Sarà interamente dedicato a Ludwig van Beethoven il programma del concerto che l’Orchestra di Padova e del Veneto terrà sabato 7 febbraio 2015 nell’ottocentesco Teatro “Eugenio Balzan” di Badia Polesine (RO), con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo. Il ricavato sarà interamente devoluto in beneficenza all’Associazione Sportiva Dilettantistica “Uguali… Diversamente” di Rovigo.
Protagonista sarà il grande pianista tedesco naturalizzato italiano Alexander Lonquich nel doppio ruolo di pianista e direttore d’orchestra.
Per il concerto di Badia Polesine Alexander Lonquich dirigerà l’Orchestra di Padova e del Veneto, unica Istituzione Concertistico-Orchestrale (I.C.O.) operante nel Veneto che si è costituita nell’ottobre 1966, ha acquisito la natura giuridica di Fondazione dall’ottobre 2011 e si è affermata, in quasi cinquant’anni di attività, come una delle principali orchestre da camera italiane nelle più prestigiose sedi concertistiche in Italia e all’estero.
Alle 11.00 ci sarà la prova generale aperta alle scuole, a ingresso gratuito su prenotazione, per permettere ai giovani di incontrare da vicino gli artisti e scoprire i “trucchi del mestiere” dei musicisti; alle 17.00 si terrà il concerto pubblico, che avrà ingresso a pagamento con biglietto unico di 10 euro.
Il programma si apre con l’Ouverture in do minore op. 62, scritta da Beethoven nei primi mesi del 1807 per la tragedia Coriolano di Heinrich Joseph von Collin (1771 – 1811), poeta austriaco stimato anche da Goethe. L’Ouverture, concepita come brano musicale a sé stante e non come componimento di inizio dello spettacolo teatrale, non fu eseguita per la prima rappresentazione del dramma, che ebbe luogo il 24 aprile 1807 a Vienna, ma certamente più tardi, nel dicembre del 1807, dopo essere stata presentata in una edizione privata in casa del principe Lobkowitz nel marzo precedente, insieme al Quarto Concerto per pianoforte e orchestra e alla Quarta Sinfonia. È ispirata alla vicenda del condottiero romano Gaio Marcio, soprannominato Coriolano, che, combattuto fra il sentimento dell’onore e il desiderio di vendetta, non riuscendo a prendere una decisione arriva al suicidio. Beethoven riesce molto bene nell’esprimere in musica il conflitto di Coriolano con la contrapposizione di due temi che identificano l’uno la parte maschile dell’eroe combattivo ed energico, l’altro la parte femminile della madre e della moglie, più arrendevole e supplichevole.
All’orchestra si unisce il pianoforte solista di Lonquich nel Concerto n. 2 in si bemolle maggiore per pianoforte e orchestra op. 19, pubblicato a Lipsia alla fine del 1801, ma scritto da Beethoven qualche anno prima, tra il 1795 e il 1798. Beethoven dimostra qui tutta la freschezza dei suoi anni giovanili, facendo tesoro della lezione dei suoi illustri predecessori Haydn e Mozart.
A seguire lo splendido Concerto n. 4 in sol maggiore per pianoforte e orchestra op. 58, che venne eseguito per la prima volta nel 1807 insieme all’Ouverture del Coriolano presso il principe Lobkowiz, con lo stesso Beethoven al pianoforte. Questo Concerto spicca fra gli altri Concerti beethoveniani per una caratteristica particolare: l’inizio del primo movimento è affidato al pianoforte solo. Per la prima volta, nella storia di questo genere, l’incipit con l’esposizione del primo tema non è affidato all’orchestra. Oltre ad essere una novità all’interno dell’opera di Beethoven, questa è anche l’ultima grande innovazione apportata in epoca classica alla forma del concerto per strumento solista e orchestra.
Biglietto unico 10 euro
I biglietti saranno messi in vendita da OPV il 7 febbraio presso la biglietteria del Teatro con orario 10-13 e 15-17. Il ricavato sarà interamente devoluto in beneficenza all’Associazione Sportiva Dilettantistica “Uguali… Diversamente” di Rovigo.
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