Il Roma Summer Jazz Festival, l’unica rassegna jazz estiva della capitale che si svolge nel cortile di Via Margutta 51a, luogo noto ai più per lo storico film “Vacanze Romane” con Gregory Peck e Audrey Hepburn, ospita questa settimana tre concerti eccezionali: mercoledì 6 agosto il MAT trio di Marcello Allulli, giovedì 7 il trio composto da Enzo Carpentieri con Rob Mazurek e Pasquale Mirra, infine, domenica 10 il trio di Roberto Gatto con Nir Felder.
Mercoledì 6 agosto, il sassofonista romano Marcello Allulli presenta in concerto il suo nuovo progetto “MAT” assieme al suo trio composto dal chitarrista Francesco Diodati e dal batterista Ermanno Baron. (Ingresso 12 euro)
Dopo il successo del precedente “Hermanos”, Marcello Allulli torna con questo nuovo progetto, uscito lo scorso 15 aprile, ad affrontare un repertorio senza confini, tra neo-bop, funk, musica folklorica, avanguardia e melodia mediterranea. In MAT è forte la volontà di rappresentare immagini e storie di vita vissuta attraverso composizioni originali anche con gli omaggi a Heitor Villa-Lobos e Vinicius De Moraes.
Un torrente di energia primordiale in cui si alternano brani più impetuosi come “Bof” o “Sergej” con rimandi rockeggianti, la grooveggiante “Cesira” e “Canzone per Antonello”, per poi passare attraverso momenti lirici come “Manta” e “Ande” e repentinamente ritrovarsi nell’ultimo brano “SRG”.
Da sempre i live del trio sono caratterizzati da un rapporto diretto con il pubblico, coinvolto attraverso momenti di intensa condivisione corale, rendendo ogni concerto unico ed emotivamente profondo. Il grandi consensi ricevuti hanno portato alla realizzazione, con alcuni visual artist, di performance multimediali in location d’eccezione come l’Auditorium Parco della Musica per il Roma Jazz Festival, la Centrale Montemartini e il Teatro Ambra Jovinelli di Roma.
Giovedì 7 agosto, il batterista Enzo Carpentieri presenta in trio con il cornettista chicagoano Rob Mazurek (Premio Top jazz 2012 come Miglior Musicista Internazionale dell’Anno) e con il vibrafonista Pasquale Mirra, il nuovo progetto intitolato “Circular E-motion”. (ingresso 12 euro)
Musicista eclettico che integra gli elementi più tradizionali della musica afroamericana con quelli più moderni: dall’hard bop al free jazz, dal mainstream all’avanguardia, il batterista Enzo Carpentieri si trova a proprio agio con le più disparate musiche riuscendo ad esprimersi con successo in diversi contesti stilistici.
Attivo sin dalla metà degli anni ‘80 suona di frequente con i musicisti italiani Massimo Urbani, Piero Odorici, Carlo Atti e il grande Sal Nistico, accompagnando occasionalmente diversi solisti importanti come Art Farmer, Valery Ponomarev, Tony Scott, Steve Grossman, Jim Snidero, Harold Danko, Vic Juris, Cameron Brown, Dick Oatts.
Registra diversi cd tra i quali ricordiamo ‘Guest’ – European Music Orchestra (Soul Note) alternandosi alla batteria con Aldo Romano e con solista ospite Kenny Wheeler, e l’abum ‘Look to the Neutrino’ con John Tchicai Lunar Quartet, gruppo fondato da Enzo Carpentieri insieme al sassofonista afro-danese, grande esponente della New Thing degli anni ’60.
Creatore di progetti originali e i più diversi tra loro, come Dufay, ispirandosi al compositore fiammingo del rinascimento Guillame Dufay, o come Dolphiana, un omaggio al caleidoscopico universo musicale di Eric Dolphy.
Tiene concerti in molti paesi europei, in Canada, Australia, Asia, Cina, Indonesia. Si esibisce dal più piccolo dei jazz club ai più grandi teatri: dal Festival jazz di Vancouver a quello di Melbourne, dal Conservatorio di Tashkent al Puppet Theatre di Samarcanda, dal Gedung Kesenian di Jakarta alla Xinghai Hall di Guangzhou, dall’ Academy for Performing Arts di Hong Kong allo Smalls Jazz Club del Greenwich Village e alla City Hall di New York.
Parallelamente alla professione di musicista svolge diverse attività legate al mondo del jazz: lavori di musica per teatro sperimentale con il Tam Teatromusica, collaboratore da molti anni per la Rassegna Jazz Internazionale del Centro d’Arte degli Studenti dell’Università di Padova, direttore artistico dell’associazione culturale Zero Zero Jazz e festival manager del Padova Jazz Festival.
Domenica 10 agosto, concerto eccezionale con il trio di Roberto Gatto composto dal chitarrista Nir Felder e dal contrabbassista Luca Fattorini. (ingresso 12 euro)
Roberto Gatto, uno dei jazzisti italiani più popolari e seguiti, da qualche tempo ha allargato il proprio raggio di azione oltreoceano, ore vive fra Roma e New York suonando con i musicisti più rappresentativi della scena della Grande Mela. Sicuramente uno dei migliori batteristi europei, musicista di notevoli doti tecniche, con una spontanea naturalezza alla base del proprio gesto musicale, Roberto Gatto è un artista di grande esperienza: iniziata appena ventenne la propria attività, ha avuto da allora modo di suonare con decine di artisti tra i più importanti della storia del jazz, Lee Konitz, Chet Baker, Art Farmer per citarne solo alcuni. Oltre a scrivere diverse tra le più significative pagine del jazz italiano in virtù delle sue collaborazioni, Lingomania, Franco D’Andrea, Enrico Rava, ha portato avanti un proprio percorso di leader di diverse formazioni sin dalla fine degli anni 80.
Nir Felder, premiato con il Jimi Hendrix Award dal dipartimento di chitarra del Berklee College of Music di Boston, presso cui si è diplomato nel 2005, nonché assegnatario della prestigiosa Billboard Endowed Scholarship, Felder è uno straordinario strumentista il cui fluido approccio improvvisativo comprende un bagaglio espressivo contemporaneo dalle influenze e sonorità eterogenee, veicolato attraverso una sonorità moderna e tagliente. E’ una delle voci più interessanti della nuova generazione di jazzisti newyorchesi e già affermato sulla scena internazionale.
Luca Fattorini è uno dei più interessanti nuovi talenti degli ultimi anni, già avviato sulla strada di una luminosa carriera professionale in virtù delle importanti collaborazioni che può già vantare il suo curriculum, invidiabile per la sua giovane età.
Dopo i concerto di Roberto Gatto, la programmazione del Roma Summer Fest prosegue il 13 con il quartetto tutto al femminile “Le Romane” guidato da Raffaella Misiti, il 14 il duo Bass Voice con Silvia Barba e Pippo Matino propongono “Dallamericalucio” con special guest Roberto Schiano al trombone, il 19 il trio del bassista Alfredo Paixao, il 20 il pianista Ramberto Ciammarughi, il 21 il quartetto di Marco Guidolotti, il 25 il quintetto del sassofonista Michael Rosen e il 26 il progetto originale “Rosso 50” della formazione Coparoom. Il 27 la cantante Sara della Porta omaggia Betty Carter mentre il 28 chiude la programmazione di agosto il quintetto tutto americano di Mark Turner con Aaron Goldberg, Peter Berstein, Reuben Rogers e Gregory Hutchinson.
Il 3 settembre Susanna Stivali omaggia Chico Buarque, il 4 Maria Pia de Vito presenta “Remind the Gap”, il 5 Greta Panettieri “Non gioco più” omaggia Mina, l’8 il quartetto del batterista Lucrezio de Seta, il 9 il quartetto di Rosario Giuliani, il 10 doppio concerto con il trio di Alessandro Lanzoni (premio Top Jazz Miglior Nuovo Talento) e il quartetto di Francesco Ponticelli. Chiude la rassegna l’11 settembre il batterista Israel Varela.
Tutto il festival è realizzato grazie al contributo personale e diretto dell’organizzazione e degli operatori del settore. Un progetto che nasce dalla semplice partecipazione e passione per la musica, contrapposto alle usuali rassegne. Nasce qui la collaborazione con il Centro Regionale “Sant’Alessio-Margherita di Savoia per ciechi” che ha dato la concessione degli spazi per questa rassegna e a cui sarà devoluto parte del ricavato dei biglietti e l’Associazione Internazionale di Via Margutta nella persona della presidente Laura Pepe per il suo prezioso sostegno.
Per colmare l’assenza di una programmazione estiva jazz a Roma, i tre organizzatori Mirella Murri, Daniela Lebano e Pietro Gabriele forti della stagione di “Braschi in Jazz”, hanno creato una manifestazione di alto profilo che alternerà sul palco musicisti nazionali e internazionali. Alcune serate saranno dedicate ai nuovi progetti, quale investimento migliore se non dare spazio ai giovani talenti come messaggio di ripresa e di voglia di andare avanti.
All’interno del cortile, dalle 19 in poi è possibile anche assaggiare birre artigianali e prodotti tipici del reatino.
I concerti dal 23 al 29 agosto sono inseriti all’interno del Roma Summer Jazz Workshop, un’occasione unica per studenti e appassionati con Mark Turner, Aaron Goldberg, Peter Berstein, Reuben Rogers e Gregory Hutchinson impegnati didatticamente. Il Workshop si svolgerà presso il Centro di Formazione Artistica “L’Ottava”.
Mercoledì 6 agosto
Marcello Allulli MAT Trio
Marcello Allulli, sassofono
Francesco Diodati, chitarra
Ermanno Baron, batteria
apertura ore 19, inizio concerti ore 21
ingresso 12 euro
giovedì 7 agosto
Enzo Carpentieri feat. Rob Mazurek e Pasquale Mirra
Enzo Carpentieri, batteria
Rob Mazurek, cornetto
Pasquale Mirra, vibrafono
apertura ore 19, inizio concerti ore 21
ingresso 12 euro
giovedì 7 agosto
Roberto Gatto trio
Nir Felder, chitarra,
Luca Fattorini, contrabbasso
Roberto Gatto, batteria
apertura ore 19, inizio concerti ore 21
ingresso 12 euro
info e prevendite:
infoline: 331 5744830
website www.centrottava.it
email: info@centrottava.it