Primo appuntamento della Stagione Live Show a Cumiana, cugina dell’omonima di Orbassano, curata anche questa dal Mulino ad Arte. In scena ci sono proprio le due anime portanti di questa associazione: Daniele Ronco e Jacopo Trebbi. Arrivando alla sala, per l’occasione ripristinata sia esternamente, dove campeggia grossa la scritta “Teatro Carena”, sia internamente con spazi ammodernati e muri pitturati, troviamo una gran ressa.
Questa piccola cittadina, a metà strada fra Pinerolo e Torino, è nota per le molte iniziative, non solo culturali, durante l’anno. Dispone di una biblioteca molto attiva e di un gruppo di concittadini sempre disponibili a sporcarsi le mani, quando c’è da fare per la collettività. Infatti, prima dell’inizio dello spettacolo, l’Assessore alla Cultura ha ringraziati più volte i cittadini ricordando che, di questi tempi, è sopratutto il volontariato la vera anima delle iniziative.
La sala è molto capiente, anche se non perfetta dal punto di vista acustico, e verrà riempita almeno per due terzi, circa 70/80 persone, impazienti di assistere allo spettacolo.
In scena due personaggi: Jona, un ripetente con un trascorso da tennista violento e problematico, e Nino, un giovane bidello con grosse difficoltà visive, riservato e molto apprezzato nella scuola. Due realtà molto diverse che si incontrano e si scontrano, dove ci sono continui colpi di scena e niente è mai come ci appare. Un testo difficile, indicato per una fascia di età che parte dai 16/18 anni, anche perché il linguaggio usato risulta forte per i più piccoli. Dove è necessaria una tensione continua proprio perché il loro rapporto è sempre in evoluzione.
Il bidello aiuta Jona a nascondersi dalla polizia, all’interno dell’edificio scolastico, e qui avviene una partita/scontro al meglio dei tre, mantenendo le regole del tennis. Rivelazioni al posto delle racchette. La coppia di attori ha un buon affiatamento, anche se a volte ci sono cadute di ritmo, e dimostrano, soprattutto Daniele, una reale dimestichezza con la racchetta. Il termine tennistico “Dropshot” indica il colpo basso e subdolo, fatto per “fregare” l’avversario, tipo smorzata sotto rete o volèe laterale che ti permette di portare a casa il punto. I continui ribaltamenti di situazione creano molta tensione nel pubblico, sempre attentissimo, e forse il finale è un po’ buttato via, sia perché la costruzione era diventata imponente sia perché si sceglie una soluzione troppo prevedibile. Gli applausi finali erano sinceri e convinti, e sicuramente la piazza di Cumiana risponderà bene alle altre proposte di questa attivissima Associazione.
di DANIELE RONCO
diretto e interpretato da DANIELE RONCO, JACOPO TREBBI
con la partecipazione di COSTANZA M. FROLA, FRANCESCA RUIZ, FEDERICO MORELLO
scenografia LORENZO ROTA
musiche originali MATTIA BALBONI
costumi BEATRICE AVOLIO
video FABRIZIO PREST
disegno BEATRICE AVOLIO
con la collaborazione di OFFICINA AUDIOVISIVA
spettacolo patrocinato da “Torino Capitale Europea dello Sport 2015”