Favola poetica dal fascino oscuro
da Salvatore Niffoi
di e con Corrado d’Elia
produzione Teatro Libero
Una storia affascinante dal sapore antico, un omaggio alla Sardegna, alla musica di Marisa Sannia e alla scrittura di Salvatore Niffoi
Corrado d’Elia interpreta una grande storia dal sapore mistico e universale, radicata nella terra di Sardegna, di cui racconta le asperità, la forza e la magia. Abacrasta non si trova in nessuna enciclopedia o carta geografica, è un paese – immaginario ma verosimile – situato nella terra avara e rocciosa nel cuore della Barbagia. Abacrasta è meglio noto tra i paesi del circondario come «il paese delle cinghie»: molti fra coloro che vi abitano ad un certo punto della loro esistenza sentono il richiamo della Voce e corrono ad impiccarsi. Legano al collo la cinghia e dicono addio alla vita: «nelle tanche di Abacrasta non c’è albero che non sia diventato una croce». Finché un giorno non arriva Redenta Tiria, «una femmina cieca, con i capelli lucidi come ali di corvo e i piedi scalzi», e i suicidi cessano. «Sono la figlia del sole, e sono venuta per portare la luce nel paese delle ombre». Corrado d’Elia in questo spettacolo si serve di una lingua “ibridata”, che si fonda sulla commistione di italiano e limba; non un mero esercizio di stile, ma un flusso che si dispiega con naturalezza, con un accento forte e riconoscibile. È un registro linguistico che persuade e avvince, capace di esprimere le tensioni di una terra, ma anche di parlare ad un pubblico vasto, universale. Accompagna il racconto la voce magica e incantata di Marisa Sannia, una musica che sa di terra, di magia e di meraviglia, il cui suono penetra nel profondo mistero della vita e della morte. È difficile non scorgere un senso quasi religioso nella figura di Redenta Tiria. Redenta, redenzione: ma non in senso ultraterreno, giacché insegna che l’unico riscatto possibile è nella vita stessa, nella «vita ritrovata», nella speranza, nel «tagliare la lingua alla Voce». È una “religione” della vita, quella che emerge in filigrana di questa favola cruda e bellissima. Gli Album di Corrado d’Elia sono eventi scenici quasi intimi, privati, come potrebbe esserlo un album di vecchie fotografie da mostrare con pudore. Sono racconti di passioni, percorsi poetici che ogni volta coinvolgono ed emozionano, sospendendo il tempo, in uno stato di totale condivisione con il pubblico. Assoli suggestivi ed intensi che l’attore-autore racconta sul palco in profonda solitudine. —————————— |
TEATRO LIBERO
Via Savona, 10 – Milano
BIGLIETTERIA
PREZZI BIGLIETTI
prezzo unico: € 12,00
(prevendita e aperitivo inclusi)
ORARIO SPETTACOLI
ore 21.00
aperitivo dalle 19.30
ORARI BIGLIETTERIA
da lunedì a venerdì dalle 15.00 alle 19.00
Nei giorni di spettacolo:
da lunedì a venerdì fino alle 21.30
sabato e domenica dalle 19.00 alle 21.30
INFO E PRENOTAZIONI
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