Mercoledì 19 novembre Claudio Romano propone “a tribute to Tony Williams”, omaggio al grande batterista americano, la cui morte è stata improvvisa e inaspettata, come alcuni dei controtempi che eravamo abituati ad ascoltare nelle sue performance. Tony Williams se n’è andato troppo giovane e proprio in un momento in cui si stava incamminando in un percorso musicale che lo vedeva presente non solo come batterista ma anche come un eccelso compositore. Williams è ritenuto uno dei più grandi batteristi mai esistiti, non solo per la sua indiscussa capacità strumentale, ma soprattutto per aver saputo coniugare l’ampio linguaggio della batteria in più generi musicali, rompendo ogni tipo di regola prima esistente, o comunque evolvendola, senza mai abbandonare la tradizione. Dopo aver militato nella band di Jackie Mc Lean nel 1962, Tony viene ascoltato in un club da uno dei più straordinari trombettisti del nostro tempo: Miles Davis. Con quest’ultimo registrerà alcuni dei più importanti dischi della storia, insieme a un pool di musicisti formidabili: Herbie Hancock, Wayne Shorter, Ron Carter. Le esperienze di Tony sono state molteplici e variegate, aperte ad ogni ambito musicale e in alcuni casi ha inventato una vera e propria aria musicale,
dando vita a formazioni come i “Lifetime”, gruppo che ha influenzato intere generazioni di musicisti, composto dal chitarrista John Mc Lauglin e l’organista Lerry Young. Tony da grande compositore quale è stato, ha scritto brani in seguito eseguiti da importanti musicisti del nostro tempo, come Winton Marsalis, Miles Davis, Eric Dolphy, Herbie Hancock, Gil Evans, etc. Per il tributo a Tony Williams, insieme a Claudio Romano alla batteria, ritroviamo Jerry Popolo come sax guest, Davide Costagliola al contrabbasso e Livio Lamonea alla chitarra.
Giovedì 20 novembre torna ad esibirsi in Italia la grande pianista giapponese Chihiro Yamanaka con il suo trio in “Somethin’Else tour 2014”, con una data esclusiva all’Alexanderplatz insieme alla sezione ritmica, dinamica e potente che l’accompagna in Europa da circa tre anni, composta dal batterista Mikey Salgarello e dal contrabbassista Mauro Gargano. Chihiro Yamanaka è oggi considerata una delle pianiste più importanti della scena jazz contemporanea, acclamata anche negli Stati Uniti, con tredici dischi all’attivo con la prestigiosa Verve Records. Nativa di Tokyo ma residente a New York, negli ultimi anni ha effettuato concerti in Piano Solo, in trio e con Orchestra in jazz festival e venue tra i più importanti al mondo. Swing, ritmo, fender rhodes sparsi tra le pieghe dei suoi brani. Una giostra infinita di soluzioni musicali mai scontate e sorprendenti. Il tutto condito da una tecnica pianistica invidiabile e da uno stile impeccabile. Così capita che la musica di Chihiro Yamanaka si ascolti che è un piacere, tra standard e temi originali che sanno farsi apprezzare. Altro particolare non trascurabile, è il senso della melodia, frutto di un suo prolungato soggiorno in Brasile, che le ha aperto le porte alla bossanova
ed in particolare alla musica di Jobim. Non è un caso che sia una dei giovani musicisti più richieste dal ghota del jazz internazionale. Yamanaka si è esibita con importanti nomi del jazz, tra cui Clark Terry, Gary Burton, George Russell, Curtis Fuller, Ed Thigpen, Nancy Wilson, George Benson ed Herbie Hancock. Recentemente ha firmato per la leggendaria Blue Note Records. Insieme alla grande pianista sul palco Mikey Salgarello alla batteria e Mauro Gargano al contrabbasso.
Venerdì 21 novembre gli “Swinger’s Tune” con Sebastiano Forti al sassofono, Marco Ravallese al piano, Stefano Arcuri al contrabbasso, Paolo Diana alla batteria, e Francesca Lula, voce.
Sabato 22 novembre è la volta del Tasco Trio, con il chitarrista Michele Ascolese, il batterista Giampaolo Ascolese e il contrabbassista Elio Tatti. Il repertorio di questo trio spazia dal jazz tradizionale degli anni quaranta a quello degli anni sessanta, per poi completare con classici della musica brasiliana e della musica latina, sempre di quel periodo, ritenuto da molti il più creativo della musica internazionale e mondiale. Anche la musica italiana è presente nel repertorio del Tasco Trio poiché tutti e tre i componenti sono stati solisti di fiducia di artisti come Ornella Vanoni, Gino Paoli, Fabrizio De Andrè, Sergio Endrigo, Nicola Arigliano, Renato Carosone, Ennio Morricone, Nicola Piovani e Luis Bacalov, solo per citarne alcuni. Un trio italiano, di grande spessore artistico che vi guiderà attraverso la musica in un viaggio meraviglioso.
Michele Ascolese è un vero portento del peltro, ma non esaurisce le sue carte nella tecnica mostrando sempre un gusto molto attento alla dinamica e soprattutto alla visione d’insieme di ogni composizione. Chitarrista di “fiducia” di cantanti del calibro
di Ornella Vanoni, Gino Paolo, Renato Zero, Roberto Vecchioni, Angelo Branduardi e soprattutto il compianto Fabrizio De Andrè del quale, oltre che chitarrista “tuttofare” è stato anche il produttore musicale.
Ha partecipato a numerose edizioni del Festival di Sanremo anche come direttore d’orchestra e ha inciso numerosi dischi di musica leggera e cantautorale. Michele Ascolese vanta collaborazioni con jazzisti di grande spessore e ha fatto parte del quartetto di Nicola Arigliano, insieme al fratello Giampaolo e al bassista Elio Tatti per circa due anni.
Giampaolo Ascolese, batterista con esperienza trenta cinquennale nel jazz, con importanti collaborazioni con grandi musicisti americani quali Chet Beker, Berney Kessel, Mike Melillo, Lee Konitz. Con il suo gruppo “Isoritmo” ha al suo attivo tre progetti multimediali quali Couleur Musique, Let It Be……Atles E Elle, Singuliere, Plurielle, tutti e tre in varie edizioni, presenti nella rassegna di Umbria Jazz Winter. Ha collaborato per un ventennio con il crooner Nicola Arigliano. Nel campo del teatro ha collaborato con Arnoldo Foà e Leo De Berardiniis. Giampaolo Ascolese è titolare della cattedra di jazz presso il conservatorio di Bologna e insieme al contrabbassista Elio Tatti hanno partecipato a due edizioni del Festival di Sanremo.
Elio Tatti è un contrabbassista di origine classica-sinfonica ben presto inglobato nel mondo del jazz, diventandone protagonista, con importanti collaborazioni con musicisti italiani come Nicola Arigliano, Romano Mussolini, Franco Cerri, Marcello Rosa, Tullio De Piscopo e jazzisti americani come Mike Melillo, Bill Smith, Scott Hamilton. Tatti ha collaborato
con Ennio Morricone, con cui ha effettuato concerti in tutto il mondo, con Nicola Piovani e con Luis Bacalov, diventando un componente del suo quartetto. Con Giampaolo Ascolese, Giorgio Zagnoni e Alessandro Specchi ha tenuto un concerto alla “Carnegie Hall” di New York nel 1997. E’ titolare della cattedra di Basso elettrico presso il conservatorio “O. Respighi” di Latina ed è autore di un libro edito Saint Louis College, dedicato al Contrabbasso e basso elettrico dal titolo “Bassman”.
Domenica 23 novembre è la volta de “I Retrò”, saliranno sul palco Sebastiano Forti (sax tenore, soprano, clarinetto e voce), Alessandro Russo, chitarra, Alfredo Valentini, sax tenore e soprano, Jacopo Benci, chitarra, e Flavia Ostini al contrabbasso. “La bellezza viene dal passato, s’interseca con la realtà e si proietta verso il futuro” dicevano gli antichi. Ben si adatta questa massima allo spirito dei Retrò. Come archeologi musicali, infatti, i componenti del gruppo scovano la bellezza delle melodie del passato, riproponendole con rispetto e divertendosi a variarle con improvvisazioni che ne colgono angolazioni inesplorate. Il miglior gruppo (vivente) degli anni 10!
Alexanderplatz Jazz Club
Via Ostia, 9 – Roma
Apertura ore 20:30 – inizio concerti ore 21:45
Per prenotazioni:
tel. 06 3972 1867