Il Niccolini, emozioni in libertà
Uno spazio drammaturgico aperto alla curiosità, alla vita, alla creatività, alle sensazioni. Con i suoi 300 posti, un ricco percorso storico ed una posizione strategica, a metà strada tra Firenze e Siena, il Niccolini continua a proporsi, ad affermarsi come fucina di idee e di incontri, come luogo che non solo ama parlare il linguaggio contemporaneo nelle parole e nelle modalità espressive, ma accoglie le diverse proposte e richieste culturali miscelando generi ed eventi sullo sfondo di un’eco che da sempre evoca la tradizione. Una nuova stagione teatrale con grandi nomi del panorama artistico nazionale, titoli di prosa, danza, musica e tanti eventi legati al territorio.
Il successo del teatro: passione e sinergie tra i promotori
Terreno di forza e vitalità, spazio che non si limita ad accogliere eventi il cui impegno si esaurisce non appena cala il sipario, il Niccolini mira a dialogare con il proprio territorio prima, durante e dopo lo spettacolo, in un momento in cui il mondo della cultura non ha certo vita facile e le risorse e le prospettive sono sempre più limitate. Anche quest’anno a dare impulso vitale è una stagione di eventi di qualità confezionata da una sinergia di forze che vede collaborare il Comune di San Casciano, promotore e sostenitore del teatro dal 1996, l’ente Fondazione Toscana Spettacolo, storico partner del Comune impegnato a supportare sul piano finanziario e artistico la programmazione dei contenuti del cartellone sancascianese.
Altrettanto significativa è la presenza e la collaborazione delle compagnie residenti, Arca Azzurra Teatro, Katzenmacher e Teatro-Danza Xe che hanno dato ed infondono linfa alle molteplici forme espressive che si coltivano in seno alla struttura, contribuendo a fare della formazione e della didattica artistica un tratto distintivo della realtà Niccolini. Fondamentale anche l’impegno di ChiantiBanca, soggetto che con il suo rinnovato sostegno al teatro offre un significativo contributo alla crescita culturale del territorio. Un lavoro di squadra che include anche “Gassa d’Amante”, l’associazione culturale che per conto del Comune svolge attività di segreteria organizzativa e coordinamento tecnico all’interno del teatro Niccolini.
La stagione 2014-2015
Equilibrio tra i generi, armonia tra i diversi linguaggi destinati ad un pubblico eterogeneo, sempre più esigente, maturo e sensibile alla qualità e alla diversificazione dell’offerta. La stagione teatrale 2014-2015 rinnova i propri obiettivi: dialogare con il territorio, avvicinare lo spettatore alle molteplici forme espressive che stanno dentro e alimentano il mondo teatro, richiamare l’attenzione del pubblico su una doppia connotazione che da un lato dà spazio al linguaggio classico, dall’altro favorisce e scommette sulle sperimentazioni drammaturgiche.
Una convivenza possibile che da diciotto edizioni segna il passo nel percorso artistico del Niccolini e che quest’anno si ripropone con un cartellone di undici appuntamenti di cui due fuori abbonamento. Titoli che contemplano prosa e danza. Produzioni toscane, pièces che si ispirano alle pagine della nostra storia, ai testi di autori classici come Molière, Aristofane, Shakespeare, rivisitati in chiave contemporanea, opere che scommettono sui linguaggi della sperimentazione e che vedono la partecipazione di nomi di richiamo nel panorama artistico contemporaneo: tra gli altri Ugo Chiti, Arca Azzurra Teatro, Gianrico Tedeschi, Julie Ann Anzilotti, Paolo Rossi, Enrico Ianniello, Luca De Filippo, Roberto Abbati, Alfonso Santagata, Maria Cassi, Adriano Miliani.
Il palinsesto nel dettaglio
Prosa
L’apertura della stagione teatrale del Niccolini è affidata all’ultimo lavoro prodotto da Arca Azzurra Teatro: la prima nazionale de Il Malato immaginario, adattamento di Ugo Chiti dal testo di Molière. Dopo più di trent’anni di sodalizio la Compagnia Arca Azzurra e il suo Dramaturg Ugo Chiti si cimentano nella rielaborazione di un grande classico del teatro occidentale. Il malato immaginario è un testo di forte attualità e i suoi protagonisti sono veri e propri archètipi (8 e 9 novembre). L’appuntamento successivo fa salire per la prima volta sul palco del Niccolini uno dei più affermati interpreti della scena italiana: Gianrico Tedeschi, protagonista di Farà giorno per la regia di Piero Maccarinelli (18 novembre). Attore di grande esperienza e ironia, Tedeschi veste i panni di un partigiano nel proprio tempo di bilanci, e ci guida in un inaspettato incontro verso nuove domande e nuovi punti di vista. La compagnia Xe è di scena con lo spettacolo ...e d’oro le sue piume, su coreografia di Julie Ann Anzilotti (6 e 7 dicembre). Un lavoro di teatrodanza che si ispira ai Salmi di Davide e rende attraverso il gesto e la parola la delicatezza e la profondità di questa grandissima opera, dotata ancora di un enorme potere spirituale. La coreografia è accompagnata dalle musiche originali del compositore Steven Brown. Un personaggio contemporaneo, proiettato verso il futuro, irriverente, buffone, infernale è quello che interpreterà Paolo Rossi che rivive nei panni di un Arlecchino nevrotico e surreale (20 dicembre). Luca De Filippo presenta Sogno di una notte di mezza sbornia di Edoardo De Filippo (20 gennaio), liberamente tratto dalla commedia La fortuna si diverte di Athos Setti. La pièce è costruita su un portentoso meccanismo comico che ha quale protagonista la Morte, quella che prima o poi arriva per tutti, ma di solito giunge inaspettata. Dopo il successo di Chiòve, riadattamento in napoletano di Plou a Barcelona, Enrico Ianniello propone I giocatori, un testo del catalano Pau Mirò (premio Ubu 2013 miglior testo straniero). A fare da cornice anche questa volta è la città di Napoli, soprattutto sul piano linguistico (29 gennaio). Ispirato ad un capolavoro di Aristofane, opera-simbolo della letteratura teatrale greca, Le rane è il testo che rivive nella rivisitazione di Roberto Abbati, Paolo Bocelli, Cristina Cattellani, Laura Cleri, Gigi Dall’Aglio, Luca Nucera, Tania Rocchetta, Marcello Vazzoler (13 febbraio). Le rane racconta con ironia di una società in decadimento e del tentativo di salvarla con l’arte. L’attore e regista Alfonso Santagata torna al Niccolini con uno spettacolo sull’universo scespiriano. Gli Interni scespiriani derivano dalla concezione del teatro come luogo obbligato, racchiuso (27 febbraio). Ultimo titolo in abbonamento è quello che vede protagonista l’esilarante Maria Cassi in Obladìobladà (8 marzo). Un viaggio nel lavoro di una straordinaria attrice e una carrellata delle sue esilaranti creazioni da clown.
Per quanto riguarda i titoli fuori abbonamento il Niccolini festeggerà la notte di San Silvestro con una replica de Il malato immaginario di Molière per la regia di Ugo Chiti (31 dicembre). E sempre rimanendo in tema di produzioni legate al territorio due chiantigiani doc come Adriano Miliani e Massimo Salvianti sono gli interpreti, il primo, dell’allestimento Si stava peggio? Viaggio nella vita contadina della metà del Novecento (14 marzo), il secondo de La Paura, produzione di Arca Azzurra Teatro, tratto dall’omonimo racconto di Federico Di Roberto. Lo spettacolo è proposto in occasione dei 100 anni dalla Prima Guerra Mondiale (11 aprile).
La musica
Una delle novità più significative di questo cartellone è la prima edizione di una rassegna musicale realizzata in collaborazione con il Conservatorio di Musica Lorenzo Cherubini di Firenze. Un programma di cinque concerti, da novembre ad aprile, che vede protagonisti l’interpretazione di giovani talenti (ingresso libero). In apertura la pianista Marlene Fuochi con un repertorio che spazia da Beethoven a Schubert e da Schumann a Debussy (29 novembre). La seconda serata ospiterà la classe del maestro Guido Corti con l’Opera da tre soldi, orchestrata da Kurt Weill e Rapsodia in blu di George Gershwin (17 gennaio), con la partecipazione di oltre 40 artisti. Seguiranno anche una sezione jazz (7 febbraio), un quartetto di sassofono classico (28 marzo) e per concludere, sabato 25 aprile, una grande occasione di ascolto con un gala dedicato al canto lirico.
Teatro Comunale Niccolini
via Roma, 47 – San Casciano Val di Pesa – tel. 055 8256388
Info e abbonamenti: 055 8256388, segreteria@teatroniccolini.it.
Fondazione Toscana SpettacoloVia Santa Reparata 10A – 50129 FirenzeTel. 055 219851 – fax 055 219853fts@fts.toscana.it – www.fts.toscana.it
BIGLIETTERIA E ABBONAMENTI
Abbonamento a turno unico per 8 spettacoli
platea e palco centrale: intero € 100 – ridotto € 84
palco laterale: intero € 68 – ridotto € 56
Abbonamento under 25 tre titoli a scelta
palco laterale € 15
Abbonamento passteatri – sei titoli in sei teatri
(Variazioni cromatiche 24/1, Non si sa come 11/2,Nuda proprietà 19/3)
costo unico: € 48
Biglietti
platea e palco centrale: intero € 16 – ridotto € 14 – ridotto per allievi corsi e laboratori € 12
palco laterale: intero € 12 – ridotto € 10 – ridotto per allievi corsi e laboratori € 8
Spettacolo del 31 dicembre
platea e palco centrale € 30
palco laterale € 25
Concerti a teatro
posto unico € 5
ridotto per gli abbonati alla stagione di prosa € 0,5
info e programma www.conservatorio.firenze.it
info e prevendita:
Teatro Niccolini, via Roma 47, piano primo
tel. 055 8256388 segreteria@teatroniccolini.it
circuito Box Office
riduzioni:
under 25, over 60, soci COOP, ARCI, ACLI, Chianti Banca,
allievi di corsi e laboratori svolti dalle associazioni residenti presso il Teatro Niccolini,
componenti Contrade Carnevale Sancascianese