regia Manuel Renga
con Daniele Pitari
assistente alla regia e video editing Andrea Finizio
scene e luci Aurelio Colombo
produzione CHRONOS3
Spettacolo nato in occasione della residenza della compagnia CHRONOS3 presso gli spazi di Residenza Idra a Brescia gennaio-marzo 2014
Presentato in anteprima nazionale a Brescia nella sezione Open Up del Wonderland Festival 2014
Selezionato nella sezione della Giovane Drammaturgia Italiana al Festival TRAMEDAUTORE 2014 Outis/Piccolo Teatro di Milano
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Commedia surreale che racconta la vita di Dario, aspirante attore trentenne che galleggia in una routine di sesso occasionale con ragazzi sempre diversi procacciati tramite Grindr, la app celeberrima nella comunità gay.
Durante una forsennata nottata in discoteca conosce Luca, un enigmatico stilista per il quale perde totalmente la testa: la scoperta dell’amore e l’affondo in un sé più autentico costringono Dario a guardare dentro la più profonda delle sue ferite scatenando una guerra tra mondo virtuale e mondo reale, tra paure e coraggio, tra nevrosi e vita autentica. Un monologo scandito in quadri di 10 minuti: il tempo consentito per ogni intervento ai partecipanti al gruppo di auto aiuto per web-dipendenti che Dario frequenta.
La discesa nell’anima di una creatura ferita. Un possibile riscatto nascosto dietro ai portoni di Milano.
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NOTE DI DRAMMATURGIA E REGIA
Un monologo scandito in quadri, una riflessione su quello che succede al corpo (a quello maschile nello specifico) nell’era della non-continuità, nella società puntiforme e spersonalizzata del virtuale, degli iphone e dei social network. La discesa nel profondo di una creatura, probabilmente ferita, che cerca nei mondi virtuali e nel sesso occasionale un qualcosa per colmare il suo vuoto esistenziale, il tutto in una dimensione di leggerezza e nei toni della commedia grottesca e surreale.
La mia massa muscolare magra vuole essere una riflessione anche sulla dipendenza che provoca una sorta di asfissia mentale, dove manca l’aria, manca l’ossigeno, manca lo spazio per far emergere sogni e desideri. Manca lo spazio vitale per qualsiasi altra persona che voglia interagire con te.
Lo spazio dello spettacolo è quello reale della palestra in cui queste sedute di auto–aiuto vengono organizzate. Ci sono parallele, tappetini, pertiche, ma anche sedie. La struttura del cerchio domina la scena, un cerchio di sedie in cui prendono posto le persone che partecipano alla seduta, un cerchio di sedie in cui sarà seduto il pubblico chiamato ad ascoltare, accettare, decidere. Il cerchio per sua natura pone tutti i punti alla stessa distanza da un centro vuoto, e non presenta ostacoli di nessun genere per raggiungerlo.
Qual è il centro di una persona? Qual è la distanza che si può tenere dagli eventi raccontati?
Quindi prevediamo un rapporto particolare tra pubblico ed attore, una sorta di condivisione dello spazio che si allargherà a condivisione di una storia personale, di paure, nevrosi e istinti violenti.
Il cerchio è elemento che modifica, che trasforma: l’interno di questo cerchio sarà spazio di azione delle pulsioni e delle spinte dell’uomo, sarà lo spazio della mente, sarà l’arena dove gli istinti si combattono e dove si origina il comportamento.
I quadri delle sedute che rappresentano gli interventi di Dario saranno decisi dal campanello che delimita i dieci minuti a disposizione e poi solo gli squarci della mente potranno respirare.
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TOBIA ROSSI
Diplomato presso il Centro di Drammaturgia Performativa e Comunitaria, promossa dal CRT di Milano (triennio 2009-2011), lavora come assistente alla regia per diverse produzioni, tra cui Novecento di Alessandro Baricco, regia di Corrado d’Elia (Teatri Possibili, stagione 2007/2008), Che fine ha fatto Baby Jane?, regia di Maria Pia Pagliarecci (MisMas Eventi, 2008), Piccoli pezzi poco complessi, regia di Marco Cacciola e Francesco Villano (InBalia, 2010/2011).
Nel 2007 fonda l’Associazione La città invisibile, per cui produce Psicosi delle 4 e 48: studio su Sarah Kane (2008) e Lo specchio dell’amore (2009), ospitato nella rassegna Liberi Amori Possibili al Teatro Libero di Milano.
Nel 2010 coi coautori Simone Basani e Valentina Tiziani vince il Bando Experience, promosso da Fondazione Cariplo e Scuole Civiche Milano col progetto The sluts, che gli permette di produrre lo spettacolo Paniclandia (Area Pergolesi di Milano, novembre 2010). Nel 2012 vince il Premio Subway Letteratura con il racconto Niente paura, hai solo chiuso gli occhi ed è finalista al premio Hystrio Scritture Per la Scena Under 35 col dramma Portami in un posto carino (presentato al Teatro Libero di Milano nella stagione 2013/2014 per la regia di Manuel Renga). Nel 2013 vince il Bando Urgenze promosso da Residenza Idra (Brescia), Campo Teatrale (Milano) e Teatri di Vetro (Roma) col testo Las Vegas, presentato al Teatro Palladium di Roma nell’aprile dello stesso anno, in una mise en espace a cura della Compagnia Biancofango, regia di Francesca Macrì.
È autore di Assassine, black comedy che recentemente ha riscosso grande successo al Teatro Libero, e di Le Falene (liberamente ispirato ad Accabadora di Michela Murgia), previsto in scena per marzo 2015 presso Campo Teatrale, Milano, regia di Marcela Serli. Il suo ultimo lavoro, Bagnati, sarà rappresentato al Teatro Libero nel giugno 2015.
Lavora anche nell’ambito del teatro musicale scrivendo il libretto e le liriche per il “diversamente musical” Come Erika e Omar – è tutto uno show!, musiche di Francesco Lori, regia di Enzo Iacchetti, e per lo spettacolo per famiglie Cappuccetto Rosso – la commedia musicale, produzione Stuntman Show, musiche di Giovanni Maria Lori, regia di Marco Giony, andato in scena al Teatro Della Luna.
È autore e regista di spettacoli per ragazzi e si occupa anche di didattica teatrale, tenendo corsi e laboratori in diverse scuole e licei del Piemonte e della Lombardia, tra cui il Beccaria di Milano.
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MANUEL RENGA
Attore e regista, inizia nel 2007 il suo percorso artistico alla fucina teatrale di Fondazione Aida a Verona, dove studia e lavora come attore; nel successivo biennio studia e collabora con la compagnia Scena Sintetica a Brescia diplomandosi nel 2010; infine, nel 2013 si diploma al corso di regia della Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano.
Nel 2010 per IKO Italia cura la regia di cinque spettacoli della rassegna “Ricercando”, stagione di prosa del Vittoriale degli Italiani di Gardone Riviera. Nel 2011 firma la regia dello spettacolo Come cani al guinzaglio e nel 2012 di Ay, Carmela! di Josè Sanchis Sinisterra.
Nel 2012 segue la progettazione e la realizzazione del Festival di teatro di strada e arte contemporanea “Come a Montmartre” sul lago di Garda, dove debutta la performance Shakespeare without eyes in scena poi al teatro Franco Parenti di Milano. Nell’aprile 2013 partecipa al concorso “Nuova finestra sulla drammaturgia tedesca”, promosso dalla Scuola Paolo Grassi, e viene selezionato come regista di Il cane, la notte e il coltello di Marius Von Mayenburg, in scena al Piccolo Teatro di Milano e al Festival Vie di Modena, organizzato da ERT. Nello stesso anno cura la regia di Tamburino, in scena a Isolacasateatro a Milano e al teatro Galletti di Domodossola.
Nel 2014 è regista di Portami in un posto carino e Assassine in scena al Teatro Libero di Milano; nello stesso anno, riprende Il cane, la notte e il coltello, che va in scena al Teatro della Cooperativa di Milano, a Reggio Emilia e a Brescia. Attualmente cura la regia dei concerti/spettacolo della stagione dei Piccoli Pomeriggi Musicali al Teatro Dal Verme di Milano.
Nella stagione 2014/2015 è assistente alla regia di Massimo Navone per il progetto Storia di Qu di Dario Fo e Franca Rame, e di Tatiana Olear per Best Of, con Arianna Scommegna. Entrambi gli spettacoli hanno debuttato al Festival Tramedautore 2014 al Piccolo Teatro di Milano.
Dal 2008 è Direttore Artistico dell’Associazione culturale “La Corte dei Miracoli” di Toscolano Maderno, che si occupa della promozione sul territorio di attività culturali, e dal 2011 è membro stabile della Compagnia teatrale CHRONOS3 di Milano.
Dal 2013 collabora con la direzione artistica di Isolacasateatro a Milano.
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DANIELE PITARI
Attore, inizia a studiare recitazione a Genova nel 2008 presso il Centro Formazione Artistica di Luca Bizzarri con Lisa Galantini, Massimo Brizi, Simona Guarino, Fabrizio Matteini, Antonio Zavatteri.
Nel 2010 vince il primo premio al Festival Pop della Resistenza con il monologo Sabato diretto da Lisa Galantini.
Nel 2011 lavora in Lost in Laos, lungometraggio diretto da Alessandro Zunino con Daniela Camera, Carla Signoris e Dario Vergassola. Nello stesso anno partecipa al Festival di Toscolano Maderno con Come cani al guinzaglio diretto da Manuel Renga.
Nel 2013 partecipa al NEXT presso il Teatro Franco Parenti con A.M.L.E.T. diretto da Alice Lutrario.
Viene selezionato come attore ne Il cane la notte e il coltello di Marius von Mayenburg
Diplomando al corso attori della Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi, studia con Maurizio Schimdt, Maria Consagra, Marco Plini, Valerio Binasco, Giampiero Solari e Marina Spada, solo per citarne alcuni.
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CHRONOS3
Chronos3 nasce nel gennaio 2011 alla Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano dall’incontro di tre registi: Manuel Renga, Vittorio Borsari e Valentina Malcotti.
Nei 3 anni passati ha rappresentato la fucina creativa dove sviluppare diversi progetti che poi si sono trasformati in spettacoli messi in scena con un gruppo stabile di attori diplomati alla Paolo Grassi.
I tre registi hanno già creato progetti collettivi o singoli presentati nei teatri più importanti di Milano (Piccolo Teatro, Teatro Franco Parenti, ATIR, Teatro Libero,Teatro della Cooperativa) e al Festival di Asti.
Tutti i progetti targati Chronos3 si collocano nell’ambito della drammaturgia contemporanea mettendo in scena le opere di giovani autori impegnati ad indagare una realtà sfaccettata come quella odierna, soprattutto sperimentando la creazione di opere in spazi non teatrali e con particolari rapporti tra pubblico e attore.
Dalla stagione 2012-2013 la compagnia organizza la stagione teatrale Circuito Contemporaneo nei comuni di Carpenedolo (BS) e Toscolano Maderno (BS).
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Teatro Libero
Via Savona, 10 – Milano
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BIGLIETTERIA
PREZZI BIGLIETTI
Intero € 19,00
Ridotto under26 e over60 € 13,00
Iscritti Associazioni LGBT € 11,00
Allievi Teatri Possibili con TPCard € 6,00
Allievi altre scuole di teatro € 10,00
Prevendita € 1,50
ORARIO SPETTACOLI
Da lunedì a sabato ore 21.00
Domenica ore 16.00
ORARI BIGLIETTERIA
Da lunedì a venerdì dalle 15.00 alle 19.00
Nei giorni di spettacolo:
Da lunedì a venerdì fino alle 21.30
Sabato dalle 19.00 alle 21.30
Domenica dalle 14.00 alle 16.30
CONTATTI
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