di Amélie Nothomb
progetto, adattamento e regia di Corrado d’Elia
con Monica Faggiani, Gianni Quillico, Valeria Perdonò
scenografia di Giovanna Angeli
costumi di Stefania Di Martino
luci di Alessandro Tinelli
fonica Giulio Fassina
produzione Teatro Libero
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Dopo il successo di “Amleto” e di “Locandiera” al Teatro Litta ecco tornare a Teatro Libero Corrado d’Elia con “Mercurio” di Amélie Nothomb, un lavoro visionario e sorprendente, appassionante e misterioso, che indaga i meandri profondi e disperati dell’amore e si spinge alla ricerca estrema della bellezza.
In un’isola deserta, nel castello di If, il vecchio capitano Homer Loncours e la sua pupilla Hazel vivono in una dimensione lontana dal resto del mondo. La donna è stata salvata da un incendio rimanendo sfigurata. Da allora, l’uomo si prende cura di lei morbosamente, proteggendola e rinchiudendola in una prigione dorata carica di segreti e perversioni.
Assume anche l’infermiera Françoise per curare la giovane che si sente afflitta da una serie di malattie, generate più che altro dall’infelicità per la propria deformità e dai sensi di colpa per quel rapporto che la inquieta.
All’inizio Françoise si dimostrerà fedele alle richieste del capitano, evitando le domande indiscrete.
Ma, già dopo il primo incontro, inizierà a sviluppare con Hazel un’amicizia segnata da dialoghi pieni di strategiche domande per cercare di capire la natura dell’equivoco legame tra i due, nella strana ambientazione di un castello privo di specchi.
Nel finale, che si propone complesso e sorprendente in perfetto stile Amélie Nothomb, i ruoli finiscono per scambiarsi, come in ogni vero rapporto umano, e gli scenari iniziano a complicarsi, trascinando lo spettatore da una conclusione all’altra, confondendo l’immagine di personaggi che passano quasi distrattamente dall’essere vittime all’essere carnefici e viceversa.
“Mercurio” può sembrare una favola dark, una storia romantica sull’amore, ma quasi subito ci accorgiamo di avere a che fare con un gioco perverso dove nulla davvero è come appare, un labirinto da cui si potrebbe uscire ma nessuno esce mai.
L’invito è quello di entrare nel gioco e di farne parte.
La regola è chiara. Siamo tutti nello stesso tempo vittime e carnefici di noi stessi e degli altri.
Benvenuti a Morte Frontiere…
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Qualche estratto dalla critica:
“Intenso, autenticamente dark.” (Puntolineamagazine.it)
“È un teatro mixato con il cinema, anche se non viene proiettato niente. (…) Il pubblico viene risucchiato nella villa dei tormenti e dei godimenti. E dispiace che lo spettacolo finisca.” (Ilvostro.it)
“Una performance che ogni spettatore può interpretare a proprio modo. (…) Uscirete dal teatro con una sola domanda in testa: chi è Mercurio?” (Persinsala.it)
“Talmente intrigante che forse non basta vederlo una sola volta.” (Concertodautunno.blogspot.it)
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CORRADO d’ELIA
È uomo di teatro a tutto tondo, attore, regista, drammaturgo, ma anche ideatore ed organizzatore di eventi e rassegne culturali, nasce a Milano e studia teatro presso la Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi. Nel 1995 fonda il progetto Teatri Possibili: Compagnia, Scuola, Circuito ed Ente di produzione ed organizzazione teatrale. Dal 1998 è direttore del Teatro Libero di Milano.
È stato direttore artistico negli anni passati presso: Teatro Olmetto (Milano), Teatro Belli (Roma), Teatro Della Dodicesima (Roma), Teatro Everest (Firenze), Teatrozeta (L’Aquila) e delle rassegne di Teatri Possibili presso i teatri: Villoresi (Monza), Alcione (Verona), Studio Foce (Lugano), Cuminetti (Trento), Sant’Agostino (L’Aquila). Per il progetto Teatri del Ponente Ligure (di cui è stato codirettore) ha organizzato stagioni e manifestazioni nei teatri di Loano, Finale Ligure, Imperia, Bordighera, Cervo, Pieve di Teco, Ventimiglia e San Remo. Tra gli spettacoli prodotti dalla Compagnia Teatri Possibili/Teatro Libero, è attore e regista de: “Le nozze dei piccoli borghesi” di Bertolt Brecht, “Cyrano di Bergerac” di Edmond Rostand, “Otello” di William Shakespeare, “Caligola” di Albert Camus, “Macbeth” di William Shakespeare, “Amleto” di William Shakespeare, “Novecento” di Alessandro Baricco, “Don Giovanni” (di cui è anche autore), “Riccardo III” di William Shakespeare, “La locandiera” di Carlo Goldoni, “La leggenda di Redenta Tiria” di Salvatore Niffoi, “Notti Bianche” da “Le notti bianche” di Fëdor Michajlovič Dostoevskij.
Nel giugno 2002 vince il Premio Hystrio – Provincia di Milano. Nel settembre 2007 gli viene assegnato il premio Franco Enriquez per il Teatro. Nel 2009 vince il prestigioso premio internazionale Luigi Pirandello. Nel 2010 riceve il Premio della Critica Italiana come una delle figure più complete dell’attuale panorama teatrale italiano.
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COMPAGNIA TEATRO LIBERO
Nasce nel 2010 come sintesi, sviluppo e nuovo percorso della storica Compagnia Teatri Possibili fondata dal regista e attore Corrado d’Elia nel 1996.
La nuova realtà prosegue il lavoro e consolida i valori che hanno caratterizzato per anni il mondo Teatri Possibili, rendendosi però soggetto nuovo per aspirazioni e progettualità, producendo e coproducendo artisti affermati e nuovi talenti. Il gruppo di artisti che costituisce la Compagnia è caratterizzato da un nucleo stabile che lavora in modo continuativo intorno alla figura di Corrado d’Elia, che, per la sua esperienza e per le sue qualità, è riferimento artistico ed organizzativo fondamentale. A lui vengono affidate le regie di alcune tra le principali produzioni: “Cyrano”, “Don Chisciotte”, “Io, Ludwig van Beethoven”, “Mercurio”, “Novecento”, “Macbeth-Inferno”, “Amleto”, allestimenti fortunatissimi, testimoniati dal calore del pubblico e dai molti premi e riconoscimenti della critica.
La Compagnia Teatro Libero distribuisce le proprie produzioni in tutt’Italia: far conoscere il proprio lavoro e portare il proprio teatro dove è possibile resta una vocazione e una forte necessità artistica.
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Teatro Libero
Via Savona, 10 – Milano
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BIGLIETTERIA
PREZZI BIGLIETTI
Intero € 21,00
Ridotto under26 e over60 € 15,00
Allievi Teatri Possibili con TPCard € 10,00
Allievi altre scuole di teatro € 13,00
Prevendita € 1,50
ORARIO SPETTACOLI
Da lunedì a sabato ore 21.00.
Domenica ore 16.00.
Giorno di riposo mercoledì 4 marzo.
ORARI BIGLIETTERIA
Da lunedì a venerdì dalle 15.00 alle 19.00
Nei giorni di spettacolo:
Da lunedì a venerdì fino alle 21.30
Sabato dalle 19.00 alle 21.30
Domenica dalle 14.00 alle 16.30
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