Non c’è forma d’arte più evocativa del teatro delle ombre. Una fonte di luce alle spalle, uno schermo trasparente davanti, e in mezzo figurine di cartone a costruire storie. Un teatro antico e popolare, di poetica semplicità, particolarmente vicino alla sensibilità dei bambini. Ed è proprio a loro che è rivolto lo spettacolo “Il piccolo spettro di Villa Spettri”, andato in scena domenica 18 gennaio al Teatro Furio Camillo di Roma (in via Camilla 44) nell’ambito della rassegna “Le domeniche dei bambini”. Lo spettacolo è realizzato dall’Associazione culturale “La Giraffa nel Bicchiere”, attiva dal 2009 nel campo del teatro (e dell’arte in genere) di carattere didattico.
Centrato sulla normalità dell’avere paura, e sull’importanza di valori come l’amicizia e la fiducia in se stessi, il racconto narra le peripezie di Spettrino, un piccolo fantasma che sta imparando il “mestiere”: dovrebbe impaurire gli altri ululando come un vero spettro, ma invece del vocione diabolico gli esce una vocina delicata. Nel corso della storia compaiono gufi, gatti, topolini e molti altri personaggi, tutti resi con maestria dalle due attrici Valeria Bianchi e Giulia De Canio, che offrono anche (aiutate da un organetto e un flauto traverso che suonano dal vivo) intermezzi divertenti e occasioni di dialogo con i bambini.
La rassegna “Le domeniche dei bambini” al Teatro Furio Camillo di Roma, iniziata nello scorso ottobre, proseguirà fino a marzo. I prossimi appuntamenti sono il 25 gennaio con “Out-studio” della compagnia di teatro di figura UnterWasser, il 1 febbraio con “Newton juggles physics” dell’attore e clown Il Cataldo, l’8 febbraio con “I cavalieri della tavola rotonda” della giovane compagnia Teatro dello Sgambetto, il 15 febbraio con “Il teatro più piccolo del mondo” della compagnia L’Orto delle Fate, il 22 febbraio con “Il libro delle ombre” di Ombre Bianche Teatro. In marzo, infine, appuntamenti con Amanolibera, Teatro dello Sgambetto e Teatro Oltre.