Progredire, ampliare i propri orizzonti, valorizzare le proprie tradizioni: sulla base di questi principi nasce la sesta stagione de laBarocca, stagione particolare che, al pari delle altre attività della Fondazione, vede svilupparsi il suo percorso per ben 16 mesi: da ottobre 2014 a dicembre 2015, con undici appuntamenti: tre in più della scorsa stagione.
Si comincia mercoledì 8 ottobre (ore 20.00), nella ormai tradizionale cornice dell’Auditorium di Milano in largo Mahler, “casa” de laVerdi, con un concerto dedicato al nostro Paese, attraverso la musica del genio assoluto di Alessandro Scarlatti: laBarocca, che nella stagione 2011/2012 aveva eseguito l’integrale dei “Concerti Grossi” del fondatore della cosiddetta “scuola napoletana”, eseguirà, infatti, uno dei più impegnativi e coinvolgenti oratori di Scarlatti, il Davidis Pugna et Victoria, presentato per la prima volta nel 1700 e dedicato all’Arciconfraternita del Santissimo Crocifisso.
Accanto all’orchestra specialistica de laVerdi diretta dal suo fondatore Ruben Jais, il “gemello” Ensemble vocale, guidato da Gianluca Capuano, e il parterre di solisti composto da Raffaella Milanesi (David), Roberta Mameli (Jonathan), Filippo Mineccia (Saul), Mirko Guadagnini (Textus), Marco Granata (Goliath).
(Info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler; orari apertura: mar – dom, ore 14.30 – 19.00. Tel. 02.83389401/2/3, www.laverdi.org, biglietti euro 25,00/17,50/10,00).
La Stagione
Le tradizioni si consolidano nei consueti appuntamenti con il Messiah di Händel la settimana di Natale; il Weihnachtsoratorium (Oratorio di Natale) di Bach il 6 Gennaio, precipua data per l’esecuzione dell’ultima delle 6 cantate che compongono questo meraviglioso ciclo di musica sacra; infine l’Osteroratorium (Oratorio di Pasqua), sempre del lipsiense, il lunedì di Pasqua.
“Ampliare gli orizzonti ci offre la possibilità di viaggiare in terre vicine e lontane – spiega Jais – concentrando la nostra attenzione su tre Nazioni che hanno grandemente contribuito allo sviluppo della musica barocca: Francia, Gran Bretagna e, ovviamente, Italia. Di pari rilievo il secondo appuntamento “italiano” dedicato a Giacomo Carissimi da Gianluca Capuano, che affronterà nel mese di Febbraio 2015 i due oratori Diluvium Universale ed Extremum Dei Judicium del compositore massimo esponente della ‘scuola romana’.
“Alla Francia, cui già in quest’ultima stagione ci eravamo rivolti con il concerto per l’anniversario di J.P. Rameau, sono dedicati i concerti di marzo e maggio 2015, con due programmi che esplorano la genialità compositiva di J.F. Rebel e del suo maestro J.B. Lully. L’Inghilterra chiuderà gli appuntamenti della nostra sesta stagione, presentandoci musiche di Henry Purcell, considerato a lungo il massimo esponente del barocco inglese, e di G.F. Händel, cui negli anni ci siamo avvicinati con l’esecuzione del suo oratorio più conosciuto, il Messiah appunto. Progredire significa non solo ampliare i propri orizzonti e il proprio repertorio ma anche approfondire la conoscenza e la ‘familiarità’ con i compositori a noi cari – conclude Jais – . Ecco dunque anche quest’anno – trama sempre nuova e vivificante il nostro percorso musicale – la musica di Johann Sebastian Bach accompagnarci tra gli innumerevoli appuntamenti. Il Thomaskantor ci si offre nelle sue due vesti principali: da una parte l’uomo di fede, propugnatore del messaggio luterano e del ruolo che la musica riveste in tale ambito; dall’altra il compositore in constante evoluzione, alla ricerca delle infinite possibilità che il contrappunto offre”.
Gli undici appuntamenti della Stagione 2014/15:
Mercoledì 8 ottobre 2014 ore 20.00
Scarlatti
Davidis pugna et victoria Oratorio per soli, cori ed orchestra
Ensemble vocale laBarocca
Maestro dell’Ensemble vocale Gianluca Capuano
Ensemble laBarocca
Direttore Ruben Jais
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Mercoledì 12 novembre 2014 ore 20.00
Bach
Concerto per violino in Re minore BWV 1052
Concerto per violoncello in Do maggiore BWV 1053
Concerto per clavicembalo in re maggiore BWV 1054
Violino Gianfranco Ricci
Violoncello Marcello Scandelli
Clavicembalo Davide Pozzi
Ensemble laBarocca
Direttore Ruben Jais
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Lunedì 22 dicembre 2014 ore 20.00
Händel Messiah Oratorio per soli, coro e orchestra
Ensemble vocale laBarocca
Maestro dell’Ensemble vocale Gianluca Capuano
Ensemble laBarocca
Direttore Ruben Jais
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Martedì 6 gennaio 2015 ore 17.30 (I-II-III parte)
ore 19.00 (cena) ore 20.30 (IV-V-VI parte)
Bach
Weihnachtsoratorium (Oratorio di Natale) BWV 248 per soli, coro e orchestra
Ensemble vocale laBarocca
Maestro dell’Ensemble vocale Gianluca Capuano
Ensemble laBarocca
Direttore Ruben Jais
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Mercoledì 11 febbraio 2015 ore 20.00
DE FINE TEMPORUM
Carissimi
Diluvium universale Oratorio per soli, coro e orchestra
Extremum Dei Judicium Oratorio per soli, coro e orchestra
Ensemble vocale laBarocca
Direttore Gianluca Capuano
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Mercoledì 11 marzo 2015 ore 20.00
Rebel
Les Plaisirs Champêtre
Le tombeau de Monsieur Lully
Les éléments
Ensemble laBarocca
Direttore Ruben Jais
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Lunedì 6 aprile 2015 ore 18.00
Bach
Ein feste burg ist unser gott BWV 80 per soli, coro e orchestra
Telemann
Concerto in La maggiore per viola da gamba e archi TWV 51: A5
Bach
Osteroratorium BWV 249 (Oratorio di Pasqua) per soli, coro e orchestra
Viola da gamba Cristiano Contadin
Ensemble vocale laBarocca
Maestro dell’Ensemble vocale Gianluca Capuano
Ensemble laBarocca
Direttore Ruben Jais
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Mercoledì 13 maggio 2015 ore 20.00
UNA SERA CON JEAN-BAPTISTE LULLY
Soprano Celine Shenn
Tenore Cyril Auvity
Ensemble laBarocca
Direttore Ruben Jais
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Mercoledì 14 ottobre 2015 ore 20.00
Händel
Zadok the Priest
Concerto n. 13 in Fa maggiore per organo The cuckoo and the Nightingale
Let Thy Hand Be Strengthened
The King Shall Rejoice
Concerto n. 15 in Re minore per organo
My heart is inditing
Organo Davide Pozzi
Ensemble vocale laBarocca
Maestro dell’Ensemble vocale Gianluca Capuano
Ensemble laBarocca
Direttore Ruben Jais
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Mercoledì 11 novembre 2015 ore 20.00
Purcell
Dido and Aeneas
Ensemble vocale laBarocca
Maestro dell’Ensemble vocale Gianluca Capuano
Ensemble laBarocca
Direttore Ruben Jais
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Lunedì 21 dicembre 2015 ore 20.00
Händel
Messiah Oratorio per soli, coro e orchestra
Ensemble vocale laBarocca
Maestro dell’Ensemble vocale Gianluca Capuano
Ensemble laBarocca
Direttore Ruben Jais
Biografie
Ruben Jais, direttore. Milanese, contemporaneamente agli studi universitari, ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi” della sua città, diplomandosi in Musica corale e Direzione di Coro e in Composizione Polifonica Vocale. Si è inoltre diplomato in Composizione, sempre presso lo stesso Conservatorio, dove ha anche compiuto gli studi di Direzione d’Orchestra, perfezionandosi, in seguito, con masterclass all’estero.
È stato Maestro del Coro presso il Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi dalla sua fondazione al 2007. Con tale ruolo ha collaborato, tra gli altri, con Romano Gandolfi, Riccardo Chailly, Claudio Abbado, Luciano Berio, Oleg Caetani, Claus Peter Flor, Christopher Hogwood, Vladimir Jurowski, Helmuth Rilling.
È Direttore Residente e Responsabile delle Attività Artistiche dell’Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi.
Nel 2008 ha istituito l’Orchestra laVerdi Barocca, ensemble specializzato nell’esecuzione della musica barocca, con il quale affronta i maggiori capolavori di tale repertorio sia sinfonico che operistico: dal 2009 laVerdi Barocca affianca le altre stagioni della Fondazione, con una serie di concerti-appuntamenti dedicati ai capolavori sacri legati alle maggiori ricorrenze liturgiche.
Jais è anche Direttore Musicale della Mailänder Kantorei, formazione legata alla comunità tedesca di Milano, con la quale si dedica soprattutto al repertorio della nazione germanica, dal barocco al romanticismo.
laBarocca è un ensemble di musicisti specializzati, esterni alla formazione sinfonica (tranne Gianfranco Ricci, uno dei primi violini dell’Orchestra con esperienza avendo suonato con l’Accademia Bizantina), e di coristi (16 elementi, 4 per parte) diretti da Gianluca Capuano, conoscitore del repertorio Cinque-Seicentesco per il quale “il punto di forza del complesso barocco è quello di essere tutto giovane, tutto italiano e molto motivato”. Insomma, una nuova generazione specializzata nell’antico repertorio e inserita nella struttura “madre” de laVerdi. Direttore de laVerdi Barocca è Ruben Jais, Direttore Residente e Responsabile delle Attività artistiche de laVerdi, esperto del repertorio Sei-Settecentesco, che intende affrontare le opere in termini filologici, con strumenti originali o copie di epoca barocca.
L’ensemble – impegnato nella sua quarta stagione consecutiva dalla fondazione, all’Auditorium di largo Mahler – è costituito da musicisti e coristi che hanno svolto il loro percorso di studi approfondendo le pratiche di esecuzione barocca, suonando strumenti originali o copie di strumenti del ‘600/’700, applicando le regole del canto esplicate nei trattati coevi. Questo approccio offre, ovviamente, la possibilità di misurarsi in modo più diretto con le caratteristiche di un repertorio vastissimo e ricco di capolavori strumentali e corali, di avvicinarsi con occhio più attento all’estrema ricchezza di dettagli di tale repertorio.
Gianluca Capuano, milanese, si è diplomato in organo, composizione e direzione d’orchestra presso il Conservatorio della sua città. Ha approfondito gli aspetti relativi all’esecuzione della musica antica presso il Corso Superiore sperimentale di Direzione di Coro e i corsi della Scuola Civica di Milano, dove ha affrontato i problemi inerenti la notazione, lo studio delle fonti e la prassi esecutiva della musica dei secoli passati. Svolge un’intensa attività come direttore, organista e continuista in tutta Europa, negli Stati Uniti, in Russia e Giappone. È organista presso la Basilica di San Simpliciano a Milano. Ha collaborato con artisti quali Emma Kirkby, Michael Chance, Monica Hugget, Paul Agnew, Agnes Mellon, Lorenzo Ghielmi
Nel 2005 ha fondato il gruppo vocale e strumentale Il canto di Orfeo, con il quale, con alcuni dei migliori specialisti su strumenti originali e facendo costante riferimento alla più aggiornata ricerca musicologica, si dedica a un cosciente e critico approccio ai capolavori del Barocco musicale europeo. Con Il canto di Orfeo, nel 2006 ha inciso, in collaborazione con il mezzosoprano inglese Catherine King, un CD dedicato alle Arie serie di Baldassarre Galuppi per la casa inglese Avie. Agli studi musicali Gianluca Capuano ha affiancato quelli classici; laureato con lode in Filosofia Teoretica presso l’Università Statale di Milano, si dedica alla ricerca, occupandosi in particolare ai problemi di estetica musicale. Nel novembre 2002 ha pubblicato, presso l’editore Jaca Book, il saggio I segni della voce infinita, nel quale viene indagato, da un punto di vista filosofico, il rapporto tra musica e scrittura. Collabora con “Goldberg” e altre riviste internazionali.
Roberta Mameli, Soprano. Ha studiato canto lirico presso il Conservatorio di Musica “G. Nicolini” di Piacenza e violino alla Scuola Civica di Cremona. Ha debuttato giovanissima nell’opera Dido & Aeneas di Purcell al Teatro Comunale di Alessandria diretta da Edoardo Müller con la regia di Graziella Sciutti.
Ha cantato in numerosi teatri italiani ed esteri. Tra gli impegni più recenti ricordiamo: Così fan tutte (Dorabella) a Tokyo per l’Hokutopia International Music Festival diretto da Ryo Terakado; Deidamia (Nerea) di Händel al Theater an der Wien e al Soli Deo Gloria Festival a Braunschweig con Il Complesso Barocco e Alan Curtis; La Giuditta (ruolo titolo) di Scarlatti al Festival Misteria Paschalia di Cracovia con La Venexiana e Claudio Cavina; Orlando (Angelica) di Händel a Versailles nuovamente con Alan Curtis e Complesso Barocco con i quali ha anche cantato Catone in Utica di Vivaldi inciso per Naïve poi in tour europeo; Agrippina a Kiel e al Festival International Musique Baroque de Beaune dove ha anche interpretato la prima mondiale in tempi moderni della versione originale del 1714 dell’Orlando Furioso di Vivaldi con Modo Antiquo e Federico Maria Sardelli (registrato anche per Naïve), Nozze di Figaro (Susanna) di W.A.Mozart a Tokyo per l’Hokutopia International Music Festival diretto da Ryo Terakado.
Tra i suoi prossimi impegni: Giove in Argo di Händel al Händel-Festspiele con l’ensemble L’Arte del Mondo e W.Ehrhardt ad Halle; Teseo (Agilea) di Händel con Modo Antiquo e Federico Maria Sardelli al Festival de Beaune; Serse (Atalanta) di Händel con Il Pomo d’oro e Riccardo Minasi al Festival de Beaune; Armida (Armida) di T. Traetta con I Barocchisti e Diego Fasolis al Festival della Valle d’Itria; Alcina (Morgana) di Händel con Accademia Bizantina e Ottavio Dantone a Bremen; L’incoronazione di Poppea (Poppea) di C.Monteverdi con La Venexiana e Claudio Cavina; Nozze di Figaro (Susanna) di W.A.Mozart all’Opernhaus di Kiel.
Ha all’attivo registrazioni con le case discografiche Naïve, CPO, Glossa, Bongiovanni, Nibiru, Airos, RAI 3 e Brilliant Classics.
Raffaella Milanesi, soprano. Nata a Roma, si diploma all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia nel 1997. Inizia subito una brillante carriera che la porta a interpretare numerosi ruoli operistici. Tra i suoi ultimi impegni: Berenice di Haydn in concerto con Christoph Poppen e Andreas Spering, Sallustia di Pergolesi a Jesi e Montpellier (registrata dal vivo su dvd), Clorinda ne La Cenerentola di Rossini al Grand Theatre de Genève ed alla Monnaie di Bruxelles (diretta da Marc Minkowski), Donna Anna in Don Giovanni a Montpellier, Sandrina nell’Infedelta delusa di Haydn a Potsdam, Silvia ne L’isola disabitata di Haydn con Alessandro de Marchi alle Innsbrucker Festwochen, Proserpina ne L`Orfeo di Monteverdi alla Scala di Milano in una nuova produzione con Rinaldo Alessandrini e Robert Wilson, Zerlina in Don Giovanni al Grand Theatre de Geneve, Olimpiade di Pergolesi alle Innsbrucker Festwochen con Alessandro De Marchi e l’Academia Montis Regalis (con incisone cd Sony).
Tra i suoi impegni recenti e futuri citiamo: Sifare nel Mitridate di Mozart al Drottningholms Slottsteater David Stern, Nozze di Figaro di Mozart, Contessa a Rennes, Alessandro di Handel, Lisaura, al Festival di Karlsruhe, Olimpiade Mislivecek a Praga, Cannes, Rouen, Lussemburgo, la Vera Costanza di Haydn diretta da Spering, Clemenza di Tito, Annio, alla Fenice di Venezia con Ottavio Dantone e Ursel Hermann, Dido and Eneas (title-role) in tour a Poissy ed in Germania con La Risonanza diretta da Fabio Bonizzoni, La Stellidaura Vendicante (title-role) diretta da Alessandro De Marchi a Potsdam, Megacle nella Olimpiade di Myslivecek al Theater an der Wien, l’Isola disabitata di Jommelli diretta da Rinaldo Alessandrini al Teatro San Carlo.
Filippo Mineccia, controtenore. Nato a Firenze (1981), Filippo Mineccia ha iniziato i suoi studi musicali molto presto cantando nel coro di voci bianche della Scuola di musica di Fiesole. In seguito si è dedicato allo studio del violoncello diplomandosi nel Conservatorio Statale di Musica di Firenze (marzo 2006). Nell’ottobre 2011 ha ottenuto la laurea specialistica in canto lirico. Svolge un’intensa attività di ricerca riguardante il repertorio vocale degli evirati cantori ricostruendo carriere, biografie, prassi esecutiva dei più importanti castrati dell’epoca barocca.
Tra le sue più importanti e significative presenze in concerti e recital degli ultimi anni vale la pena ricordare, oltre a una costante collaborazione con laVerdi: Missa Cellensisdi F. Y. Haydn con la Camerata strumentale di Prato diretta dal Maestro Filippo Maria Bressan (Prato e Perugia, settembre 2009), Vespro dei Santi Pietro e Paolo di Antonio Caldara con I Barocchisti diretti da Diego Fasolis.(ottobre 2012), Stabat Mater e Salve reginadi G. B. Pergolesi con Recreation Barock ensemble diretto da Michael Hofstetter (Versailles Marzo 2013), WienachtOratorium, Oster Oratorium e Johannes Passion di J. S. Bach con laVerdi Barocca diretta da Ruben Jais (gennaio e aprile 2014).
Nel giugno 2014 ha debuttato il ruolo di Dardano ne l’Amadigi di Handel al festival di Halle, replicato anche a Basilea e Versailles, e nel luglio dello stesso anno il ruolo di Tamerlano nel Bajazetdi Francesco Gasparini durante il festival Opera Barga con Auser Musici ensemble diretto da Carlo Ipata.
Tra i suoi impegni futuri, tutti in collaborazione con prestigiosi ensemble europei su strumenti originali, ricordiamo la sua partecipazione a l’oratorio La Santissima Trinità nel novembre 2014 a Roma con I Turchini di Antonio Florio; Il ruolo di Silla ne l’omonima Opera di Handel nella stagione 2015/16 del festival Haendeliano di Halle sotto la direzione di Enrico Onofri.
Mirko Guadagnini, tenore. Ha studiato al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano. Il suo repertorio spazia dalla musica barocca a Mozart agli autori del XX secolo e contemporanei. Tra i ruoli interpretati Don Ottavio in Don Giovanni, Tom Rakewell in The rake’s progress di Stravinskij, Fenton in Falstaff, Hortensio in Kiss me Kate di Cole Porter, Enea in Dido and Aeneas di Purcell, Renaud in Armide di Gluck, Tamino in Die Zauberflöte. Ha cantato in prestigiosi teatri e festival italiani ed esteri tra cui Teatro alla Scala, Teatro la Fenice di Venezia, Teatro Regio di Torino, Maggio Musicale Fiorentino, Parigi Teatro Châtelet, New Israeli Opera di Tel Aviv, Teatro Verdi di Trieste, Teatri di Montecarlo, Lione, Montpellier, Seoul. Ha cantato sotto la direzione di Roberto Abbado, Bruno Campanella, Myun Whun Chung, Claus Peter Flor, Riccardo Muti, Evelino Pidò, Pinchas Steinberg, Donato Renzetti. Nel dicembre 2003 ha preso parte all’inaugurazione del nuovo Teatro La Fenice con il Te Deum di Caldara sotto la direzione di Riccardo Muti e con la Petite Messe solennelle di Rossini diretta da Marcello Viotti. Torna alla Fenice nel 2004 come Conte d’Almaviva ne Il barbiere di Siviglia di Paisiello. Approfondisce il repertorio barocco insieme a maestri come William Christie, John Eliot Gardiner, Peter Neumann, Fabio Biondi, Ottavio Dantone, Alessandro De Marchi. Si dedica con assiduità al repertorio contemporaneo, ha interpretato al Teatro Sao Carlos di Lisbona e nel nuovo allestimento del Teatro alla Scala Don Ottavio in Il dissoluto assolto di Azio Corghi, al Maggio Musicale Fiorentino Emone/Antigone di Ivan Fedele (Premio Abbiati 2007 quale miglior produzione e miglior cast), Hippolyt/Phaedra di Hans Werner Henze (Premio Abbiati 2008), Patto di sangue di Matteo d’Amico diretto da Marcello Panni con la regia di Daniele Abbado, L’Affare Makropulos Janek diretto da Zubin Mehta. Ha cantato inoltre Il Killer di parole di Claudio Ambrosini diretto da Andrea Molino in prima assoluta al Teatro La Fenice di Venezia. Ha un vasto repertorio di messe e oratori dal periodo barocco fino alla musica moderna, tra cui Messiah di Händel, l’integrale dell’opera sacra di Mozart, Serenata e Les Illuminations di Britten con l’Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano. Ha all’attivo numerose incisioni discografiche per Chandos, Astrèe, Stradivarius.
Marco Granata, basso-baritono. Nato a Cremona nel 1986, nel 2012 si è diplomato in Canto lirico al Conservatorio Arrigo Boito di Parma, Nel 2011 si è diplomato in Organo e Composizione Organistica presso il medesimo conservatorio.
Recentissimo il suo debutto come solista nei panni di Tobia Mill, protagonista della Cambiale di Matrimonio di Rossini, al Teatro Regio di Parma e al tTatro Valli di Reggio Emilia con la regia di Andrea Cigni. Ha interpretato i ruoli di Spinelloccio e Ser Amantio di Nicolao nel Gianni Schicchi allestito a Chiusi per il Festival Orizzonti 2014. Collabora stabilmente come basso solista, organista e continuista con diverse formazioni vocali e strumentali della città di Cremona, con le quali si è esibito in Italia, Città del Vaticano, Francia, Austria, Germania. È inoltre preparatore vocale della Cappella Musicale della Cattedrale di Cremona. Già membro del coro As.Li.Co e del Coro Lirico di Bergamo dal 2008, dal 2010 è artista del Coro del Teatro Regio di Parma. Collabora con la Corale Verdi di Parma, diretta da Fabrizio Cassi, in veste di basso solista. Nel 2013 si è classificato al secondo posto nella graduatoria annuale nel coro dell’Arena di Verona, e primo nelle graduatorie 2013/14 del Coro del Teatro Comunale di Bologna. Nel 2014 si è classificato primo assoluto nelle audizioni del Coro del Teatro alla Scala di Milano.