Il RomaBarocca Ensamble festeggia i venti anni di carriera con il doppio concerto all’Oratorio del Gonfalone di Roma e con la replica in una location d’eccezione, nel Casino dell’Aurora dei principi Buoncompagni-Ludovisi proponendo una rarità del Seicento romano, La Sfera armoniosa di Quagliati, sotto la magnifica volta della Nascita dell’Aurora illustrata da Guercino. Un concerto ospitato dal principe Nicolò Boncompagni Ludovisi e dalla principessa Rita e di per sé eccezionale dato che si è trattato della prima esecuzione moderna della Sfera Armoniosa, pubblicata nel 1623 e di una sorta di ritorno a casa. La Sfera, opera importante del grande madrigalista, protonotaro apostolico, segretario del Papa e personaggio di notevole rilevanza nella Roma politica e musicale pre-barberiniana sepolto a Santa Maria Maggiore, fu eseguita in occasione del matrimonio fra Niccolò Ludovisi, nipote di Papa Gregorio XV, ed Isabella Gesualdo (e deceduta nel 1629), nipote ed ultima erede di Carlo Gesualdo principe di Venosa e della sua prima moglie Maria D’Avalos avvenuto prima per procura a Caserta nell’aprile 1622 e poi celebrato a Roma nella Cappella Sistina nello stesso anno. La Sfera Armoniosa è una raccolta di madrigali, arie e villanelle scritte appositamente per il matrimonio il cui tema centrale resta l’amore in tutte le sue declinazioni, ora romantiche, ora nostalgiche, ora pessimistiche illustrate dalle poesie di Battista Guarini e dal marinista Girolamo Preti.
Arie e temi qui affidate alle voci dei soprani Beatrice Palumbo, Sabrina Cortese, Monica Sarti e Miyoung Joo e alle musica di Ewa Augustynovicz (violino), Margherita Galasso (gamba), Fabrizio Carta (tiorba) con la direzione del Lorenzo Tozzi (maestro al cembalo).
Un concerto d’eccezione introdotto da Antonio Calbi, neo direttore artistico del Teatro Argentina di Roma che ha riportato l’attenzione sulla musica del Seicento, spesso monopolizzata dalla presenza di Monteverdi, ma da sempre al centro degli interessi del maestro Lorenzo Tozzi che ha contribuito alla riscoperta di un dimenticato, ma pregevolissimo repertorio barocco romano ricco di perle rare. D’altra parte il Romabarocca Ensemble fondato e diretto dal 1994 da Lorenzo Tozzi ha da sempre riproposto con rinnovato interesse le esecuzioni di opere rare come la Diana schernita di Cornacchioli (1629), l’Eumelio di Agazzari (1606), la Rappresentazione di Anima e di Corpo (1600) di Cavalieri, Il Trionfo del Tempo e del Disinganno di Haendel e l’integrale delle cantate dell’architetto Carlo Rainaldi guadagnandosi proprio in occasione del suo ventesimo anniversario il conferimento di una medaglia di rappresentanza conferita dal Presidente della Repubblica Napolitano.