drammaturgia e regia Maria Grazia Cipriani
con Elsa Bossi, Giacomo Vezzani, Nicolò Belliti e i tecnici della compagnia
scene e costumi Graziano Gregori
produzione Il Teatro del Carretto
Il Teatro del Carretto torna sulle scene fiorentine con Le mille e una notte, in programma al Teatro Cantiere Florida per sabato 8 novembre, alle ore 21.00, e domenica 9 novembre, alle ore 16.30. La nuova produzione del Teatro del Carretto, per la regia e drammaturgia di Maria Grazia Cipriani, scene e costumi di Graziano Gregori, con Elsa Bossi, Giacomo Vezzani, Nicolò Belliti, parte dal pre-testo di una delle più celebri raccolte della letteratura per raccordare frammenti di racconti felici o tragici tratti dalla mitologia, dalla fiaba, dalla letteratura e dalla drammaturgia con la cronaca dei nostri giorni. Un universo onirico e visionario che il teatro può offrire e che ci viene incontro ogni giorno dai titoli dei giornali.
Una Shahrazad contemporanea si muove nel labirinto delle proprie storie, incatenate l’una all’altra, attraverso boscaglie intricate, bagagliai d’automobile, nel sinistro vigilare di porte segrete e serrature che custodiscono scempi ed efferatezze disumane. Come anelli di una catena in un espediente narrativo che è del “teatro nel teatro”, queste storie sono presentate a volte in forma continua, a volte rapsodica, costellate di poesie e canti, a costituire un unico arazzo che vuole essere un fiducioso canto alla vita. Il tema de Le Mille e una notte è il filo conduttore dello spettacolo: la crudeltà del sultano Shahriyar che per vendicarsi dell’infedeltà della prima moglie, uccide sistematicamente le spose al termine della prima notte di nozze, l’eroismo di Shahrazad (figlia del Visir), che si offre come sposa al sultano, e riesce a scampare alla morte e a salvare la vita di chissà quante altre donne, grazie alla sua intelligenza ed al suo fascino.
Questa cornice si fa elemento di congiunzione tra elementi favolistici eterogenei, ripresi dai miti greci, da Ovidio, dall’Orlando furioso e dall’Otello shakesperiano, e la nostra attualità. “Ma quel che conta non è – come spiega Maria Grazia Cipriani – necessariamente, riconoscere il riferimento, decriptare il messaggio, quando esiste. Ciò che importa, in prima istanza, è il sogno: da svegli, ci si interroga sul suo significato, ma, mentre si sogna, siamo dentro alla proiezione onirica, assorbiti”.
Teatro del Carretto L’incontro tra la regista Maria Grazia Cipriani e lo scenografo Graziano Gregori diede vita nel 1983 al Teatro Del Carretto, un sodalizio creativo da allora sempre vivo e produttivo. A Lucca, presso il Teatro Del Giglio ove ha la residenza, la Compagnia continua a svolgere la propria attività di ricerca, riconosciuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali quale soggetto appartenente al Teatro d’Innovazione. Il percorso nato sulla linea della fusione e confusione tra meraviglioso e reale produsse nel 1983 Biancaneve, all’insegna della crudeltà primitiva della fiaba: lo spettacolo costruito sul gusto concreto della materia e dell’artigianato e mirato ad esplorare il segreto dell’incontro tra l’interprete umano e la figura animata, rivelò immediatamente la Compagnia al mondo teatrale. La visionaria ricerca tra il viaggio interiore, il sogno ed il concreto lavoro teatrale prosegue negli anni con la drammaturgia più amata come quella shakespeariana e il meraviglioso mitologico e favolistico – un repertorio che include, tra gli altri, Romeo e Giulietta, Sogno di una notte di mezza estate, Iliade, Odissea, Bella e la Bestia, Le Troiane, Metamorfosi, Pinocchio, Amleto e il più recente Giovanna al rogo. Ormai realtà matura del teatro di ricerca internazionale, il Teatro Del Carretto viaggia con il suo repertorio in tutta Europa ed oltre oceano, mostrandosi capace di superare naturalmente barriere linguistiche e culturali. È stato, così, ospite di molti festival internazionali – Parigi, Lisbona, Berlino, Madrid, Londra, Praga e Budapest, Tel Aviv, Città del Messico, Tokyo, Il Cairo, New York, Vilnius, Ankara – e chiamato a rappresentare l’Italia nell’ambito di manifestazioni quali ‘Italia-Russia 2005’ nelle città di Mosca e San Pietroburgo e ‘Italia-Cina 2006’ nella città di Pechino. Nel corso della sua attività sono stati attribuiti alla Compagnia, i seguenti riconoscimenti in ambito nazionale: nel 1991 il premio UBU per la ricerca drammaturgia e visiva, nel 1995 premio “Aldo Trionfo” per la parabola evolutiva della sua opera, nel 2003 premio Hystrio ‘Altre muse’, nel 2004 candidatura dello spettacolo Odissea al premio ETI ‘Oscar dei Teatri’ per il miglior spettacolo del teatro d’innovazione; nel 2009 premio Eti gli Olimpici del Teatro allo scenografo Graziano Gregori per le scene dello spettacolo ‘Pinocchio’, nel 2009 premio del pubblico al ‘Pinocchio’ per il miglior spettacolo del XIX Festival Baltic House di San Pietroburgo, nel 2010 ‘Amleto’ finalista al Premio UBU 2010 come migliore spettacolo dell’anno, nel 2011 candidatura al Premio “Oscar dei Teatri” per la scenografia dello spettacolo “Amleto”.
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TEATRO CANTIERE FLORIDA
Via Pisana 111/R – 50143 Firenze
+39.055.7135357 –www.teatroflorida.it
Biglietti: 15€ intero 12€ ridotto.
Riduzioni: Cral Convenzionati, Unicoop Firenze, Feltrinelli Card, Tessera Arci, Soci Aci, Over 65, Under 26, CTS, Università dell’Età Libera
Orari della biglietteria
dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 18.00 in orario continuato.
Nei giorni dello spettacolo il botteghino sarà aperto dalle 14.30 alle 16.30 e dalle 19.00 alle 21.00.
Prevendita e prenotazioni
È possibile effettuare la prenotazione telefonica chiamando il numero 055-7130664/7135357 o scrivendo una mail a prenotazioni@teatroflorida.it specificando nominativo, titolo e data dello spettacolo, numero di posti richiesti e numero di telefono.
Ufficio Stampa Ines Baraldi +39.331 5836772 – ufficiostampa@teatroflorida.it