Evento ufficiale delle celebrazioni per i 130 anni dall’avvio delle relazioni diplomatiche tra Italia e Corea del Sud
Sarà l’Ambasciatore della Corea in Italia Bae Jae-Hyun a rappresentare il Governo Coreano che ha voluto e sostenuto il Gran Gala in programma nel Gran Teatro Giacomo Puccini di Torre del Lago giovedì 28 agosto 2014 che sarà preceduto alle ore 19.30 da una Cerimonia Ufficiale che avrà luogo nel Foyer del Teatro con uno scambio di doni tra le Istituzioni italiane e le istituzioni coreane. Il Gran Gala dell’Opera e del Balletto coreano sarà preceduto dall’esecuzione dei due inni, quello coreano e quello italiano eseguiti dall’Orchestra del Festival Puccini diretta da Marco Balderi.
Una serata di Gala omaggio alla musica e cultura coreana voluta dalla Fondazione Festival Pucciniano, sostenuta e patrocinato dalle Istituzioni Coreane e organizzata da Beseto Opera Company, una delle più importanti compagnie coreane impegnate nella produzione di spettacoli d’opera che ha già collaborato con la Fondazione Festival Pucciniano per la messa in scena in Corea di produzioni del Festival Puccini.
Protagonisti Orchestra e Coro del Festival Puccini, artisti solisti e coristi dei principali teatri della Corea con strumenti e costumi tipici coreani che saranno diretti dal direttore e musicista versiliese Marco Balderi, considerato ambasciatore della musica di Puccini in Corea. Balderi infatti è molto apprezzato in Corea dove ha diretto molte memorabili produzioni pucciniane oltre ad altre opere italiane. Lo spettacolo con la regia Kang Wha Ja si divide in due parti, nella prima parte saranno proposti brani tratti dall’opera WhangJinI del musicista contemporaneo Young Jo Lee che racconta la storia vera di una geisha del 600, una donna bellissima e per questo molto desiderata da tutti i nobili e i potenti coreani; una donna non nobile ma molto colta e apprezzata per la sua poesia. Come Turandot Whang Jin I selezionava gli uomini con cui avere una relazione non con gli indovinelli, ma con le sue poesie e solo gli uomini che erano in grado di capire le sue poesie avevano il privilegio di stare con lei. Ma tra i tanti uomini ricchi, nobili e potenti che ambivano ad avere una relazione con lei ce n’era uno a cui lei non interessava e che invece lei cercò di conquistare, riuscendoci, attraverso la poesia. Nella seconda parte invece sarà il balletto coreano ad affascinare il pubblico del Gran Teatro Puccini e che vedrà protagonisti i 60 artisti giunti dalla Corea La storia di Chunhyang, la prima composta da un autore coreano Hyun Jae Myeong (1902 – 1960),, ed è considerata l’equivalente orientale di Romeo e Giulietta, arricchita però da un lieto fine. Ha visto la luce, diretta dal suo autore, nel 1954. INGRESSO LIBERO.