Franco D’Andrea, piano
Daniele D’Agaro, clarinetto
Mauro Ottolini, trombone
Lunedì 24 novembre, all’interno del Roma Jazz Festival, Franco D’Andrea presenta “Traditions Today” in concerto in trio con Daniele D’Agaro e Mauro Ottolini.
Dopo la Carta Bianca che lo ha visto protagonista della stagione 2013-2014 con tre differenti progetti, in solo, in sestetto e in trio con Han Bennink e Dave Douglas e con l’uscita discografica Franco D’Andrea – Sextet Monk and The Time Machine per la Parco della Musica Records, Franco D’Andrea continua la sua collaborazione con la Fondazione Musica per Roma, questa volta come “artista residente” 2014/2015.
Il concerto del 24, con il trio “Traditions Today” assieme a Mauro Ottolini a Daniele D’Agaro è il primo dei tre appuntamenti del progetto “Franco D’Andrea Trio Music” presentato per la Residenza all’Auditorium. Nell’arco della stagione, infatti, il pianista e compositore, punto di riferimento e caposcuola del jazz italiano, proporrà altri due progetti in trio, il 1 marzo con Franco D’Andrea Electric Tree con Dj Rocca e Andrea Ayassot e il 3 maggio con Franco D’Andrea Piano Trio con Aldo Mella e Zeno De Rossi.
Quello formato per Traditions today è un trio atipico che vede D’Andrea al piano insieme a Daniele D’Agaro al clarinetto e Mauro Ottolini al trombone.
La banda è stata il colore di riferimento del jazz tradizionale, che è la musica che mi ha affascinato ai miei esordi – dichiara Franco D’Andrea. La formazione degli “Hot Five” di Louis Armstrong comprendeva tromba, clarinetto, trombone, piano e batteria o banjo. Questa combinazione di strumenti, per me assolutamente magica, ha ancora molto da offrire anche alla musica jazz dei nostri tempi. Questo trio contiene in sé l’essenza del suono di una banda, nella quale strumenti caratteristici sono sicuramente il clarinetto, in rappresentanza delle ance, e il trombone, per gli ottoni. Il pianoforte in questo contesto può giocare una molteplicità di ruoli grazie alla sua tipica orchestralità. La musica si sviluppa tra riff, poliritmie, contrappunti improvvisati, astrazioni contemporanee e sonorità talvolta ispirate al “jungle style” ellingtoniano.
L’iridescente arte di Franco D’Andrea è un poliedro tendente alla sfera. L’oceanica immensità della sua costante ricerca di un linguaggio personale all’interno della tradizione jazzistica, trova in questo concerto in trio una rappresentazione adamantina.
Una straordinaria panoramica sul suo pensiero musicale libero da manierismi di sorta e costantemente alla ricerca di un’espressività autentica e profonda. Musica di una caparbietà gentile, appuntita, magmatica, scattante e raffinata. Travolgente e coerente allo stesso tempo. Mirabilmente in bilico tra Apollo e Dioniso. Intensamente personale, completamente jazz.
In un’epoca in cui nella maggior parte dei casi si maneggiano forme, estetica e arte con i guanti dell’anatomopatologo a proteggersi dalla formalina, Franco e la sua musica sono una delle luci più forti in una notte buia. Un faro da seguire per superare un mare scuro e viscoso in bonaccia.
Franco D’Andrea ha tracciato con i suoi dischi, i suoi concerti e la sua attività didattica un percorso tutto personale nel jazz, portando avanti una ricerca profonda nell’ambito della musica afroamericana, dando vita a progetti ambiziosi che vanno dal solo ai grandi ensemble, sempre mantenendo una cifra estetica e poetica estremamente originale.
Auditorium Parco della Musica – Roma
Teatro Studio Gianni Borgna ore 21.00
Biglietti:
Posto unico 15.00€
Biglietteria 892982
Riduzioni: Parco della Musica Card, giovani fino a 26 anni, over 65 anni, American Express, Carta Per Due, Interclub, ACI, Bibliocard, Carta Giovani, Arion Card, CTS e cral convenzionati