NEI SUGGESTIVI SPAZI DELLA CHIESA DI SANT’ANDREA L’ULTIMA CREAZIONE DELLA COREOGRAFA SIMONA BUCCI PER LA SUA COMPAGNIA, “ENTER LADY MACBETH”, ISPIRATA AL CAPOLAVORO SHAKESPEARIANO.
——————-
La Rassegna di Danza del Teatro di Pisa ospita per la prima volta la Compagnia Simona Bucci, fondata nel 2002 dalla coreografa toscana Simona Bucci, con la sua più recente creazione, ENTER LADY MACBETH, ispirata alla tragedia shakespeariana, di scena venerdì 20 e sabato 21 marzo ore 21 nella Chiesa di Sant’Andrea.
Simona Bucci si è formata dapprima a New York con Alwin Nikolais, in seguito con Carolyn Carlson, che la volle come collaboratrice e coordinatrice dell’Accademia Isola Danza della Biennale di Venezia, e con la quale ha lavorato al suo fianco in Europa e negli Stati Uniti. Successivamente, nell’elaborare una sua cifra coreografica, si è distinta dall’esperienza dei suoi due illustri mentori con un personalissimo linguaggio creativo.
Questo suo ultimo lavoro, di cui cura anche la concezione scenica, è un’indagine sulla condizione e la natura umana, sul problema ancora attualissimo del potere e del suo esercizio, per condurre il pubblico in un viaggio dentro al senso della tragedia, vissuto in un continuo trasferimento dal piano magico e fatale a quello psicologico e umano.
La natura qui indagata rappresenta il nucleo creatore e distruttore degli eventi stessi, forza che incita, che muta, che stimola, esalta, condanna, arma, in un percorso fatto di promesse, potenzialità, ambizioni, paure, colpe, rimorsi, punizioni e follia, come umano riflusso di coscienza.
Lady Macbeth diventa creatura della notte come le streghe e questo suo sostituirsi, con la sua presenza fisica di donna, a quegli esseri che appaiono mere esalazioni della terra e dell’aria, sottolinea la transizione progressiva dal piano metafisico a quello umano.
La donna, principio e fine nell’eterno fluire della vita, non più vittima di quella presunta debolezza di genere che le viene attribuita sin dai tempi di Eva. Lady Macbeth e le streghe, prive di caratterizzazioni visive, al punto da non ammettere distinzioni tra di loro – interpretate da Eleonora Chiocchini, Isabella Giustina, Sara Orselli, Françoise Parlanti, Frida Vannini – hanno ora una forza nuova, generatrice di azione; sono donne ambiziose che hanno potere e che diventano protagoniste consapevoli dei propri atti.
Una performance essenziale, fuori dal tempo e dallo spazio, che riesce a coniugare una lettura astratta della vicenda alla fisicità dei corpi. La coreografia è precisa, puntuale, con una resa del gesto curata sin nei minimi dettagli. Le danzatrici si appropriano fisicamente dello spazio che le circonda. Dai movimenti ampi e leggeri a quelli più secchi, scattosi e ripetitivi, la materialità dei corpi diventa sempre più percepibile. Un crescendo che porta all’azione estrema di Lady Macbeth. Segue poi una dimensione onirica e avvolgente, segno del sonnambulismo e del rimorso della coscienza.
Musiche originali di Paki Zennaro, disegno luci firmato da Gabriele Termine, per questa coproduzione Festival Danza Estate di Bergamo, Festival Orizzonti di Chiusi, con il sostegno di MiBAC/Dipartimento dello spettacolo dal Vivo, Regione Toscana.
Biglietti, posto unico da 12,00 a 6,00 Euro, in vendita presso il botteghino del Teatro Verdi e tramite la biglietteria telefonica con pagamento con carte di credito. Le sere di spettacolo il botteghino è aperto presso il Teatro Verdi dalle ore 20 alle ore 21.
Ricordiamo agli abbonati della Rassegna di Danza 2015 che per questo spettacolo usufruiranno del biglietto omaggio.