Gran finale dei “Percorsi Musicali a Villa Giulia”. Al Ninfeo del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia (Piazzale di Villa Giulia 9) martedì 12 agosto “Le otto stagioni” di Vivaldi e Piazzolla con Vincenzo Bolognese e l’Orchestra Roma Sinfonietta; mercoledì 13 Luis Bacalov al pianoforte e Gianni Iorio al bandoneon in “Tango e cinema”.
La manifestazione è inserita nella programmazione dell’Estate Romana 2014 ed è realizzata dall’Associazione Roma Sinfonietta con il sostegno di Roma Capitale, in collaborazione con Acea e Siae. Il Ninfeo di Villa Giulia è stato generosamente concesso dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale.
Martedì 12 agosto alle 21.00 Vincenzo Bolognese nella duplice veste di violino solista e direttore dell’Orchestra Roma Sinfonietta sarà il protagonista di un concerto che si potrebbe intitolare “Le otto stagioni”, ovvero le celebri Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi e le quattro Estaciones porteñas di Astor Piazzolla.
Un singolare abbinamento tra musiche separate da oltre duecentocinquant’anni e da dodicimila chilometri di distanza. Persino i climi descritti dai due autori, nati agli antipodi, sono opposti: l’estate di Vivaldi è l’inverno per Piazzolla e viceversa!
Composte nel 1725 nello stile del concerto barocco, con l’alternanza di violino solista e orchestra, le “Stagioni” di Vivaldi descrivono una infinità di suoni e fenomeni naturali, dal canto degli uccelli al latrare del cane, dall’opprimente afa estiva allo sdruccioloso ghiaccio invernale, traendo da un piccolo gruppo di strumenti ad arco una prodigiosa varietà di effetti e colori.
Ispirandosi alle composizioni di Vivaldi, di cui cita fedelmente alcuni frammenti melodici, Piazzolla compose dal 1964 al 1970 le “Quatro Estaciones partenas”, così intitolate perché ispirate al porto di Buenos Aires. Mescolando liberamente tango, jazz e suggestioni classiche, Piazzolla non imita – a differenza di Vivaldi – i suoni tipici della diverse stagioni ma descrive piuttosto la varietà delle emozioni e degli stati d’animo umani, dalla dolcezza alla passione violenta, dal dolore alla sensualità.
Sia in Vivaldi che in Piazzolla il violino solista è protagonista e ha passaggi di grande virtuosisimo. Sono dunque l’ideale per mettere in risalto la bravura di Vincenzo Bolognese, non solo primo violino “di spalla” del Teatro dell’Opera di Roma con Giuseppe Sinopoli prima e con Riccardo Muti ora, ma anche solista di fama, con una carriera che l’ha portato fino in Giappone e con numerosi dischi al suo attivo.
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Mercoledì 13 agosto, sempre alle 21.00, il premio Oscar Luis Bacalov al pianoforte e il virtuoso di bandoneon Gianni Iorio, che ha al suo attivo una brillante attività nei teatri, jazz club e festival più prestigiosi d’Europa, saranno i protagonisti di un concerto intitolato “Cinema e tango”. Questi due musicisti si incontrano spesso per suonare il tango, con una spiccata preferenza per Carlos Gardel, Angel Villoldo e Astor Piazzolla, tre musicisti fondamentali per questa danza appassionata e sensuale, nata oltre cent’anni fa nei quartieri popolari e nei locali malfamati dell’Argentina e da lì partita alla conquista del mondo. Sono loro tre gli autori dei tanghi in programma, tra cui i famosissimi “Volver” di Gardel, “El choclo” di Villoldo e “Adios nonino” e “Libertango” di Piazzolla.
A questi brani, che sono parte integrante del mito del tango, si alternano alcune musiche dello stesso Bacalov, anch’esse famosissime: sono tango come Tangana ostinato, o musica per il cinema, come Seduccion (dal film “Assassination tango”) e Il postino, con cui Bacalov ha vinto l’Oscar per la miglior colonna sonora. Ma tra questi due generi di musica non c’è una sostanziale differenza di spirito, come dice Bacalov stesso: “In questi casi c’è un connubio tra cinema e tango: Seducción è il brano che nel film ‘Assassination Tango’ accompagna la scena in cui Robert Duvall balla il tango per la prima volta; Il Postino, titolo omonimo del film, sarà per la melodia, sarà per il bandoneón, ma l’hanno sempre abbinato al tango, il che mi ha sorpreso perché non avevo afferrato questa associazione, ma alla fine esiste e l’ho capito anch’io”.
Biglietti:
I settore E. 20,00 II settore E. 15,00
ridotti under 26, over 65 e possessori di un biglietto di ingresso al Museo Etrusco
I settore E. 18,00 II settore E. 13,50
Info per il pubblico 06 3236104 – 06 32111712 romasinfonietta@libero.it
Prevendita circuito Listicket, call center 892.982 e su www.listicket.com
Info per gruppi: gruppiprontobiglietto.it tel. 44258270