L’edizione 2014 di Invito alla danza, tornata in Largo Arrigo VII sull’Aventino, ha chiuso in grande, grandissimo stile: in scena il Galà con le stelle dello Stuttgart Ballet. Alicia Amatriain, Elisa Badenes, Rachele Buriassi, Hyo Jung Kang, Daniela Lanzetti, Costantine Allen, Alexander Jones, David Moore, Pablo von Sternenfels, le nove stelle arrivate a Roma in rappresentanza della folta compagnia per questo Gala creato appositamente per la rassegna romana.
Il Galà proposto riflette perfettamente il lavoro che John Cranko ha realizzato sulla storica compagnia e porta in scena classico e contemporaneo esaltando non solo le spettacolari caratteristiche fisiche, ma anche interpretative, dei nove danzatori che hanno calcato la scena sorprendendo via via ad ogni uscita.
I danzatori dello Stuttgart Ballet sanno fare davvero tutto e senza eccezioni che sia classico o contemporaneo.
Rachele Buriassi e Constantin Allen aprono trionfalmente il Galà, leggerissimi e inafferabili, svettanti e vivacissimi nell’impervio Flamme de Paris con la coreografia di Vasilij Vainonen e la musica di Boris Assafiev. La danza di Ali Babà e le pietre preziose ne Bella addormentata con la coreografia di Marcia Haydée, storica étoile della compagnia e musa ispiratrice di Cranko interpretata da Rachele Buriassi, Hyo Jung Kang, Daniela Lanzetti, Pablo von Sternenfels è una piacevolissima variazione di un grande classico; Hyo Jung Kang e David Moore, intimisti e raffinatissimi si estraniano dal mondo persi nei loro sguardi nel celebre passo a due di Romeo e Giulietta di Cranko, dolcissimo il pas de deux di Holberg con Alicia Amatriain e Alexander Jones. Chiudono la prima parte della serata Elisa Badenes e Pablo von Sternenfels, semplicemente meravigliosi nelle succinte vesti di Diana e Atteone della Vaganova: si rincorrono e si rifuggono sotto gli occhi del pubblico, lei minuta e scattante, imprendibile, lui scultoreo e possente.
La seconda parte, quasi tutta dedicata al contemporaneo, in realtà appare la più sorprendente: accade soprattutto in Mona Lisa di Itzik Galili, dove protagonista assoluta è una snodabile Alicia Amatriain (quasi irreale), affiancata da Alexander Jones. Molto divertente Come neve al sole di Rolando d’Alesio con Daniela Lanzetti e Constantine Allen, mentre diventa un viaggio spassoso nei complicato rapporti uomo-donna Little Monsters di Demis Volpi con le musiche di Elvis Presley interpretate da Elisa Badenes e David Moore. Diretto fin dal 1996 da Reid Anderson lo Stuttgart Ballet ha mantenuto con notevole successo non solo il carattere di internazionalità, ma anche il folgorante progetto “giovani coreografi” ideato proprio da John Cranko. Gran finale a scena aperta con tutti i danzatori che si avvicendano sul palco raccogliendo i meritati, meritatissimi applausi per questa spettacolare prima nazionale creata appositamente per Invito alla danza. Appuntamento all’anno prossimo con l’edizione 2015.