Il Teatro di Roma omaggia Luca Ronconi con Roma per Ronconi, un ciclo di incontri ad ingresso libero per ricordare l’uomo e il maestro che ha segnato oltre mezzo secolo di teatro con intelligenza, sensibilità e invenzione.
Primi appuntamenti in programma:
– domenica 22 marzo al Teatro Argentina (ore 21) proiezione del film La scuola d’estate di Jacopo Quadri.
– mercoledì 25 marzo inaugurazione del foyer del Teatro Valle (ore 18) con la proiezione della versione televisiva di Giuseppe Bertolucci del Pasticciaccio di Gadda.
Prenotazione obbligatoria al numero 06.684000345.
Il Teatro di Roma omaggia il grande maestro del Novecento, Luca Ronconi, con un ciclo di incontri ad ingresso libero per ricordare l’uomo e l’artista che ha rinnovato il teatro italiano ed europeo con le sue regie sempre spiazzanti e potenti.
Domenica 22 e mercoledì 25 saranno i primi due appuntamenti programmati nel mese di marzo per la rassegna ROMA PER RONCONI. Due serate uniche ed irripetibili per riscoprire il genio dell’artista che nella sua lunga carriera ha portato a teatro la passione e la ragione, la lucidità intellettuale e la capacità della grande narrazione, da quando nel marzo del 1953 esordì come attore al Teatro Valle nei Tre quarti di luna di Luigi Squarzina. A poco meno di un mese dalla sua scomparsa, il Teatro di Roma vuole offrire alla Città l’eredità e il patrimonio di idee di un uomo di teatro che continua a stimolare la ricerca fra la parola scritta e la parola fatta vivere in palcoscenico. Ma anche lo studio e il lavoro sui testi, sulle lingue e sulle drammaturgie, per le nuove generazioni.
Primo appuntamento domenica 22 marzo (ore 21) al Teatro Argentina con la proiezione del film di Jacopo Quadri, La Scuola d’estate. Una delle ultime testimonianze del maestro ritratto attraverso il racconto degli allievi del “Centro Teatrale Santacristina”, la scuola aperta dodici anni fa in Umbria da Ronconi e pensata come luogo in cui accogliere giovani attori e attrici e dove attivare il più libero dei cortocircuiti teatrali. In uno spazio sospeso nel cuore dell’Umbria, a Santacristina, in una vecchia stalla ristrutturata dove i passaggi del giorno e della notte sono scanditi da un gong, si scopre il maestro, barba bianca e sguardo penetrante, mago e maieuta, che si espone come mai prima d’ora, raccontandosi tra vita e teatro in uno stato di grazia che lo consegna alla fiaba. La Scuola d’estate è anche il racconto dei giovani allievi che convivono in uno spazio dove è difficile stabilire una distanza tra le ore di lezione e quelle di vita comune; e condividono l’esperienza laboratoriale di Ronconi che ha guidato con ironia e meticolosità le analisi dei testi, le prove, la vita di comunità.
La serata è introdotta da Roberta Carlotto e Jacopo Quadri.
Mercoledì 25 marzo (ore 18) il Teatro di Roma inaugura il foyer del Teatro Valle rendendo il suo secondo omaggio al maestro, che ha segnato anche la scena della Capitale e il suo racconto dal 1994 al 1999, anni in cui ha diretto il Teatro di Roma.
Così, il Teatro Valle torna ad accogliere Luca Ronconi e il suo tributo a Roma con la serata dal titolo La Capitale secondo Gadda e Ronconi. Un’occasione per rivedere in scena la Città raccontata da Gadda e da Ronconi attraverso la proiezione della versione televisiva che Giuseppe Bertolucci ha diretto dell’adattamento teatrale di Ronconi di Quer pasticciaccio brutto de via Merulana di Carlo Emilio Gadda. Introduce la serata Gianfranco Capitta.
Dalla pagina alla scena, il maestro ha trasferito a teatro la città attraverso la lingua di Gadda. È del 1996 la memorabile regia del Pasticciaccio, uno degli episodi più affascinanti del suo riversamento sulla scena di importanti opere letterarie, che ha dedicato a Roma attraverso la teatralità della parola gaddiana. “Il pasticcio – commentava Ronconi in un’intervista rilasciata a La Repubblica nel 1996 – è attualissimo. Ma anche eterno: antropologico o costituzionale in un paese dominato dal perenne intrigo plautino di servi e parassiti. A Roma in particolare, la mia città, la stessa del romanzo, la tendenza all’imbroglio e al sotterfugio è permanente”.
L’opera, con la sua forza immaginativa e linguistica, attraversa i luoghi e la storia della Città rispecchiandosi sulla scena teatrale che diventa “un’arena per gli attori – continuava il maestro – sarà il loro movimento, con le parole, a creare la dinamica dello spettacolo. Ognuno ha un ruolo, da cui però, proprio per la natura del testo, entra e esce di continuo: per proiettarsi nel futuro, per ricordare il passato… Il tutto in un’epoca non troppo definita: evito l’episodio di costume, la ricostruzione ambientale, per non presentare l’azione come pertinente solo al periodo del romanzo, ai primi anni del fascismo. Il “pasticcio” inizia assai prima e non finisce dopo (…) La chiave del giallo non è importante, visto che manca il presupposto del genere poliziesco: un investigatore che guida il lettore alla scoperta del responsabile di un delitto. Qui non c’è un itinerario razionale verso la verità, ma una diramazione di crimini, un ingarbugliarsi di storie, rapporti, misfatti. Questo interessa Gadda, non la ricerca di una soluzione, che infatti non arriva: il racconto termina senza colpevole. E sono pieni di ombre i personaggi, tutti, anche il protagonista, il commissario Ciccio Ingravallo, che quando sta per scoprire l’autore del crimine si ferma, rimuove: ‘si rifiuta d’intendere’ scrive Gadda. Insomma, non c’è un campionario di simpaticoni. Ma non c’è neanche nel teatro di Molière”.
Domenica 22 marzo .15 ore 21 Ronconi maestro di nuovo teatro per nuove generazioni Teatro Argentina La scuola d’estate (2014, 86 minuti) un film di Jacopo Quadri con Luca Ronconi e gli allievi del Centro Teatrale Santacristina introduzione Roberta Carlotto e Jacopo Quadri in collaborazione con Istituto Luce Cinecittà |
Lunedì 25 marzo .15 ore 18 La Capitale secondo Gadda e Ronconi Foyer Teatro Valle proiezione Quer pasticciaccio brutto de via Merulana (1997,120 minuti) regia Luca Ronconi introduce Gianfranco Capitta adattamento e regia televisiva Giuseppe Bertolucci Produzione Rai Palcoscenico |
INFO TEATRO DI ROMA
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Biglietteria Teatro Argentina: tel.06.684.000.311(ore 10-14/15-19 lunedì riposo)
prenotazione obbligatoria al numero 06.684000345