Avi Avital, Gilad Harel e il Quartetto Fauves in un programma che spazia da Bach al klezmer, sabato 28 marzo alle 17.30 per la IUC nell’Aula Magna della Sapienza (piazzale Aldo Moro 5). Il programma spazia da Bach alla musica klezmer. Avi Avital e i suoi amici suoneranno musica di Johann Sebastian Bach (la Ciaccona per mandolino solo e un Concerto per mandolino e clarinetto), del romantico Carl Maria von Weber (Quintetto op. 34 per clarinetto archi), di due grandi del Novecento (Nigun di Ernst Bloch per mandolino solo e le Danze Romene di Bela Bartok per mandolino, clarinetto e quartetto d’archi) e di due giovani talenti (Clarinez di Jonathan Keren per clarinetto solo e Cymbeline di David Bruce per mandolino e quartetto d’archi, entrambi in prima esecuzione italiana). Per concludere un medley di musica tradizionale klezmer, arrangiata da Gilad Harel per mandolino, clarinetto e quartetto d’archi. È il debutto a Roma di Avi Avital, uno dei più grandi virtuosi del mandolino di ogni tempo. Nel piccolo mandolino sono racchiuse tutte le sue passioni musicali, che vanno dal classico al folk, dal rock al klezmer. Con la sua passione e la sua intraprendenza questo musicista trentaseienne ha dato una nuova giovinezza a uno strumento un po’ desueto. Di lui il New York Times ha lodato le “esecuzioni sensibili e squisite” e la “stupefacente agilità”. Figlio di ebrei fuggiti dal Marocco, Avi Avital si divide tra Israele e USA, ma c’è anche molto di italiano nella sua formazione: infatti è venuto in Italia per studiare il repertorio originale per mandolino con Ugo Orlandi al Conservatorio di Padova, dove esiste una delle poche cattedre dedicate a questo strumento in tutto il mondo.
È ormai una star internazionale ed è stato il primo mandolinista a ricevere una nomination ai GRAMMY nella categoria “Migliori solista strumentale”. Le sue presenze in Italia sono rare: molti ricorderanno però la sua partecipazione alla Notte della Taranta nel 2014. Ha suonato al Lincoln Center e alla Carnegie Hall di New York, allo Chatelet di Parigi, nella Città Proibita di Pechino, alla Berlin Philharmonie, alla Notte della Taranta di Melpignano, ai festival di Tanglewood, Lucerna e Spoleto, collaborando con musicisti del calibro di Mstislav Rostropovich, Sir Simon Rattle e Yo Yo Ma. Ha vinto numerosi premi, tra cui l’Echo Prize (il più importante premio discografico tedesco) nel 2008 ed è stato candidato ai Grammy nel 2010, primo mandolinista ad ottenere questo riconoscimento. Incide in esclusiva per Deutsche Grammophon, che ha pubblicato il mese scorso il suo ultimo cd, intitolato “Vivaldi”.
Debutta a Roma anche Gilad Harel, virtuoso del clarinetto e musicista vorace, appassionato tanto della musica da camera classica che della musica contemporanea, della world music, del jazz, del pop e del klezmer. Nato in Israele, Harel vive tra Tel Aviv e New York, ma è sempre in movimento per le sue frequentissime tournées in America, Europa e Asia.
Con loro il giovane Quartetto Fauves, che può già vantare partecipazioni ad importanti Festival musicali internazionali e rassegne concertistiche quali Ravenna Festival, Festival dei Due Mondi, Festival Internazionale del Quartetto d’Archi “Paolo Borciani”. Ha suonato in Italia, Spagna, Portogallo, Svizzera e Germania. È stato recentemente insignito della prestigiosa borsa di studio triennale concessa dalla Yehudi Menuhin Foundation, che opera a livello internazionale per la diffusione della cultura musicale e per la valorizzazione dei giovani talenti.
Nell’intervallo del concerto saranno premiate le migliori recensioni scritte dagli studenti sulle conferenze-concerto della serie “Musica pour parler”, organizzate dalla IUC specificamente per le scuole medie e accolte ogni volta con sincero entusiasmo dal giovanissimo pubblico che in quelle occasioni riempie sempre l’Aula Magna della Sapienza. Entusiasti dell’iniziativa anche molti famosi musicisti che hanno partecipato a questi incontri, come i pianisti classici Angela Hewitt, Andrea Bacchetti e Antonio Ballista, e i musicisti jazz Roberto Gatto, Enrico Pieranunzi, Danilo Rea e Rita Marcotulli.
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BIGLIETTI: Interi: da 20 euro a 30 euro (ridotti da 16 euro a 24euro)
Giovani: under 30: 8 euro; under 14: 5 euro
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