Dal 13 al 17 settembre 2014 torna nella Capitale il Festival Internazionale di Letteratura e Cultura Ebraica, promosso dalla Comunità Ebraica di Roma e curato da Ariela Piattelli, Raffaella Spizzichino e Shulim Vogelmann.
Giunto alla settima edizione, il festival inaugura sabato 13 settembre con La Notte della Cabbalà, per proseguire fino al 17 settembre con numerose iniziative culturali ad ingresso gratuito, tra musica, arte, incontri, libri, danza, teatro, cucina, che animeranno l’antico quartiere ebraico della città, celebrando lo storico sodalizio della con la città di Roma, che vanta una presenza ebraica da oltre duemila anni.
Il festival aprirà sabato 13 settembre con La Notte della Cabbalà. Una vera e propria maratona serale di eventi culturali dedicata alla mistica ebraica, con incontri letterari, lezioni, mostre, degustazioni, concerti, che si alterneranno dalle ore 21 alle 2 del mattino nella zona del Vecchio Ghetto Demolito, tra il lungotevere De’ Cenci e via del portico D’Ottavia e tra via Arenula e il Teatro di Marcello.
Numerosi gli appuntamenti in programma.
Il Palazzo della Cultura ospiterà alle ore 20.45 l’inaugurazione della mostra fotografica “Vita di famiglia: la memoria delle immagini”, che raccoglie alcune immagini provenienti dall’archivio della Deputazione Ebraica di Assistenza e Servizio Sociale che raccontano l’iconografia della famiglia ebraica nella sua vita quotidiana: il tempo libero, lo studio, l’osservanza delle feste religiose e il lavoro.
Alle ore 21 avrà luogo l’incontro “Tutto su mio padre – La discendenza delle parole” tra la scrittrice e traduttrice Elena Loewenthal e la storica e scrittrice Fania Oz-Salzberger, figlia di Amos Oz,con brani letti da Maria Roaria Omaggio; alle 22.45 l’incontro “Quale padre? Quale madre?” tra l’autore e giornalista Antonio Monda e il Capo Rabbino della Comunità Ebraica di Roma Riccardo Di Segni, in cui si affronterà il tema attualissimo della bioetica; e alle ore 24 la lezione “Cabbalà e famiglia: istruzioni per l’uso” tenuta dall’autrice Yarona Pinhas, tra le più importanti studiose di mistica ebraica.
La Galleria Ermanno Tedeschi ospiterà alle ore 22 l’incontro con l’artista Tobia Ravà su “Arte e Cabbalà”.
Anche la musica sarà protagonista della Notte della Cabbalà con il concerto “Piano Concert & Guests” della popstar israeliana della world music Idan Raichel, che dalle ore 22 in Largo 16 Ottobre 1943 presenterà in anteprima italiana il suo nuovo progetto musicale.
Il Museo Ebraico di Roma e la Grande Sinagoga saranno straordinariamente aperti dalle ore 22 per visite guidate.
La Notte della Cabbalà è promossa dall’Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica di Roma Capitale, con il coordinamento organizzativo di Zètema Progetto Cultura, in collaborazione con Acea e Siae.
Inserito nella programmazione ESTATE ROMANA 2014, il Festival Internazionale di Letteratura e Cultura Ebraica è realizzato con il sostegno di Roma Capitale in collaborazione con Acea e Siae.
Fania Oz-Salzberger è una storica e scrittrice israeliana, docente di Storia presso l’Università di Haifa. Nata nel 1960 nel Kibbutz Hulda, figlia maggiore dello scrittore Amos Oz e di sua moglie Nily, è stata educata all’interno del proprio kibbutz e ha servito come ufficiale nell’esercito israeliano. Si è laureata presso l’Università di Tel Aviv ed è Senior Scholar al Lincoln College di Oxford. Tra gli storici più apprezzati in Israele è editorialista per il quotidiano Haaretz e per Newsweek. Fa inoltre parte del comitato del Israel Democracy Institute e il Future Forum tedesco-israeliano. Nel novembre 2012 pubblica con il padre Ebrei e Parole presso la Yale University Press. Il libro, un saggio sulla storia ebraica vista da un punto di vista israeliano e laico, è un intenso dialogo tra padre e figlia, tra romanziere e storico, tra due diverse e profonde visioni dell’ebraismo e del suo futuro.
Elena Loewenthal (Torino, 23 gennaio 1960) è una scrittrice e traduttrice italiana. Ha tradotto numerosi testi ebraici e collabora con il quotidiano La Stampa di Torino. Tiene un corso sulla cultura ebraica, presso la Facoltà di Filosofia dell’Università San Raffaele di Milano. Laureata nel 1983 all’Università di Torino con una tesi sulla storiografia ebraica altomedievale, lavora da anni sui testi della tradizione ebraica e traduce letteratura d’Israele, attività che le sono valse, nel 1999, uno dei Premi Nazionali per la Traduzione da parte del Ministero dei Beni Culturali. Tra i suoi ultimi libri, La lenta nevicata dei giorni (Einaudi) e Contro il giorno della memoria (ADD).
Yarona Pinhas è nata in Eritrea ed è giunta in Israele con la famiglia nel 1975. Si è laureata in storia dell’arte e linguistica all’Università Ebraica di Gerusalemme presso la quale ha svolto attività di ricerca. Di particolare interesse i suoi lavori sugli oggetti di culto ebraici italiani e sulla documentazione di oggetti e sinagoghe dell’ebraismo marocchino, turco e ceco. In tempi più recenti è impegnata nella conduzione di seminari di autosviluppo personale e di corsi sulla Cabbalà, sull’ebraismo e sull’arte ebraica. Tra gli altri ha pubblicato La saggezza velata. Il femminile nella Torà e Onda sigillata. Acqua, Vita e Parola (Giuntina).
Riccardo Di Segni (Roma, 13 novembre 1949) è un medico e rabbino italiano, dal 2001 rabbino capo della Comunità ebraica di Roma. Figlio del medico partigiano Mosè Di Segni, è laureato in medicina e chirurgia. Continua ad esercitare anche la sua professione di medico, come primario di Radiologia presso l’ospedale S. Giovanni di Roma e Fellow in Radiologia vascolare dell’University of Minesota. Conseguì il titolo di rabbino presso il Collegio Rabbinico Italiano nel 1973 ed è considerato tra le massime autorità spirituali e morali ebraiche in Italia. Dal 1974 insegna presso il Collegio Rabbinico Italiano, di cui diventa Direttore nel 1999.
Antonio Monda (Velletri, 19 ottobre 1962) è uno scrittore italiano che insegna presso il Film and Television Department della New York University e collabora a varie testate giornalistiche, tra le quali La Repubblica, Vogue e RAINews 24, dove tiene la rubrica “Central Park West”. È autore del libro di racconti e fotografie Nella città nuda e di diversi romanzi, l’ultimo dei quali si intitola La casa sulla roccia (Mondadori). Nel campo della saggistica ha pubblicato, fra gli altri, The Hidden God, Tu Credi? Conversazioni su Dio e la religione, e il libro intervista con Ennio Morricone Lontano dai sogni. I suoi libri sono pubblicati negli Stati Uniti, in Giappone, Francia, Israele, Brasile, Spagna, Olanda, Portogallo, Taiwan e Corea.
Idan Raichel (Kfar Saba, 12 settembre 1977) è un musicista, compositore e arrangiatore israeliano, divenuto celebre grazie al progetto musicale The Idan Raichel Project, attraverso il quale sperimenta la fusione di generi musicali diversi. È esploso sulla scena musicale nel 2002, rivoluzionando, sin dal suo esordio, il volto della musica popolare israeliana grazie a una suggestiva miscela di suoni etiopi tradizionali, poesia araba, canti yemeniti, cantillazione ebraica e ritmi caraibici. Il collettivo israeliano rappresenta un esempio ispirato di comprensione e collaborazione interculturale, accompagnando la propria musica a un forte messaggio di pace e tolleranza. Idan Raichel, che si è esibito anche in occasione dei Nobel per la Pace, nell’ultimo anno ha collaborato con artisti da tutto il mondo, andando nei loro Paesi di provenienza ad esibirsi e portandoli in Israele per concerti straordinari.
Festival Internazionale di Letteratura e Cultura Ebraica
a cura di Ariela Piattelli, Raffaella Spizzichino e Shulim Vogelmann
a Roma da sabato 13 a mercoledi 17 settembre 2014
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
Infoline
060608 (tutti i giorni dalle ore 9.00 alle ore 21.00)
www.festivaletteraturaebraica.it
I luoghi
Palazzo della Cultura (via del Portico D’Ottavia 73)
Museo Ebraico di Roma (via Catalana)
Giardini del Tempio Maggiore (via Catalana)
Ermanno Tedeschi Gallery (via del Portico D’Ottavia 7)
Largo 16 Ottobre 1943
Area tra il Lungotevere De’ Cenci e via del portico D’Ottavia e tra via Arenula e il Teatro di Marcello