(un quasi road movie per quattro attori, un cane e alcune casse sparpagliate)di Francesco Lagicon Francesco Colella, Leonardo Maddalena, Aurora Peres, Mariano Pirrello
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Teatrodilina ci catapulta in un mondo fatto di tenerezza, simpatia, divertimento. Si parla di felicità, ma non si trova in questo mondo. Si cerca però la felicità; si vagabonda alla ricerca della felicità; si prende un treno per Roma per cercarla; si fa un viaggio in macchina da Roma a Lecce per andarla a trovare e poi per riperderla, ma provare a riafferrarla. E tutto ciò fatto in modo inconsapevole, come se i personaggi della storia di “Banane” non considerassero neanche che può esistere la felicità o che sia scontato provare a raggiungerla.
Di questo ci parlano i quattro bravissimi attori della compagnia Teatrodilina: Francesco Colella, Leonardo Maddalena, Aurora Peres e Mariano Pirrello.
Il testo è scritto e diretto da Francesco Lagi, attore, sceneggiatore e regista nel mondo del cinema del teatro, e dei videoclip. La sua prima regia in Teatrodilina è stata nel 2009 per “L’Asino d’oro”, adattamento della novella di Apuleio.
“Banane” è il suo ultimo lavoro teatrale. Sicuramente un testo che ci pone davanti a tante problematiche comuni nella vita di tutti noi, gente comune. Più che problematiche al centro ci sono i sentimenti, come quello morboso per il cane Pigna malato che non vogliamo lasciarlo libero di morire pur di non separarci da un grande affetto abitudinario.
La scena è un cubo nero e scarno, sul palco solo cinque casse che di volta in volta sono le protagoniste del cambio scena: vengono spostate, messe una sopra l’altra per diventare un mobile, un oggetti, un’auto.
La scena si apre con una ragazza al centro della scena, speranzosa è appena arrivata alla stazione centrale di Roma. Si chiama Palma e sarà ospite per qualche giorno di un cugino, Pino, che non vede da tanto tempo, anche lui come lei originario di un piccolo paese in provincia di Lecce.
Palma arriva all’appartamento del cugino e questa sarà l’occasione per travolgere la vita sua, di Pino e dell’amico di questo Elio.
Elio e Pino faranno un lungo viaggio in auto per andarla a trovare, un anno dopo dalla sua visita e con l’oro porteranno un vento nuovo nel lontano paese della Puglia. Elio invaghito di Palma la convincerà a lasciare il fidanzato, Max, ma questa sarà solo l’occasione che farà aprire gli occhi a Palma, vuole essere felice e per questo non sceglierà Elio, per questo non sceglierà neanche Max.
I quattro protagonisti riescono a riportare in modo magistrale tutto un ventaglio di emozioni e sentimenti contrastanti, lo fanno attraverso il tocco dell’ ironia e della comicità, anche se tuttavia il pubblico, pur non resistendo a trattenere le risa, una volta finito lo spettacolo non rimane che un groppo alla gola.