Liberamente tratto dal dramma di Heinrich Von Kleist
Regia di Beatrice Paoleschi
Coreografia di Beatrice Paoleschi
Testi di Giulia Lino
Inserti poetici di Ilaria Cipriani
Musiche di G. Rossini, A. Vivaldi, J.S. Bach, G.F. Haendel
Costumi di Santi Rinciari
Scenografia della Fabbrica dei Sogni dei F.lli Bonetti
Progetto Luci di Gianluca Daziano
Produzione Premio MAB – Premio Speciale Silvio Berlusconi
————
Sul prestigioso palcoscenico del salotto teatrale milanese, gli atletici e dinamici danzatori della Compagnia “Emox Balletto” con la direzione artistica dell’attenta maestra Beatrice Paoleschi, hanno reso omaggio a uno dei miti greci per eccellenza, “Achille”, concentrando maggiormente l’azione su “Pentesilea” attraverso gli echi della sua coscienza.
Uno spettacolo prodotto da Premio Mab e vincitore del Premio Speciale Silvio Berlusconi nell’edizione 2014. Il Premio Mab è una perla nel panorama del mondo coreutico, grazie alla sua impeccabile organizzazione e alle concrete opportunità offerte ai partecipanti mediante un progetto che da sempre è sinonimo di qualità, professionalità e garbo in ricordo di Maria Antonietta Berlusconi Beretta a testimonianza della sua opera nella promozione dell’arte, della cultura e della crescita umana con la fondazione e direzione della scuola Principessa Danza di Milano. Il Premio Mab da sempre è sinonimo di qualità, professionalità e buon gusto, grazie all’organizzazione di Gisella Zilembo e alla direzione artistica del grande maestro Roberto Fascilla, già etoile del Teatro alla Scala.
“Eros e Thànatos” è un doveroso omaggio alle indimenticabili gesta epiche della mitologia, un occasione davvero unica per scoprire la poesia e l’erotismo che tali figure hanno segnato da sempre l’immaginario collettivo.
Pentesilea fu regina delle Amazzoni, il popolo di donne guerriere abitanti della Scizia, l’antica regione dell’Asia Minore. Prode eroina e fanciulla bellissima, fu chiamata da Priamo per respingere le file achee, portando scompiglio tra le orde nemiche, risollevando momentaneamente le sorti dei Troiani. Durante lo spettacolo, anche attraverso l’ausilio gli intensi testi di Giulia Lino, Pentesilea si scontra con Achille, avendo la meglio e mettendo fine alla vita del prode guerriero con un barbaro epilogo di cannibalismo, un atto d’antropofagia in cui Pentesilea consuma le carni della vittima per appropriarsi eternamente del suo amore, del coraggio e della forza, sottolineando l’aspetto particolare della perversione sessuale in una sorta di alchimia dove il complesso omicida tende alla trasmutazione della morte in un sentimento eterno.
I due avversari estremamente ravvicinati in uno splendido passo a due dalle linee fluide e morbide sono disposti in una sorta di triangolo in uno spasimo d’amore folle. Infatti Pentesilea dopo il tragico gesto si pente e ne ama il cadavere trovando in questa disperazione la propria morte mediante il suicidio come forma totale di liberazione e purificazione.
La versione coreografica e registica di Beatrice Paoleschi rovescia il mito, e fa sì che sia Pentesilea ad uccidere Achille.
La compagnia “Emox Balletto” è risultata ben preparata e ispirata con una buona guida, le splendide musiche assemblate con chiarezza; i costumi di scena dai toni raffinati e la maestosità del cavallo di Troia trionfante sul palcoscenico del Manzoni. La coreografia e la regia della Paoleschi mette in risalto linee essenziali, ponendo all’attenzione del pubblico le capacità dei singoli sul piano tecnico (in primis Francesco Mariottini, Eleonora Di Vita, Silvia Benvenuto, Angelo Egarese e Serena Rampon) scavando anche nel loro animo, aiutati da una passione emotiva “in movimento”.
“Eros e Thànatos” è risultata una produzione caratterizzata da una notevole espressività, la quale ha proposto l’insieme delle elaborazioni relative all’ambito mitologico e fantastico nella tradizione culturale classica assunta dalla letteratura. Un intreccio tra sogno e realtà, grazie alle coreografie che hanno donato virtuosismi e fluidità, confermando che la danza è una delle espressioni artistiche culturali di elevazione oltre ogni confine sociale, e la magia nasce anche mediante la capacità e presenza scenica di Francesco Mariottini, il quale conferisce al personaggio di Achille uno spessore d’alto profilo tersicoreo grazie alla forza, al vigore e all’indiscussa tecnica stilistica.
Il 28 febbraio 2015 una “Suite” tratta da questa produzione, sempre a cura di Emox Balletto con gli stessi interpreti, verrà rappresentata presso il Teatro Vittorio Alfieri di Castelnuovo Garfagnana, uno fra i più importanti teatri della Valle del Serchio, progettato ispirandosi al Teatro del Giglio di Lucca, da cui riprende elementi tradizionali e decorativi, con la direzione artistica del dipartimento danza del maestro Maurizio Tamellini.