All’apertura del sipario lo spettatore è catapultato nel lontano far west, in una sperduta stazione ferroviaria di quei posti che tutti noi abbiamo impresso nell’immaginazione grazie alle pellicole di Sergio Leone o di John Wayne. Tuttavia qui, con ritmo calzante, a regnare è la comicità, il gioco e le divertenti e surreali situazioni nel quale si trovano i personaggi che animano questo West un po’ demenziale.
In scena un contadino semplice e tranquillo che è pronto ad accogliere la sua promessa sposa alla stazione dei treni e due fuorilegge che rapiscono la ragazza per impossessarsi del prezioso anello che il contadino le aveva donato come pegno del suo amore. Così il nostro strano e piccolo eroe cercherà con tutti i mezzi di salvare la sua bella, trovandosi in situazioni assurde e divertenti, in tribù indiane, in saloon abitati da fuorilegge e in deserti sperduti.
La platea è animata da risate fragorose. La luce della sala a un certo punto si accende e il pubblico diventa parte della storia. Da adesso un continuo interagire tra attori e spettori; qualcuno di questi, che si era sbellicato dalle risate fino a quel momento, viene “rapito” dai due fuorilegge e sbalzato sul palco per diventare personaggio attivo della vicenda.
I bravissimi attori della compagnia madrilena Yllana ripropongono il genere del teatro comico gestuale, grazie al quale possono attrarre e divertire grandi e a piccini. Oltre alle azioni gli attori si servano di un linguaggio fantastico e assurdo, ma comprensibile grazie alla capacità di imprimere un’intenzione precisa nei suoni che accompagnano il gesto.
Lo spettacolo avrà un atteso happy ending, grazie al nostro contadino che si fa coraggio per salvare la promessa sposa, ma soprattutto grazie a questa che farà vedere di che cosa le delicate e giovani fanciulle sono in grado di fare.
con Antonio de la Fuente, César Maroto, Susana Cortés, Rubén Hernández
idea originale e regia Yllana
organizzazione LIVE ARTS Management srl