“Risate e forti emozioni si alterneranno sul palco grazie ad un direttore di circo del tutto singolare: Beppe Braida”. Recitava il pieghevole che annunciava un nuovo spettacolo sotto la cupola del Circo Le Serre, ed ancora “Gli unici animali presenti nel nostro show saranno i comici che da Zelig e Colorado si confronteranno con gli artisti internazionali di Cirko Vertigo per uno spettacolo esplosivo e senza rete in cui tutto sarà possibile!”. E l’esito finale è stato molto superiore alle aspettative: a parte un tutto esaurito che in uno spazio di alcune centinaia di posti non è per nulla scontato (considerato anche la struttura circense del luogo), ciò che è davvero andato bene è stato il clima, il piacere della risata, anche grassa in alcuni momenti, e forse indotta dal vicino troppo rumoroso che ti costringe a tua volta a ridere, ma liberatoria, rilassante, insomma quella che massaggia all’interno il tuo corpo, ti elimina le rughe e ti aiuta a vivere meglio. La musica rigorosamente dal vivo grazie alla notevole presenza dei Soundtruck, che oltre ad un gruppo di musicisti scatenati, si avvale della forza di tre cantanti-ballerine con una capacità vocale e fisica davvero trascinante, ed era difficile restare impassibili durante le loro esibizioni. I veri protagonisti forse sono stati gli artisti di Cirko Vertigo, sconosciuti ai più, che hanno mostrato come questa scuola di Circo, fra le più conosciute in Italia ed all’estero sia bacino formativo di talenti ed idee. Abbiamo assistito a bocca aperta ad abilità di giocolieri e acrobati che univano alla forza fisica e spettacolare, aspetti inconsueti come le illusioni ottiche ed i giochi di luce. E poi c’erano i comici, alcuni molto conosciuti come Beppe Braida, famoso per il tormentone “Attentato!! Attentato!!” che ha caratterizzato oltre che un particolare periodo della comicità televisiva anche un certo modo di fare giornalismo: servile con il potere e attento a condizionare il pensiero del pubblico. C’erano i Mammuth, duo di cabarettisti composto da Diego Casale e Fabio Rossini, noti per le numerose partecipazioni a Zelig con il tormentone “È la mia volta?”. Ed ancora Marco Guarena, Giampiero Perone e Claudio Sterpone “reduci dai successi televisivi di Zelig e Colorado Cafè”. La sensazione di improvvisazione che emanava questo spettacolo era forte, probabilmente l’impossibilità di provare con tutti, le inevitabili inconvenienze tecniche che sempre accadono, soprattutto nelle prime, e l’andare a braccio in alcuni momenti della serata si è poi rivelato un punto di forza dello spettacolo. Braida era sempre presente quando occorreva, teneva in mano il pubblico con battute spontanee e divertenti anche nei momenti no: un microfono che non funziona, la battuta dimenticata, la risata del comico che anticipa il pubblico, il pezzo che non riesce al giocoliere, se stesso che “lunedì, invece che provare era al mare”. Anche l’idea di questo format è originale, il Circo Vertigo non è nuovo a collaborazioni originali e innovative, e di questo periodo unire l’energia dei giovani artisti di circo contemporaneo alla “cialtroneria intelligente” e spesso geniale di comici con lunghe gavette alle spalle non può che fare bene alle persone. Che escono finalmente di casa, anche se nei giorni della Merla, e possono scoprire come è piacevole condividere momenti di allegria e di emozione con centinaia di sconosciuti. A mezzanotte siamo usciti tutti più leggeri di molti applausi, che abbiamo elargito abbondantemente agli artisti, testimoniato da filmati su fb nella pagina di Braida.
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CIRCO: Fatos Alla (ruota canadese), CircoPitanga (mano a mano in coppia), Giuliano Proietti giocoliere con i palloni, Rodrigo (cinghie aeree), Gustavo Ollitta (manipolazione ottica e luminosa)
COMICI: Marco Guarena (Madonna e NinfoPoint), Giampiero Perone (seduttore Romeo Pastura e parodia di Bill Gates), Claudio Sterpone (prete), Beppe Braida, I Mammuth (Diego Casale e Fabio Rossini), Francesco Brignolo (Adam Kadmon), Massimiliano Galligani (spettatore emozionato)
MUSICA: Band Soundtruck