Continua il grande successo del nuovo spettacolo di Enrico Brignano. Roma, a quasi tre mesi dalla prima, avvenuta il 27 gennaio, omaggia l’amato comico romano col tutto esaurito ogni sera. Il perché è presto detto. Quasi tre ore di show in cui si ride piegati in due dall’inizio alla fine. Giochi di luci e impianto scenografico di grande impatto con un dispiego di tecnologia mai visto prima in uno spettacolo comico. Ricchi costumi e vivaci coreografie dei sette ballerini-acrobati che accompagnano l’attore. Il tema scelto per questa nuova tournée? L’evoluzione dell’uomo: da scimmia che viveva sugli alberi a homo dal pollice opponibile, fino a diventare l’uomo capace di andare alla conquisa dello spazio ma anche di diventare schiavo delle applicazioni sul cellulare. Brignano con il suo particolare umorismo passa in rassegna le tante scoperte che hanno rivoluzionato la nostra specie e coglie con intelligenza e ironia le grandi contraddizioni del presente. Con un discorso tutto d’un fiato che ripercorre la lotta al pelo dichiarata da uomini e donne a colpi di rasoio, ceretta e laser nei centri estetici, Brignano scioglie il ghiaccio dei primi minuti della serata e la platea lo ripaga subito con risate incontenibili e applausi scroscianti. La strada si fa, quindi, tutta in discesa. Per assecondare l’irrefrenabile desiderio di selfie da parte dei fan e degli spettatori, il comico scende in platea e, tra guizzi di pura improvvisazione, scatta delle foto con alcune persone sedute in platea e le posta in diretta sulla propria pagina ufficiale su Facebook. Il testo dello spettacolo, scritto a sei mani con autori capaci, alterna momenti di grande ilarità a brevi canzoni che l’attore padroneggia pienamente dopo la grande esperienza acquisita col musical Rugantino; non mancano anche passaggi più intensi, e un po’ retorici, in cui il suo ritratto del mondo lo porta a ricordare Giovanni Falcone o la disuguaglianza tra uomo e donna nei paesi musulmani. La bravura di Enrico Brignano sta proprio in questa sua capacità di passare repentinamente tra varie gradazioni di comicità e di narrazione. Parla della sua infanzia, della scuola, dei tablet; si ride e ci si intenerisce nel finale che, in barba alle recenti evoluzioni tecnologiche, riporta in auge la scrittura a mano su una lettera destinata alle nuove generazioni. “Si tratta di un’evoluzione della specie o di una specie di evoluzione?” si chiede Brignano. Il pubblico risponde ai suoi quesiti e alle sue considerazioni sulle umane debolezze con risate generose e applausi calorosi. Da vedere per seguire l’evoluzione di uno dei migliori attori comici italiani.