maurizio Cardillo, Gigi Monfredini, Veronica Caissiols
assistente alla regia Cristina Scopel
Una produzione TEATROREON e NUTRIMENTI TERRESTRI
ANTEPRIMA NAZIONALE
Giovedì 7 agosto alle ore 21,30, nell’atrio del Castello di Pirro del Balzo di Venosa, debutta lo spettacolo “Il matrimonio di Paolino e Polla” di Riccardo da Venosa. Si tratta della prima assoluta di un’opera semisconosciuta che Teatro Reon, sotto la direzione del regista di origine lucana Fulvio Ianneo, ripropone al pubblico italiano, dopo otto secoli dalla sua prima rappresentazione in lingua latina, avvenuta nel XIII sec alla corte di Federico II proprio a Venosa. Per iniziare la tournee in Italia di un’opera così rara come “Il matrimonio di Paolino e Polla”, Teatro Reon sceglie di partire proprio dalla Basilicata ed in particolare da Venosa, in omaggio alla “sua gente” di cui parla l’autore e a tutti i lucani.
Dopo aver debuttato nella suggestiva cornice del Castello Aragonese di Venosa, lo spettacolo sarà presentato l’8 agosto alle ore 21, anche a Moliterno nell’atrio del Palazzo Comunale e, successivamente nel Museo Civico Medievale di Bologna. In scena Maurizio Cardillo, Gigi Monfredini e Veronica Cassiols introdurranno il pubblico in una storia molto divertente ed incredibilmente attuale. Scritto in onore di Federico II “De coniugio Paolini e Polle”, come recita il titolo originale, è una splendida commedia elegiaca che con umorismo realistico e raffinato racconta come due amanti stagionati coinvolgano il notaio Fulcone nella vicenda di un improbabile matrimonio. L’intreccio interroga il buon senso comune, le convenzioni, il pubblico stesso, per istigarlo alla benevolenza e al piacere. Fulcone per fare da sensale agli attempati futuri sposi andrà incontro a una lunga serie di maldestre peripezie che lo porteranno ad un passo dal patibolo. Polla, una vecchia donna che si rivela una vecchia coriacea e litigiosa, si presenta traballante su un bastone alla dimora di Fulcone e, dopo un lungo preambolo di divagazioni, battute, contrasti e contraddittori, propone all’avvocato di perorare le sue mire matrimoniali nei confronti di Paolino. Paolino appare recalcitrante e poco convinto, dubita della propria virilità, chiede rassicurazioni sul temperamento e sui natali di Polla.
Questo testo così sorprendente, restituito al pubblico dopo secoli, oltre a raccontare la ricchezza e l’attualità del medioevo, segnala l’importante ruolo che Riccardo da Venosa ha svolto nella cultura italiana attraverso le sue opere, dando un importante contribuito per traghettare l’antica commedia latina verso la nuova commedia europea, fiorita più tardi con la Commedia dell’arte.
INGRESSO LIBERO CON OFFERTA VOLONTARIA
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TEATRO REON
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