ispirato a Lolita di Vladimir Nabokov
con Emanuele Arrigazzi e Veronica Franzosi
regia Paolo Giorgio
luci Sarah Chiarcos
suono e musica Marcello Gori
consulenza scenografica Stefano Zullo
produzione Circolo Bergman
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Un professore universitario di letteratura comparata, appassionato di Nabokov e della sua Lolita, si fa travolgere da una insana incontrollata passione per una studentessa del primo anno. Intreccia con lei una relazione perdendosi fra l’ossessione per un modello letterario e la realtà di una deriva erotica e masochistica. La trascina in un viaggio senza meta da un motel all’altro, sulle tracce della fuga che il protagonista del suo romanzo preferito impone alla sua vittima. Nelle pause fra un reggiseno e uno stivaletto, cerca di instillarle il fuoco della sua passione letteraria. Non si accorge che il loro rapporto si modella sempre più sulle pieghe violente, ricattatorie, dozzinali di quello fra Lolita e Humbert Humbert. Nella stanza più squallida di un motel lontano dalla letteratura, l’ossessione presenterà il suo conto salato e inestinguibile.
Ispirato a uno dei romanzi cardine nell’immaginario del Novecento, un viaggio verso le immagini che portano la mente verso una straziante follia, nel ricordo di Lolita e del suo riso spezzato.
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NOTE DI REGIA
Circolo Bergman è un progetto che lavora sull’immaginario collettivo. Ci interessa lavorare su materiali letterari, iconici, che in qualche modo sono entrati a far parte di un sentire comune. Più che il testo in sé ci interessa il nostro rapporto con quel testo, come risuona nel contemporaneo. Se mi metto di fronte a Lolita cosa vedo? Questa è la domanda.
Leggendo il romanzo, nella mano che si appropria di un’innocenza che non sa difendersi, ci siamo trovati di fronte una visione: la Ninfa, un essere intangibile, ponte fra l’umano e il divino. Quella figura che per i Greci portava alla follia e alla possessione – come forma estrema di conoscenza, nel fuoco di un irreparabile danno, nel centro di un deserto sconosciuto.
È qualcosa che scava nel profondo della mente e dell’emotività, dove si perde il senso e accade qualcosa di irreparabile.
Lolita (non ora non qui) è un primo passo per avvicinarci a un romanzo che ci seduce, ma guardandolo ancora da lontano. Si tratta di una drammaturgia originale. Nel testo di Marcello Gori risuonano parti del romanzo, ma raccontate, riprese in una conversazione senza fine fra un professore e una sua allieva, come in un tentativo impossibile di elevare la carne e i corpi a un fatto letterario, come se il sudore di un amplesso potesse da solo scrivere romanzi sulle lenzuola. Ma in realtà sono stanze d’albergo, incomprensione, violenza: si racconta una relazione impossibile, che non si spiega; un rapporto ossessivo con la letteratura, con il linguaggio; un road movie dentro il cervello del protagonista.
Abbiamo cercato di fondere insieme gli elementi su cui cerchiamo di lavorare, andando un po’ più avanti nel nostro percorso. Un forte lavoro di recitazione, uno spazio semplice ma evocativo, un lavoro sul suono che trasformi la sala in una cassa di risonanza tridimensionale. Ci siamo voluti concedere l’uso di voci off, di una narrazione non lineare, di un gioco di rimandi col testo di partenza. Stiamo cercando di specificare un linguaggio che sia contemporaneo, alto, ma mantenga un piano di comunicazione popolare: una sala composita è il nostro riferimento.
Presentando lo spettacolo, il nostro desiderio è che quello che ci interessa e ci muove il cuore interessi anche al pubblico; che la nostra emozione sia condivisa; che chi viene a vederci stia al nostro gioco, insomma: e che questo gioco ci dica qualcosa su di noi, qui ed ora.
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CIRCOLO BERGMAN
Circolo Bergman è un progetto di produzione e diffusione delle arti performative. Fondato da Sarah Chiarcos, Marcello Gori e Paolo Giorgio, è un’esperienza che vuole intrecciare i percorsi che questi artisti hanno svolto in diversi contesti negli ultimi anni; parte da una rigorosa pratica di scrittura e recitazione, e la intreccia con la ricerca musicale e visiva. Il centro del suo lavoro è l’individuazione e la trasmissione di quei nuclei che connettono il nostro immaginario personale a quello collettivo. Ha prodotto Le affinità elettive da Goethe (2014) e Lolita da Nabokov (2015).
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PAOLO GIORGIO
Paolo Giorgio, regista e docente di teatro, ha firmato diversi spettacoli fra i quali ricordiamo: K. il Processo, dal romanzo di Franz Kafka (Teatro Out-Off, 2013); Stanlio e Ollio, di Juan Mayorga (Teatro Filodrammatici, 2012); Glas (Astiteatro, 2010); S(u)ono, spettacolo di teatro canzone di e con Eugenio Finardi; Bauman (Zygmunt) Circus, dai testi del grande sociologo polacco (Mittelfest, 2008); La bottega del caffé, radicale riscrittura del capolavoro goldoniano (Biennale di Venezia, Tieffe Teatro 2007). Dal 2004 è docente di Regia e Recitazione presso la Scuola Paolo Grassi di Milano. Ha collaborato con diverse accademie straniere (PWST di Cracovia, Accademia Nazionale di Malta, UNACT in Romania, l’Accademia Nazionale di Belgrado, l’Accademia Nazionale di Banska Bystrica). Dal 2010 è responsabile dei Progetti Internazionali della Scuola Paolo Grassi, ruolo in cui ha curato diversi progetti fra cui il Festival della Giovane Regia (2011, Teatro Franco Parenti, Teatro ON.TEATR di San Pietroburgo).
Ha diretto e fondato il progetto Band à Part, vincitore (con le compagnie Babygang e Sanpapiè) del bando “Etre per residenze teatrali” di Fondazione Cariplo. Nel 2013 ha fondato Circolo Bergman, compagnia di produzione e innovazione teatrale.
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Teatro Libero
Via Savona, 10 – Milano
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BIGLIETTERIA
PREZZI BIGLIETTI
Intero € 19,00
Ridotto under26 e over60 € 13,00
Allievi Teatri Possibili con TPCard € 6,00
Allievi altre scuole di teatro € 10,00
Prevendita € 1,50
ORARIO SPETTACOLI
Dal lunedì a sabato ore 21.00
Domenica ore 16.00
ORARI BIGLIETTERIA
Da lunedì a venerdì dalle 15.00 alle 19.00
Nei giorni di spettacolo:
Da lunedì a venerdì fino alle 21.30
Sabato dalle 19.00 alle 21.30
Domenica dalle 14.00 alle 16.30
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CONTATTI
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