Dire oggi Ramin Bahrami significa dire Bach. Il giovane pianista ha trovato nel Kantor il suo compositore d’elezione, studiato con accanimento sin dall’infanzia, prima della fuga con la famiglia dall’Iran degli Ayatollah, e divenuto per questo paradigma di libertà nel suo giovane animo. «Grazie a Bach ho appreso la forza di non arrendermi, mi ha sostenuto nei momenti più difficili. Mio padre mi diceva sempre “studia Bach, lui ti salverà”; e con questo mi ha salutato per sempre» – dice il pianista nato a Teheran nel 1976. Una vita, quindi, scandita dal continuo studio di Bach, dalla ricerca di soluzioni interpretative sempre nuove: «Bach è nostro contemporaneo – continua – anzi mille passi avanti». Un’esplorazione, una inesauribile ricerca interpretativa che Bahrami offrirà al pubblico la sera di venerdì 31 ottobre (ore 20.30 – Sala Santa Cecilia) per l’inaugurazione della Stagione di Musica da Camera dell’Accademia di Santa Cecilia. Il recital di Bahrami si concentrerà sulle Invenzioni a due voci BWV 772-786 e le Sinfonie a tre voci BWV 787-799. Le due raccolte, speculari e complementari, la cui magistrale composizione travalica l’originaria destinazione didattica, in realtà miravano non solo a sviluppare le capacità tecniche dell’esecutore ma, come scrive lo stesso Bach, a fare “acquisire l’arte del cantabile e il gusto della composizione”. Completano il programma la Suite BWV 832 e il Preludio, fuga e allegro BWV 998.
Ramin Bahrami è considerato uno tra i più interessanti interpreti bachiani a livello internazionale. La ricerca interpretativa del pianista iraniano è attualmente rivolta alla monumentale produzione tastieristica di Johann Sebastian Bach, che affronta con il rispetto e la sensibilità cosmopolita della quale è intrisa la sua cultura e la sua formazione. Le influenze tedesche, russe, turche e naturalmente persiane che hanno caratterizzato la sua infanzia, gli permettono di accostarsi alla musica di Bach esaltandone il senso di universalità che la caratterizza. Bahrami si è esibito in importanti festival pianistici e nel febbraio 2010 ha debuttato con successo a Parigi con le Variazioni Goldberg, in marzo ha tenuto un applaudito tour con i Festival Strings Lucerne e sempre nel 2010 ha avuto grande successo con Riccardo Chailly alla Gewandhaus di Lipsia. Bahrami si è esibito in prestigiose sedi italiane, come il Teatro Comunale di Bologna, il Teatro La Fenice di Venezia, l’Accademia di Santa Cecilia a Roma, dove è apparso nella prestigiosa rassegna “solo piano” accanto a Maurizio Pollini, Grigory Sokolov, Daniel Barenboim, Jean-Yves Thibaudet e Evgeny Kissin e dove, nel marzo 2008, è stato invitato a partecipare alla “Maratona Bach” accanto al violoncellista Mario Brunello. È del giugno 2008 la sua apparizione al Wigmore Hall di Londra, e del 2009 la presentazione dell’Arte della Fuga al Festival Pianistico Internazionale “Arturo Benedetti Michelangeli” di Brescia e Bergamo. E’ ideatore e presidente del World Bach Fest che ha visto la sua prima edizione a Firenze. I prossimi impegni prevedono la partecipazione al festival di Ravello con la European Union Chamber Orchestra, al Berlin International Music Festival e l’incisione dei Concerti per 2 e 3 pianoforti con Saleem Aboudd Ashkar e Nareh Aghamanyan e l’Orchestra del Gewandhaus sotto la guida di Riccardo Chailly. Le sue ultime registrazioni dei concerti con Chailly e le Suite Inglesi hanno riscosso grande successo di pubblico e critica entrando anche nella classifica Nielsen della musica pop.
Dopo la rivoluzione politica del suo Paese trova rifugio in Italia, dove può studiare il pianoforte e diplomarsi con Piero Rattalino al Conservatorio “G. Verdi” di Milano. Il debutto avviene nel 1998 al Teatro Bellini di Catania: il successo è tale che la città etnea gli conferisce la cittadinanza onoraria. Da quel momento in poi, si susseguono le esibizioni presso le maggiori istituzioni musicali d’Italia, teatri, stagioni e prestigiosi festival internazionali. Nel gennaio 2009 Ramin Bahrami è stato insignito del Premio “Città di Piacenza-Giuseppe Verdi” dedicato ai grandi protagonisti della scena musicale. Incide esclusivamente per Decca-Universal. La sua discografia comprende le Variazioni Goldberg (2004), le 7 Partite (2005), l’Arte della Fuga (2007), la raccolta “Ramin Bahrami plays Bach” (2009), le Suite Francesi (2010). L’incisione dell’Arte della Fuga sale in testa alle classifiche, rimanendovi per sette settimane e raggiungendo numeri di vendita riservati ai dischi pop. Nel 2009 DECCA pubblicava la prima registrazione su strumento moderno delle Sonate bachiane. Le registrazioni di Bahrami sono state inserite più volte nelle compilation di Decca e Deutsche Grammophon. In novembre 2012 è uscito il suo primo libro edito Mondadori “ Come Bach mi ha salvato la vita”, inoltre è uscito l’ultimo cofanetto DECCA “Amare Bach” un doppio CD con tutte le sue registrazioni più famose. In dicembre 2012 debutta al Teatro alla Scala di Milano. Recentemente ha inciso le Invenzioni a due e tre voci di J. S. Bach con il grande produttore inglese John Fraser a Potton Hall – Suffolk. A metà novembre uscirà il suo nuovo CD con le Variazioni a 2 e 3 voci di J. S. Bach e alcune rarità mai incise ad oggi.
Inaugurazione della Stagione di Musica da Camera
Auditorium Parco della Musica – Sala Santa Cecilia
Venerdì 31 ottobre 2014 – ore 20,30
Ramin Bahrami pianoforte
PROGRAMMA:
Bach Suite BWV 832
15 Invenzioni a due voci BWV 772 – 786
Preludio, fuga e allegro BWV 998
15 Sinfonie a tre voci BWV 787 – 799
Biglietti da 18 a 42 Euro – Info 068082058
Stagione Sinfonica 2014-2015
Auditorium Parco della Musica – Sala Santa Cecilia
Domenica 2 ore 18 – Lunedì 3 ore 20.30 – Martedì 4 novembre ore 19.30
L’Europa Galante per Vivaldi
Un serata interamente dedicata ad Antonio Vivaldi, è la proposta dell’Europa Galante che, diretta da Fabio Biondi, sarà di scena in Sala Santa Cecilia domenica 2 novembre (ore 18 – repliche lunedì 3 ore 20.30, martedì 4 ore 19.30) per la Stagione Sinfonica 2014-2015 dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
Mentre l’Orchestra di Santa Cecilia è impegnata nella lunga tournée in Estremo Oriente, dove la compagine, diretta da Antonio Pappano, toccherà città come Pechino, Shanghai, Kyoto, Tokyo, Nagoya, Miyazaki, il Coro, invece, istruito da Ciro Visco, in questa occasione incontrerà la famosa formazione che risiede a Parma.
Sul podio, e come violino solista, c’è Fabio Biondi già protagonista qualche anno fa a Santa Cecilia di una festeggiata esecuzione del Messiah di Haendel e musicista il cui nome è di riferimento nell’interpretazione ed esecuzione delle musiche di Vivaldi. La duttilità del Coro dell’Accademia, capace di affrontare repertori distanti nel tempo e nello stile, potrà essere apprezzata in particolare nell’esecuzione del Gloria, pagina dalla scrittura assai brillante. Soliste d’eccezione i soprani Raffaella Milanesi e Ann Hallenberg. L’Europa Galante da parte sua presenta una serie di pagine strumentali in cui, come sempre, si ritrova la cifra inconfondibile del virtuosismo e la straordinaria varietà dell’invenzione melodica e degli accostamenti timbrici di Vivaldi.
Europa Galante nasce nel 1990 dal desiderio del suo direttore artistico, Fabio Biondi, di fondare un gruppo strumentale italiano per le interpretazioni, su strumenti d’epoca, del grande repertorio barocco e classico. L’ensemble ottiene un grande successo fin dalla pubblicazione del primo disco, dedicato alla produzione concertistica vivaldiana (Premio Cini di Venezia, Choc de la Musique in Francia). Negli anni seguenti il gruppo colleziona un’eccezionale lista di riconoscimenti: cinque Diapason d’Oro, Diapason d’Oro dell’Anno in Francia, premio RTL, nomina ‘Disco dell’Anno’ in Spagna, Canada, Svezia, Francia e Finlandia, Prix du disque, tra i tanti altri.
Da allora Europa Galante si è esibita nelle più importanti sale da concerto e teatri del mondo: dal Teatro alla Scala di Milano all’Accademia di Santa Cecilia a Roma, dalla Suntory Hall di Tokyo al Concertgebouw di Amsterdam, dalla Royal Albert Hall di Londra al Lincoln Center di New York, dal Théatre des Champs-Elysées di Parigi alla Sydney Opera House.
In Italia collabora con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia nel recupero di opere vocali del ‘700 italiano quali la Passione di Gesù Cristo di A. Caldara, Sant’Elena al Calvario di L. Leo e Gesú sotto il Peso della Croce di F. di Mayo, La Santissima Annunziata di A. Scarlatti. In questa stagione, Europa Galante presenterà a Roma un programma tutto vivaldiano, che includerà il Gloria interpretato da Ann Hallenberg e Raffaella Milanesi. Europa Galante si è anche impegnata nella diffusione del repertorio scarlattiano, con numerosi Oratori e Opere tra le quali, in collaborazione con il Festival Scarlatti di Palermo, Massimo Puppieno, Il Trionfo dell’Onore, Carlo Re d’Alemagna e La Principessa Fedele. Con grande successo di pubblico e di critica, Europa Galante è stata presente a Venezia – in collaborazione con la Fondazione Teatro La Fenice – con le Opere Didone nel 2006, Bajazet ed Ercole sul Termodonte di Vivaldi nel 2007, e Virtù degli strali d’amori nel 2008.
Nel 2002, Fabio Biondi ed Europa Galante hanno ottenuto il Premio Abbiati della critica musicale italiana per l’insieme dell’attività concertistica e per l’esecuzione del Trionfo dell’Onore.
Di nuovo nel 2008 è stato assegnato a Fabio Biondi ed Europa Galante, insieme alla Compagnia Colla, il premio speciale Abbiati per Filemone e Baucidi Haydn (produzione della LXV Settimana Senese), per l’originalità e il pregio della riscoperta di questo lavoro, che gli ha restituito il pieno splendore strumentale e vocale.
Nel 2004 il Premio Scanno per la Musica è stato assegnato a Fabio Biondi ed Europa Galante in considerazione dei meriti acquisiti da questa ensemble, che è diventato uno dei gruppi musicali più autorevoli in campo internazionale. Nella Stagione 2014/2015 Europa Galante presenterà varie opere: Al Reate Festival di Rieti, l’Opera Capuleti e Montecchi al Festival Reate, con le voci di Vivica Genaux e Valentina Farcas, opera che sarà registrata dal vivo dalla casa discografica Glossa. Dopo il successo dei concerti e del CD di Virgin Classics, Europa Galante porterà l’Oracolo in Messenia di Vivaldi a Londra (Barbican Center) e a Yokohama. Anche l’Adriano in Siria di Veracini, sarà di nuovo presentato al pubblico, questa volta spagnolo, con concerti a Madrid e a Valencia. Sarà inoltre sempre presente nelle più importanti sedi musicali italiane ed europee: in Germania (Ingolstadt, Halle Festival), Francia (Ambronay, Paris), Italia (Roma e Milano) e Spagna (Madrid, Valencia, León). Oltre alle numerose date europee, l’ensemble sarà in tournèe in Mexico, negli Stati Uniti (Lincoln Center) cosí come in Giappone, e a Hong kong. Dal 1998, dopo un’importante discografia edita in collaborazione con la casa discografica francese OPUS111, Europa Galante collabora con VIRGIN CLASSICS per la quale ha pubblicato numerosi dischi che ottengono regolarmente i massimi riconoscimenti internazionali. Oggi Europa Galante collabora con la casa discografica GLOSSA per la quale ha pubblicato nel 2013 il CD “Il Diario di Chiara”. Europa Galante risiede a Parma.
Auditorium Parco della Musica – Sala Santa Cecilia
Domenica 2 ore 18 – Lunedì 3 ore 20.30 – Martedì 4 novembre ore 19.30
L’Europa Galante
Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Fabio Biondi Direttore
Raffaella Milanesi Soprano
Ann Hallenberg Soprano
Ciro Visco Maestro del Coro
Vivaldi Ercole sul Termodonte: Sinfonia
Triplo Concerto per violino, oboe e archi RV 554°
Concerto per due violini, due oboi e archi RV 564a
Concerto per l’orchestra di Dresda RV 577
Gloria RV 589
Biglietti da € 22 a € 60
Info 068082058 – www.santacecilia.it