Prosegue l’avventura tra le arti del RIC-Rieti 2014, il festival estivo di teatro, musica, performance, installazioni e spazi di riflessione, che trasforma la città di Rieti in un palcoscenico a cielo aperto e le sue strade in luoghi di spettacolo. Ad aprire gli appuntamenti di venerdì 25 luglio, le incursioni urbane Walking Zombi di Daniele Timpano ed Elvira Frosini che, a partire dalle 18, invaderanno le vie del centro storico con una serie di azioni performative, attraversamenti, avvistamenti, apparizioni di Zombi. Il divertimento continua alle 18.30 al Teatro dei Condomini con Il libro delle ombre di e con Chiara Carlorosi e Marco Vergati per il pubblico dei più piccoli.
Passione, arte e creatività si presentano alla città con l’apertura al pubblico del laboratorio a cura di Alessio Pizzech sul testo di Vjačeslav Durnenkov Pezzi da museo nella traduzione di Gian Maria Cervo alle 19.30 presso l’Auditorium Varrone. Un’occasione per raccontare come è possibile creare un tempo e uno spazio di riflessione intorno al tema della relazione. Ricerca teatrale, ma soprattutto possibilità per uscire dalla vita caotica e favorire l’incontro artistico, tra storie e generazioni differenti, in nome di un testo di drammaturgia contemporanea che pone il tema della famiglia e dei legami al centro del suo dispiegarsi.
Si ritorna a teatro con l’urgenza generazionale e sociale della parola emigrazione per ripercorrere l’odissea de L’uomo nel Diluvio per la regia di Simone Amendola e Valerio Malorni (di recente nominato vincitore del premio In-box), alle 21 nel Chiostro di S. Agostino. Sul palcoscenico il racconto del protagonista, in bilico tra la linea sottile che separa la verità della persona e quella del personaggio. Una storia individuale che diventa la storia collettiva di tanti uomini alla ricerca di speranze e di possibilità da realizzare.
Ancora uno sguardo sulla crisi e sul tentativo di superarla attraverso l’arte, nella messinscena di Daria Deflorian e Antonio Tagliarini che presentano Ce ne andiamo per non darvi altre preoccupazioni alle 22.30 presso la Biblioteca Paroniana del Chiostro di S. Lucia. Punto di partenza e sfondo del lavoro è una immagine tratta dalle pagine iniziali del romanzo L’esattore dello scrittore greco Petros Markaris. Siamo nel pieno della crisi economica greca quando vengono trovate le salme di quattro donne pensionate che si sono tolte volontariamente la vita: un gesto di rifiuto nei confronti della nostra società, sempre più assertiva e declinante verso l’impossibilità della dignità della vita.
Insieme a Frosinone e Latina, Rieti compone il RIC – Regione Invasioni Creative, la proposta culturale estiva promossa dall’Assessorato alla cultura e alle politiche giovanili della Regione Lazio e dall’A.T.C.L. (Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio), realizzata in collaborazione con i Comuni di Frosinone, Latina e Rieti. Tre festival che propongono e impongono alle platee le parole, le musiche, i corpi, le scene, le opportunità che la crisi ci offre per restituire uno sguardo diverso sul momento storico che stiamo vivendo.