CONTEMPORANEA FESTIVAL 14 si svolgerà a Prato dal 26 settembre al 4 ottobre e darà il via alle attività del Teatro Metastasio Stabile della Toscana nella stagione 2014/2015.
Questa dodicesima edizione prosegue una linea progettuale sviluppata nel tempo da Edoardo Donatini, un tracciato di intuizioni, impronte e percorsi che ha attivato una rete di relazioni e collaborazioni internazionali, esplorando con sguardo trasversale e vocazione multidisciplinare tra forme, generi e poetiche contemporanee della scena europea, indagando a fondo sia l’atto della creazione nel suo farsi, sia il lavoro compiuto, l’esito formalizzato. Dato imprescindibile del progetto, declinato a più livelli nelle passate edizioni, è sempre stato quello di alimentare, promuovere e sostenere le relazioni, o come connessioni artistiche, produttive, critiche, geografiche, territoriali, o come moventi ideologici, propulsori di senso e sensibilità verso le arti della scena e la loro fruizione. Nel solco di questo percorso, sempre alimentando la sua rete di contatti estesi, CONTEMPORANEA 14 si concentra in particolare sulla relazione tra l’opera d’arte e il pubblico, sul concetto di fruizione e ribaltamento critico, sull’incisività dei flussi di coscienza della scena, sull’idea di teatro come strumento di consapevolezza imprescindibile per la formazione dell’individuo e della coscienza comunitaria. Tutti gli spettacoli in programma sono dunque scelti in base alle molteplici forme di relazioni che innescano con la comunità del pubblico, testimone complice dei processi creativi dell’oggi.
In primis, guardando alle connessioni internazionali, per favorire la visibilità e la circuitazione di artisti europei Contemporanea mantiene un ruolo primario all’interno del network Finestate Festival, una rete che unisce 6 festival – oltre a Contemporanea, B.motion/Operaestate Bassano, Castel dei Mondi Andria, Short Theatre di Roma, Terni Festival, Approdi Cagliari – che quest’anno ha trovato collaborazioni sia con l’Institut Français e Nuovi Mecenati nell’ambito del progetto Transarte, sia con Prohelvetia con il progetto Swiss Time.
Dalla Francia arrivano dunque 4 lavoriː il primo inneggia alla singola voce in un coro, ed è L’Encyclopédie de la Parole di Joris Lacoste, un grande concerto di parole del mondo in 9 lingue e 4 parti, con 22 attori, inclusi 11 ospiti volontari italiani tra cui 3 pratesi (26 settembre); il secondo è un’originale performance senza performer di Ivana Müller, con il pubblico esclusivo protagonista chiamato a dar voce a un copione (30 settembre); il terzo e il quarto esplorano il concetto di limite, e sono uno spettacolo aereo in cui Chloé Moglia con la compagnia Rhizome danza il rapporto tra l’uomo e il rischio (1 ottobre) e un poema di circo sospeso di Yoann Bourgeois, in cui la caduta è trattata come una trama ripetuta e variata con due uomini che gravitano e si abbandonano al vuoto di continuo (1 ottobre).
3 sono invece i lavori che vengono dalla Svizzera, 2 conferme e una novitàː Yan Duyvendak torna infatti a Prato insieme a Roger Bernat per inscenare un vero processo e dibattere un caso di omicidio reale giudicato da veri avvocati, procuratori e giudici, con il pubblico chiamato a esprimersi sull’imputato Amleto, accusato da Ofelia dell’omicidio di Polonio (28 settembre); e torna pure Oskar Gómez Mata a organizzare un atto di scambio pubblico tra gli attori della sua compagnia Alakran e un gruppo di bambini e ragazzi di Prato, per raccontare e costruire La casa di Eld (4 ottobre). C’è anche la proposta di un gioco ironico su cliché, citazioni ed estetica di vita quotidiana che fa da trama all’indagine di Martin Schick e Damir Todorovic sulle forze seduttive della società occidentale moderna (27 settembre).
A suggellare il ribaltamento di prospettiva critica tra opera e pubblico ci sono poi gli eventi eclatanti delle ‘performance partecipate’, come quella dei Tony Clifton Circus che invitano lo spettatore ad attraversare la città su una sedia a rotelle (3 e 4 ottobre), o quella di Katia Giuliani che fa rompere dei cocci in un’azione catartica e liberatoria, ma attenzione, chi rompe paga (dal 26 al 28 settembre); ci sono spettacoli che danno voce a personaggi secondari dei testi classici, come i due episodi della serie I, Shakesperare che Fabrizio Arcuri con l’Accademia degli Artefatti desume dai ritratti che Tim Crouch fa di Calibano (30 settembre), e Cinna (1 ottobre); ci sono spettacoli che riflettono più da vicino sul senso del teatro, come la prima nazionale di Claudio Morganti che insieme a Elena Bucci dà voce all’attore Attilio Vecchiatto, acclamatissimo all’estero ma disconosciuto in patria (dal 2 al 4 ottobre), e come il viaggio/conversazione nella storia del teatro di Massimiliano Civica, tratto a partire dalle testimonianze di grandi personaggi (28 settembre); e ci sono spettacoli che indagano sociologicamente la capacità di riflettere dell’uomo contemporaneo, come quello di Babilonia Teatri sul ruolo della religione nella nostra vita (1 ottobre).
Quanto alle connessioni nazionali, a conferma di una relazione elettiva con il lavoro di Kinkaleri e completamente in sintonia con la loro funzione di residenza creativa nello SpazioK, CONTEMPORANEA 14 dà il suo sostegno agli artisti che vi gravitano attorno, con una selezione di lavori che esalta il concetto comune di sapere allargato e condiviso in relazione all’arte. C’è dunque l’indagine sul concetto di fragilità coreografata da Marina Giovannini e lo studio sulla soglia di coscienza e abbandono quando ci si addormenta danzato da Claudia Catarzi (3 ottobre), c’è il dialogo a due corpi in sincrono di Nicola Cisternino e Jacopo Jenna del collettivo Cani (28 settembre), il casting cinematografico alla ricerca del paladino Orlando di oggi di Inquanto Teatro (27 settembre), e la lettura/concerto da Modern Nature di D. Jarman di Codice Ivan (2 ottobre). E c’è anche un ciclo di laboratori/incontri come quello sulla voce condotto da Maria Caterina Frani per Fosca, quello dove si misura la propria agilità fisica con l’agilità interpretativa curato da Barokthegreat, e quello sull’eterodirezione dell’attore di Fanny&Alexander. (info e iscrizioni pressoff@kinkaleri.it).
Sempre in tema di residenze creative, nel vivo delle connessioni al sistema teatro, CONTEMPORANEA 14 organizza una nuova tappa di Nobiltà e miseria – presente e futuro delle residenze creative in Italia, un progetto di ricerca e analisi degli scenari italiani legato al pensiero e alle pratiche sulle e delle residenze creative, realizzato in collaborazione con l’Arboreto – Teatro Dimora di Mondaino. Ideato e organizzato da Edoardo Donatini e Fabio Biondi, con la collaborazione de Il Tamburo di Kattrin, con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il sostegno di Regione Toscana e Regione Emilia Romagna e Regione Puglia, dopo il primo incontro di Prato nell’ottobre del 2013 (Seminario e Incontro Pubblico), Nobiltà e miseria 2014 si sviluppa in un progetto articolato in tre tempi: tre seminari di confronto fra diversi protagonisti delle residenze in Italia, dal titolo il gioco delle parti. Il primo tempo, dedicato agli attori, si è svolto a Torre Guaceto in Puglia il 6 e 7 giugno; il secondo tempo, è dedicato ai titolari e si svolgerà il 3 e 4 ottobre al Teatro Magnolfi (tutte le info su residenzecreative.iltamburodikattrin.com).
Con l’intento di valorizzare i talenti e le eccellenze del territorio, inoltre, CONTEMPORANEA 14 rinnova l’appuntamento presso La Corte di Via Genova con performance, video, installazioni, concerti e djset, incontri e mostre a cura di artisti e associazioni culturali attivi sul territorio (26 settembre, vedi il programma completo anche su www.corteviagenova.it). Riserva invece ai bambini e alle famiglie la prima nazionale di Bamboo della Compagnia Tpo, una breve azione teatrale seguita da un atelier di giardinaggio urbano nel nuovo giardino del Teatro Fabbrichino (dal 27 al 4 ottobre).
Da sempre sensibile alla formazione di nuovi attori, infine, CONTEMPORANEA 14 organizza due laboratori teatrali rispettivamente condotti da Massimiliano Civica e Daria Deflorian (entrambi dal 7 al 10 ottobre).
CONTEMPORANEA FESTIVAL 14 è un progetto del Teatro Metastasio Stabile della Toscana organizzato con il contributo di Regione Toscana, Provincia di Prato, Comune di Prato.
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PRENOTAZIONI e BIGLIETTERIA Teatro Metastasio, via B. Cairoli 59, Prato – tel +39 0574 608533 – h 9.30-12.30 e 16-19
reception@contemporaneafestival.it – BIGLIETTERIA ON LINE http://ticka.metastasio.it
INFO NOBILTÀ E MISERIA residenzecreative.iltamburodikattrin.com – d.balducelli@gmail.com,