L’inaugurazione della sessantaquattresima Stagione dei Concerti dell’Associazione Coro Polifonico Romano “Gastone Tosato” coincide felicemente con la riapertura al pubblico della prestigiosa sede dopo gli imponenti lavori di restauro della cinquecentesca pavimentazione e dell’ampia sala sottostante l’oratorio. Per l’occasione il Concerto Romano diretto da Alessandro Quarta eseguirà due capolavori della musica sacra veneziana e bolognese: il celebre Gloria di Vivaldi e un Magnificat di Padre Martini.
Dopo la consueta settimana di pausa i concerti riprenderanno con un recital di Paolo Pandolfo, virtuoso della viola da gamba di fama internazionale che interpreterà musiche di Mr. De Machy e J.S. Bach.
Anche quest’anno la violinista Francesca Vicari sarà alla guida del Gonfalone Ensemble che nel concerto del 4 dicembre metterà in risalto gli influssi del Settecento veneziano nella musica di J.S. Bach. Andrea Mion sarà invece l’oboe solista dei più noti Concerti di Alessandro Marcello, Albinoni e Bach.
L’11 dicembre il duo Luca Sanzò (viola e viola d’amore) e Maurizio Paciariello (pianoforte) proporrà interessanti pagine del Novecento e in prima esecuzione assoluta tre pezzi di Francesco Antonioni, annoverato dalla critica internazionale tra i compositori più interessanti del nostro tempo.
Nel concerto che precederà il Natale l’ensemble di fiati I Cameristi di Roma, reduce da un grande successo a Washington, presenterà un programma tutto italiano di sinfonie d’opera dell’Ottocento e di musica da film del Novecento con proiezione d’immagini mute.
Dopo la pausa natalizia, il primo concerto del nuovo anno vedrà protagonista Luciano Ganci, affermato tenore sulla scena internazionale, che in occasione del centenario della dichiarazione di guerra italiana all’Austria e all’Ungheria si esibirà in recital di canzoni d’amore del ’15-’18.
Il 29 gennaio l’ensemble I Bassifondi con Simone Vallerotonda rievocherà le atmosfere di un tipico ensemble seicentesco: le opere italiane più rappresentative della prima metà del XVII secolo saranno rieseguite con lo stesso spirito di condivisione e improvvisazione, tratto peculiare della maniera antica di far musica insieme.
La settimana dopo sarà la volta del Romabarocca Ensemble diretto da Lorenzo Tozzi, che eseguirà madrigali, arie e villanelle dalla raccolta La Sfera Armoniosa di Paolo Quagliati, compositore e organista nato a Chioggia, ma attivo a Roma tra la fine del Cinquecento e l’inizio del Seicento, protonotaro apostolico, segretario del papa e personaggio di spicco nella Roma politica e musicale pre-barberiniana. I brani che figureranno in programma furono composti per il matrimonio di Niccolò Ludovisi, nipote di papa Gregorio XV, e Isabella Gesualdo, nipote e ultima erede di Carlo Gesualdo, principe di Venosa, e della sua prima moglie Maria D’Avalos, matrimonio avvenuto per procura a Caserta nell’aprile 1622 e a Roma, nella Cappella Sistina, nel novembre dello stesso anno.
Il Giovedì Grasso saranno rappresentati in prima esecuzione moderna tre intermezzi buffi dal titolo “Brunetta e Burlotto”, musicati da Domenico Natale Sarro. Il soprano Anna Catarci e il basso Salvatore D’Alò, insieme all’Ars Consonandi Ensemble diretta da Antonio Maria Pergolizzi, saranno gli interpreti del divertente intrattenimento.
Il 19 febbraio l’arpa gesuita del raffinato musicista paraguayano Lincoln Almada ci guiderà in un affascinante itinerario di musiche tradizionali latinoamericane.
Il giovedì successivo sarà di scena invece il settecentesco organo Tronci dell’Oratorio, in un concerto interamente dedicato a Bach, tanto con musiche originali quanto con rielaborazioni in stili e generi diversi. Inconsueta la combinazione strumentale che vedrà duettare l’organista Concezio Panone con il contrabbassista Luca Cola.
La chitarra di Giorgio Albiani inaugurerà i concerti di marzo con musiche di Bach, Sor, Rodrigo, de Falla, Saldarelli e un inedito di Carlo Domeniconi, chitarrista e compositore italiano conosciuto a livello internazionale come concertista classico e jazz.
Il 12 marzo il Gonfalone Ensemble e I Cameristi di Roma si uniranno per una rara esecuzione del Settimino op. 20 di Ludwig van Beethoven. Il concerto sarà preceduto da una presentazione del musicologo Diego Procoli.
Appuntamento d’eccezione sarà quello del 19 marzo, con il recital di Bob van Asperen, uno dei più grandi clavicembalisti viventi. Le sue numerose registrazioni hanno ottenuto prestigiosi riconoscimenti internazionali, tra cui l’Edison Awards, il Preis der Deutschen Schallplattenkritik e il Diapason d’Or.
Il 26 marzo poi Stefano Bagliano, tra i più apprezzati virtuosi di flauto diritto, eseguirà con il Gonfalone Ensemble i più noti Concerti di Vivaldi.
Come ogni anno il concerto della Settimana Santa si svolgerà di mercoledì. Sarà una sorta di Via Crucis musicale in cui gli affreschi del Gonfalone che ritraggono le Storie della Passione di Cristo saranno illuminati nella loro sequenza uno per volta e commentati da mottetti di varie epoche ispirati ai temi delle raffigurazioni. L’esecuzione è affidata al pluripremiato Coro Musicanova diretto da Fabrizio Barchi.
Dopo la pausa pasquale il Limes Ensemble proporrà musiche di Astor Piazzolla in originali arrangiamenti per archi e pianoforte realizzati dal pianista e compositore Luigi Pecchia.
Nel 2015 cadrà il centenario della morte di Alexandre Scriabin, così nel recital pianistico del 23 aprile Marcos Madrigal traccerà differenze e analogie tra la musica del compositore russo e quella di Claude Debussy. Il 30 aprile il cembalo e l’exaquier di Paola Erdas con la tabla di Shyamal Maitra uniranno il repertorio iberico del XVI secolo con quello indiano, in un’operazione originalissima di fusione timbrica degli strumenti che grazie alla bravura degli interpreti sta riscuotendo un grande successo.
Il 7 maggio il Gonfalone Ensemble eseguirà musiche di Bach e Telemann in un concerto che avrà come tema la “teoria degli affetti”. Solisti il clavicembalista Andrea Buccarella e le flautiste Cristina Farnetti e Ludovica Scoppola.
La settimana dopo la voce di Laura Polimeno e la chitarra di Stefano Cardi interpreteranno musiche di Britten, Satie, Weill, Gershwin, Lennon/McCartney, Modugno, Nardella e Balisteri.
A conclusione della Stagione il grande cantante e attore Pino De Vittorio insieme ai solisti de “I Turchini di Antonio Florio” ci condurrà in un emozionante viaggio nella Napoli barocca.