Seconda stagione di attività per la residenza creativa FLOW che anima il Teatro Cantiere Florida di Firenze e si traduce in una molteplicità di esperienze che è ricchezza e scambio per le tre formazioni protagoniste: Elsinor Teatro Stabile di Innovazione, Versiliadanza e Murmuris Teatro.
Il percorso intrapreso lo scorso anno ha prodotto risultati importanti e sempre in lucida connessione con un’idea condivisa di teatro e la volontà di diffonderla a più livelli. FLOW vuole essere una finestra che guarda a quello che sta accadendo oggi sulla scena italiana e internazionale. Per questo il nostro cartellone, da sempre aperto al contemporaneo, lo sarà ancora di più a partire da questa stagione.
Abbiamo pensato a una stagione come a un Festival lungo un anno, progettato con e per il territorio. Nutriti dalla passione per i giovani che si affacciano al mondo e dalla curiosità per un mondo in cambiamento.
Firenze è motore positivo di questo mutamento, e risponde con un pubblico critico e presente, artefice primo della nostra libertà e forza della nostra impresa. Un’impresa viva e dinamica, animata da un progetto di residenza creativa multipla, sostenuto dalla Regione Toscana e unica esperienza nel territorio comunale. La sinergia delle tre formazioni è sempre più sostenuta dalla concertazione dei titoli presentati e da numerose occasioni collaterali di approfondimento e analisi delle tematiche proposte.
La stagione si articolerà su tre diverse sezioni:
– PROSA
– DANZA
– MATERIA PRIMA
Cartellone composto da 29 titoli, 34 repliche serali con alcune prime nazionali e molte prime regionali. Un programma in cui le occasioni di riflessione e gli stimoli si moltiplicano.
SEZIONE PROSA
Sarà la prima regionale dell’ultimo lavoro di Danio Manfredini, Vocazione, ad aprire la stagione 2014.2015 del Teatro Cantiere Florida. Lo spettacolo, in scena venerdì 24 e sabato 25 ottobre, prodotto da La Corte Ospitale, e di cui Elsinor Teatro Stabile d’Innovazione e Versiliadanza, insieme a Sotto-Controllo e Collettivo di Ricerca Teatrale – Vittorio Veneto sono coproduttori. Vocazione è uno struggente affresco inserito nel microcosmo del palcoscenico, dove il protagonista ritrova nella condizione di altri attori, che prima di lui hanno preso la strada del teatro, l’inquietudine dell’uomo. La paura del fallimento, della follia, del desiderio di evasione, domande sulla propria motivazione e vocazione.
Il Teatro del Carretto torna sulle scene fiorentine con il debutto, sabato 8 e domenica 9 novembre, de Le mille e una notte e una Shahrazad che vive ai giorni nostri. Il tema è pretesto e filo conduttore, si fa elemento di raccordo tra visioni e frammenti di racconti felici o tragici tratti dalla mitologia, dalla fiaba, dalla letteratura e dalla drammaturgia. Un universo onirico e visionario che il teatro offre e che ci viene incontro ogni giorno dai titoli dei giornali.
Grande appuntamento, previsto per giovedì 11 dicembre, con una piccola residenza di ri-allestimento di una produzione targata CSS Udine: Furia Avicola. Il nuovo progetto italiano del drammaturgo e regista argentino Rafael Spregelburd ha preso corpo in collaborazione con Manuela Cherubini sua traduttrice e co-regista. Lo spettacolo, che nasce come proseguimento produttivo dell’esperienza dell’Ecole des Maîtres, è ricerca nella contemporaneità, irregolare e imprevedibile, divisa tra mistero e divertimento.
Con l’inizio del nuovo anno, Elsinor Teatro Stabile d’Innovazione, soggetto capofila della residenza creativa FLOW, propone una versione de L’uomo, la bestia e la virtù di Luigi Pirandello, diretta da Monica Conti, in scena al Teatro Cantiere Florida martedì 13 e mercoledì 14 gennaio 2015. Il progetto di rilettura dei classici che la regista bresciana sta portando avanti con il nucleo artistico stabile è di grande respiro. La Conti, senza destrutturare il testo, ha centrato il lavoro sul doppio, che è presente nell’opera sia a livello tematico che linguistico. L’attrito tra un linguaggio ecclesiastico, melodrammatico e retorico è di potente attualità.
Dopo il grande successo di A.H. nella scorsa stagione, Antonio Latella e la Compagnia Stabilemobile tornano venerdì 30 e sabato 31 gennaio al Teatro Cantiere Florida con un titolo in esclusiva nazionale: Caro George, progetto dedicato alla figura di George Dyer, modello e amante di Francis Bacon e interpretato da Giovanni Franzoni.
La compagnia Teatro dell’Argine apre la prima delle due “Monografie di Scena”, dedicate al lavoro teatrale di importanti esponenti della nuova scena e portatori di un organico discorso estetico e poetico. La compagnia presenterà una trilogia a firma di Mario Perrotta, attore e drammaturgo insignito del Premio UBU nel 2011 e nel 2013. La monografia si apre giovedì 12 febbraio con lo spettacolo Italiani Cìncali!, epopea popolare dedicata alle vicende degli emigrati italiani nelle miniere del Belgio. Si prosegue venerdì 13 febbraio con La turnàta, naturale evoluzione e ampliamento del primo titolo: lo spettacolo è dedicato alle storie dell’emigrazione italiana negli anni ‘60 e ‘70. Questo dittico, ossatura del progetto “Cìncali”, ha rappresentato il canovaccio della trasmissione radiofonica di Radio Due Emigranti Esprèss, andata in onda tra il 2006 e 2007, e del primo libro di Mario Perrotta, edito da Fandango Libri nel 2008. Il trittico si chiude sabato 14 febbraio con l’ultimo lavoro dell’artista salentino Un bès – Antonio Ligabue, primo atto di un progetto dedicato al pittore emiliano. Perrotta indaga la figura dell’artista, la sua solitudine, il suo stare al margine, anzi, oltre il margine, oltre il confine, là dove un bacio è un sogno, un implorare senza risposte che dura da tutta una vita.
La stagione di prosa al Teatro Cantiere Florida prosegue venerdì 27 e sabato 28 febbraio con uno spettacolo molto atteso: Nella tempesta dei Motus, uno dei gruppi di ricerca italiani contemporanei più rappresentativi nel panorama nazionale e internazionale. In questo spettacolo la compagnia parte dal testo scespiriano per indagare un altro Mediterraneo che, attraverso gli ultimi cinquecento anni di sfruttamento coloniale, ha inclinato il proprio orizzonte. Non unisce, separa: è un mare in salita. Cementato da controlli alle frontiere, polizie internazionali, gestione selvaggia dei confini, omertà e silenzi. Un “mare nostrum” divenuto un cimitero a cielo aperto.
La seconda “Monografia di scena”, in cartellone venerdì 20 e sabato 21 marzo, è invece dedicata ad un artista che nella scorsa stagione ha fatto incetta di premi: Tindaro Granata, fondatore del collettivo Proxima Res. Il suo assolo Antropolaroid è stato accolto da pubblico e critica come una delle rivelazioni teatrali più interessanti delle ultime stagioni. Nel suo racconto di formazione, vincitore del Premio ANCT 2011 e Premio Frensen 2012, l’attore anima una miriade di personaggi e umori ricostruendo la sua infanzia, la sua adolescenza, la sua fuga dalla Sicilia…una polaroid umana che si snoda attraverso la voce e il corpo dell’attore.
Invidiatemi come io ho invidiato voi, secondo titolo della Monografia, affronta il tema arduo della pedofilia. Per questo spettacolo, di cui è autore, oltre che regista e interprete, Tindaro Granata ha ricevuto il Premio Fersen come “Miglior Regia 2013” e il Premio Franco Enriquez 2014 come autore del miglior testo d’impegno civile. Tindaro Granata ha inoltre ricevuto il Premio Mariangela Melato come “Miglior Attore Emergente”.
La stagione di prosa al Teatro Cantiere Florida si chiude, sabato 11 e domenica 12 aprile, con il toccante Pinocchio di Babilonia Teatri (Premio ANCT 2013), altra brillante e rivoluzionaria realtà italiana del teatro di ricerca.
“In Pinocchio si ride spesso, risate aperte e piene, dirette e calorose. Ma in questo divertimento libero, sciolto, immediato, si avverte nello stesso tempo uno strano miscuglio di stati d’animo, di vasta commozione”. Pinocchio è un tentativo, riuscitissimo, di uscire da uno schema collaudato, di aprirsi ad altri incontri, ad altri linguaggi, ad altre suggestioni, pur mantenendo una sostanziale fedeltà al proprio mondo espressivo. Una prova di maturità straordinaria degli autori-registi Valeria Raimondi ed Enrico Castellani.
SEZIONE DANZA
Versiliadanza apre il secondo anno di attività nell’ambito di FLOW/ Progetto di Residenza creativa multipla al Teatro Cantiere Florida con un progetto di ospitalità condivisa con Elsinor Teatro Stabile di Innovazione inserita nel cartellone prosa, che va a toccare le sottili corde del labile confine tra il lavoro del danzatore e dell’attore. Danio Manfredini è infatti una figura carismatica del teatro italiano che ha saputo coniugare il lavoro sulla voce con il lavoro sul corpo. E lo ha fatto sapientemente e senza riserve. Il suo titolo, Vocazione – in programma per venerdì 24 e sabato 25 ottobre – potrebbe essere un bel viatico e augurio per questa nuova Stagione e progetto di Residenza artistica. Vocazione, questa parola che ci rimanda al trasporto innato, al talento, al “sacro fuoco”, al bisogno di rispondere a una chiamata che si traduce in lavoro giornaliero, ricerca spasmodica, sacrificio, silenzio e, nel nostro caso, alla domanda sul ruolo e necessità dell’artista. Oggi, più che mai, questa domanda urge. E risuona potentemente.
La Stagione di Danza spazia, come da nostra tradizione, da titoli di Autori di chiara fama, vere icone della danza contemporanea italiana alle nuove proposte della giovane coreografia italiana. Sono Michela Lucenti (un’altra ospitalità condivisa con Elsinor che tocca il campo del teatro-danza) e la compagnia Balletto Civile con In-erme ad aprire venerdì 14 e sabato 15 novembre la stagione di danza; mentre Enzo Cosimi presenta Sopra di me il diluvio, ospitato all’ultima Biennale di Venezia e in scena al Teatro Cantiere Florida sabato 21 febbraio 2015; ancora, Matteo Levaggi con il suo Bird’s Dance Project – Part Two in Prima Nazionale sabato 7 marzo; Loris Petrillo con il suo Don Quijote sempre in Prima Nazionale chiude la stagione di danza sabato 18 aprile.
Tra i giovani Autori di cui Versiliadanza sostiene da diversi anni il lavoro all’interno della Compagnia, Giulio D’Anna uno dei nomi più riconosciuti della coreografia italiana contemporanea, presenta venerdì 28 novembre, la nuova versione del suo OOOOOOO con il cast italiano di Fattoria Vittadini e coprodotto da Versiliadanza, dopo il debutto al Festival Romaeuropa.
Leonardo Diana quest’anno è protagonista sabato 7 febbraio assieme al grande pianista Danilo Rea dell’evento speciale Incontri, una serata d’eccellenza all’insegna di un incontro tra due arti e due linguaggi.
Continuando a guardare alla giovane coreografia e al lavoro di rete che le Compagnie di Danza toscane riconosciute dalla Regione come Centri Regionali della Danza stanno svolgendo, arriva il debutto del Progetto vincitore di NP 2014_Sostegno a una nuova produzione, promosso dalla rete delle Residenze toscane di danza, firmato da Marta Bellu: How To Do Things With Words, che andrà in scena domenica 7 dicembre 2014 dopo una settimana di residenza al Teatro Cantiere Florida, atto finale di una serie di momenti di residenza nelle sedi delle altre Compagnie della rete. Versiliadanza in coproduzione con Small Theatre/NCA presenta invece in Prima Nazionale sabato 17 gennaio 2015 il nuovo lavoro SDD Shakespeare Dead Dreams a firma di Vahan Badalyan e Angela Torriani Evangelisti principalmente ispirato ai “Sonetti” di Shakespeare.
Un focus speciale Straordinari – età è poi dedicato al tema dell’età con due lavori. Il primo, in debutto italiano venerdì 13 marzo, vede il ritorno a Firenze di un’artista come Laura Simi, fiorentina di nascita e da anni residente in Francia con la sua Compagnia Silenda, che con Léo Launey ci propone Prelude. Secondo momento dedicato al dialogo sulle età è quello con Silvia Gribaudi e il suo interessante progetto sulle “età relative”: What Age Are You Acting? e A corpo libero, in programma per sabato 14 marzo.
Dieci titoli serali di danza, cinque prime nazionali, un evento speciale che vede anche la musica d’eccellenza protagonista a cui si aggiunge l’ospitalità di Iperrealismi di Helen Cerina inserito nella Rassegna Materia Prima e previsto per giovedì 26 marzo, oltre a presenze come Kinkaleri e la Cie Twain nella Stagione di Teatro – Ragazzi oltre alla nuova coproduzione tra Elsinor Teatro Stabile d’Innovazione e Versiliadanza con una versione di Pierino e il Lupo tra danza e teatro, sono un significativo desiderio di rispondere alla domanda che oggi ci urge. Il teatro, la danza, la musica, la letteratura, “come tutta l’arte, sono la dimostrazione che la vita non basta”. A. T. E.
RASSEGNA MATERIA PRIMA
“Non mi vorrete mica diventar ragionevoli!” Urla il mago Cotrone ai suoi ne I Giganti della Montagna. No, rispondiamo noi. Non potremmo. Non lo sappiamo fare. Murmuris Teatro anche quest’anno evita accuratamente la prudenza che le contingenze imporrebbero e punta nuovamente tutto, la propria storia, il proprio futuro, le proprie risorse, su una nuova impresa. Materia Prima torna al Teatro Cantiere Florida con la forza del Teatro raro da incontrare. Un viaggio breve e intenso in cui tutto è calcolato, senza soffocare però la possibilità dell’imprevisto.
Materia Prima è l’incontro tra Murmuris e Cuocolo/Bosetti, anomala compagnia vercellese/australiana che arriva per la prima volta a Firenze giovedì 12 marzo 2015 con l’acclamatissimo The Walk spettacolo itinerante nel centro cittadino. È l’incontro con Daria Deflorian e Antonio Tagliarini, che giovedì 19 marzo portano in scena Ce ne andiamo per non darvi altre preoccupazioni, più che uno spettacolo un luogo che “usiamo come spazio di libertà per scatenare la nostra collera, sanare l’eccesso di positività che ci circonda, i comportamenti rigidamente politicaly correct, la commozione facile, il sorriso stereotipato delle relazioni sociali, le ricette per vivere con serenità le ingiustizie che ci toccano…”. Ma sono proprio Roberto Latini e Fortebraccio Teatro e il loro nuovo adattamento de I Giganti della montagna. Atto I di Pirandello ad aprire il 5 marzo i giovedì di Materia Prima. Una rassegna che si chiude 26 marzo con un appuntamento speciale condiviso con Versiliadanza: Iperrealismi di Helen Cerina, artista indipendente che servendosi della danza travalica nella performance e nell’arte visiva, utilizzando il concettuale per arrivare al popolare. Da vedere per capire.
I giovedì di marzo di Materia Prima sono però anticipati dal debutto di Giusto la fine del mondo di Jean Luc Lagarce, lavoro che vedrà la luce giovedì 6 novembre 2014 e realizzato grazie al sostegno dell’Ambasciata di Francia e alla collaborazione con Atto due. Una collaborazione fitta e autentica che ha portato anche a dar vita a Laboratorio 9³, la scuolanonscuola di teatro che dalla storica sede di Sesto arriva al Teatro Cantiere Florida e al Vivaio del Malcantone, mettendo in circolo nuova linfa per un progetto di rinnovamento culturale dell’area metropolitana.
Ma Murmuris Teatro vuole percorrere anche la strada della musica e della storia della composizione contemporanea con una nuova straordinaria produzione: sabato 10 gennaio debutterà El Cimarron, opera di Hans Werner Henze, nata grazie al sostegno della Ernst von Siemens Musikstiftung e all’Haute École di Musique di Losanna.
Murmuris è anche formazione del pubblico. Atto che sente doveroso per una fruizione vera, aperta e vitale della cultura e dell’arte.
Per informazioni e prevendita:
Teatro Cantiere Florida
Via Pisana 111/R – 50143 Firenze
Tel +39.055.7135357
Email: prenotazioni@teatroflorida.it – www.teatroflorida.it