Una settimana al Top tra musica, danza e prosa
Sabato 15 ottobre proseguono gli appuntamenti con la Stagione di “Top- Teatri Off Padova”. Al Teatro dei Carichi Sospesi, Andrea Pennacchi e Giorgio Gobbo raccontano il lato noir del Veneto con “Raixe Storte”; al Teatro San Clemente, unYdos compagnia di danza flamenco porta in scena “Balbablu”, spettacolo di teatro-danza flamenco liberamente ispirato alla Camera di sangue di Angela Carter. Secondo appuntamento al Teatro de LiNUTILE con la Sesta Edizione del Premio «LiNUTILE del Teatro»: Savino Paparella è sul palco con “Al Forester. Vita accidentale di un anarchico”.
Proseguono gli appuntamenti con la prima Stagione Teatrale della Cooperativa di Impresa Sociale “Top- Teatri Off Padova”. Anche la serata di sabato 15 ottobre si preannuncia ricca di eventi che spazieranno tra danza, musica e prosa nelle tre location del Teatro dei Carichi Sospesi, del Teatro San Clemente e del Teatro de LiNUTILE.
Al Teatro dei Carichi Sospesi, alle 21.30 è di scena il lato noir del Veneto, dai tagliagole delle paludi dei Celti ai serial killer d’oggi, con lo spettacolo “Raixe storte”, studio per una pièce di teatro canzone, di e con Andrea Pennacchi e Giorgio Gobbo e le illustrazioni di Vittorio Bustaffa. Una galoppata tra i fatti più sanguinosi della storia di questa regione; un antidoto al mito dei bei tempi antichi, dell’età dell’oro della polenta e tocio che sgorga dalle sorgenti del Po, ma anche a quello dei veneti buoni e creduloni, o solo storpiati dalla miseria e dalla pellagra. La pièce si compone di una serie di brevi racconti e canzoni, illustrati al momento dal disegnatore Vittorio Bustaffa, come in un ideale Corriere Illustrato del Veneto oscuro. Un’ora per dare uno sguardo all’altro lato della locomotiva d’Italia che si conclude con, in appendice, un nuovo sillabario per aiutare i “foresti” (e i veneti) a capire il Veneto.
Liberamente ispirato alla “Camera di sangue” di Angela Carter è lo spettacolo di teatro-danza “Balbablu”, portato sul palco del Teatro San Clemente, alle 21.00, dalla Compagnia di danza flamenca “unYdos”, per la regia di Corrado Ponchiroli e con coreografia e danze di Elisabetta Mascitelli e Manuela Carretta. Lo spazio scenico è totalmente avvolto dalla voce di Barbablù, che incombe attraverso il suo oscuro potere di predatore, senza mai manifestarsi fisicamente. Rinchiuse nelle segrete del suo castello, la camera di sangue, due donne danzano un dialogo interno alla psiche femminile. Una di loro rappresenta il passato, la sposa già divorata; l’altra il presente, la sposa ingenua che, sulla soglia di un atto di coscienza, potrà accedere alla verità più profonda di se stessa, attraverso la chiave insanguinata della conoscenza. Il racconto diventa lo specchio nel quale il femminile ritrova le proprie illusioni e errori, ma anche la propria capacità di riscatto. Il linguaggio scelto per la messa in scena di quest’opera è il flamenco, che contiene elementi ancestrali e primordiali di ogni essere umano e sa parlare di vita e di morte.
Una storia che oggi sarebbe eccezionale va, infine, in scena al Teatro de LiNUTILE, alle 21.00. E’ quella di Antonio Cieri in “Al Forester. Vita accidentale di un anarchico”, spettacolo di Matteo Bacchini da un’idea di Savino Paparella, che dirige la pièce e ne interpreta il ruolo di protagonista. Lo spettacolo, seconda opera in concorso per la Sesta Edizione del Premio «LiNUTILE del Teatro» racconta la vita di Cieri, “al forestér”, forestiero dappertutto, a casa in ogni luogo, soldato di leva, ferroviere, anarchico, antifascista, morto su una collina spagnola in un giorno di aprile. La sua partecipazione da “volontario” alla Grande Guerra, i moti di Ancona, le barricate di Parma, l’esilio in Francia e la guerra civile spagnola, sempre dalla parte degli sconfitti. Su un impianto scenico essenziale il fluire del racconto è dato dal rumore del treno che porta Cieri dall’Abruzzo al fronte, a Parma, all’esilio a Parigi, alla Spagna dove morirà. La musica e i cambi di luce lo accompagnano nei suoi incontri, negli scontri, nei momenti di tenerezza di un uomo stanco di guerra che combatte la guerra. La storia di come un ragazzo diventa un uomo e di come un uomo diventa un uomo libero.
La rassegna è realizzata con il Patrocinio della Regione del Veneto, della Provincia e del Comune di Padova.
Biglietti: Intero: 10 € Adulti e bambini superiori ai 12 anni; Ridotto: 8 € Studenti con “Studiare a Padova Card”, corsisti TOP, fino ai 12 anni; Gratuito: Bambini fino a 3 anni
Carnet TOP 5: 40€. Acquistando il Carnet TOP 5 al prezzo di 40€ puoi vedere 5 spettacoli delle Rassegne TOP al prezzo di 4.
Per informazioni
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