La nuova stagione del Teatro di Cestello (Firenze) è piena di appuntamenti importanti grazie alla partecipazione di artisti di rilievo in grado di animare un cartellone ricco di novità. Il programma mette in luce un teatro vivace, dinamico, sul cui palco riescono a coesistere progetti innovativi con il tradizionale teatro di prosa. Il Cestello si conferma così teatro storico di Firenze, luogo aperto a tutta la città e ad ogni tipologia di pubblico.
In apertura il 24-25-26-31 ottobre e il 1-2 di novembre viene proposta la prima assoluta nazionale di Observe the Sons of Ulster marching towards the Somme, fase finale di un articolato progetto di collaborazione fra l’Università Europea, il Teatro di Cestello e Cantiere Obraz. Il progetto prevede inoltre laboratori, letture, convegni e momenti di riflessione storica in occasione delle celebrazioni per il 100° anniversario della Grande Guerra.
Altri protagonisti saranno Maurizio Lombardi con il suo originale Super Hero, Andrea Muzzi che solcherà il palcoscenico con l’esilarante All’alba perderò, Il cappello di paglia di Firenze, celebre commedia musicale con adattamento scenografia e regia di Sandro Querci e coreografie di Riccardo Borsini, e poi Sergio Sgrilli con la sua chitarra e le storie d’amore rivisitate attraverso le canzoni presenti nello spettacolo Prendila così. Marco Predieri sarà alle prese con Cuori Matti, sua prima brillante scrittura teatrale ed Elisabetta Salvatori ci rapirà con il racconto di La bella di Nulla. In Amore e ginnastica vedremo Silvia Frasson e un De Amicis rivisto dalla straordinaria penna di Stefano Massini, la sempre vulcanica Maria Cassi porterà il suo Obladìobladà e l’attore argentino Matias Endrek, ispirato da Pessoa, sarà il protagonista di Marinai mentre Massimo Alì dirigerà Il Grande Caos.
Scritto da Alberto Severi per Rosario Campisi, nel centenario del primo conflitto mondiale, andrà in scena, Giuliano Guazzetti che perse la guerra mentre Dimitri Frosali e il Laboratorio Amaltea porterà al Cestello lo spettacolo per la giornata della Memoria, Oltre l’inverno e sempre il Laboratorio Amaltea questa volta con la regia di Samuel Osman, ci trascinerà nel delirio dei quattro protagonisti de L’abbuffata. Mark Twain è l’ispiratore di Simone Martini per il suo Adamo vs Eva mentre i vaudeville di Anton Cechov saranno il tema ispiratore dello spettacolo di Cantiere Obraz e Nuvole in viaggio di Tre atti unici di Anton Cechov.
Non mancheranno inoltre le produzioni della compagnia Cenacolo dei Giovani. Per la regia di Marcello Ancillotti aprirà il nuovo anno Risate al 23° piano. Successivamente Le pillole d’Ercole di Vincenzo De Caro a febbraio, Brigata Firenze di Iacopo Biagioni a marzo e Mastro Gesualdo…. “don” di Rosario Campisi a maggio.
Il Teatro di Cestello anche quest’anno proporrà spettacoli per i più piccoli, tra cui due nuovi lavori: La bella e la Bestia con la regia di Angela Tozzi e L’uccello di fuoco da un’antica fiaba russa, con la regia di Alessandra Comanducci e novità nell’attività del teatro saranno gli spettacoli in lingua originale e i workshop con gli artisti del cartellone.