Quarto episodio del progetto teatrale 6BIANCA. Proseguono le vicende della famiglia Ferraris, famiglia torinese di grandi industriali colpita da un tragedia: l’erede ventiquattrenne Bianca si è suicidata impiccandosi nella vecchia fabbrica e quello che emerge già dalla prima puntata è che nessuno dice la verità. Dopo le prime tre parti, dal 9 al 12 aprile va in scena la quarta puntata. In ognuna di queste si mette a fuoco uno o più personaggi. Così nella prima c’era AMEDEO, padre di BIANCA, nella seconda era la volta di LUNA, migliore amica di BIANCA nonché figlia di MASSIMO ed amante di AMEDEO, nella terza toccava a MASSIMO avversario storico di AMEDEO nonché ex spasimante di GIULIA, e ad ANNA MAGDALENA 72 enne madre di AMEDEO e ovviamente nonna di BIANCA, colei che insieme al marito ha fondato l’impero economico. Nella quarta tocca a Giulia, seconda moglie di AMEDEO e matrigna di BIANCA. Detta così può sembrare complicato ma non lo è, si entra subito in questo meccanismo ricco di colpi di scena e trovate registiche divertenti ed originali.
Per la recensione partirei dalla fine, al momento dei saluti e degli applausi, anche questi non scontati: ognuno degli attori resta nel suo personaggio anche nel momento dei ringraziamenti assumendo un atteggiamento o posa che lo caratterizza restando solo in scena e ricevendo la sua parte di applausi. Solo alla fine, quando escono insieme mano nella mano, ritornano attori. Il pubblico era molto caloroso con tutti, e li ha richiamati in scena più volte. Fra loro c’era una signora, nelle prime file, non più giovanissima davvero entusiasta. Urlava “Bravi” a squarciagola fra l’imbarazzo di chi gli stava vicino ed il divertimento di chi assisteva. Le ho subito dato la mia solidarietà, perché ritengo che non bisogna darsi dei limiti quando ciò che hai visto ti ha entusiasmato, quando l’emozione ed il divertimento ha preso il sopravvento con la piattezza che troppo spesso ci circonda. Certo gli amici, il marito, il vestito, l’età, il luogo ti impongono certi limiti che non occorre superare, ma se hai voglia di urlare che questo ti piace fallo, così come il fischiare certi spettacoli, che solo per il fatto di essere fatti da persone dal nome famoso debbono essere per forza belli. Più o meno come faceva Strehler prima di avere Il Piccolo di Milano con i suoi amici, andava a vedere spettacoli in giro ed esprimeva il suo dissenso con urla e fischi, cosa che dovremmo fare noi tutti verso un certo tipo di teatro.
Il riassunto veloce del quarto episodio: Giulia affronta Amedeo per la sua storia con Luna. Questi confessa il tradimento e rivela il ricatto subito da Massimo ed Anna Magdalena. Giulia incontra Massimo perché vuole capire chi sarà il vincitore ma mentre c’è un quasi rapporto carnale, lui ha un attacco di cuore. Giulia gli sottrae la prova che inchioda il marito con Luna e ritorna da lui vincitrice. Invita Amedeo ad affrontare la madre e mentre Paolo, fidanzato di Bianca, si incontra con Darko, personaggio estremamente ambiguo, si fa viva Bianca che si porta via Massimo ed Anna Magdalena.
Fra le varie scelte registiche da segnalare il gran numero di scarpe che circolano, il lavoro manuale a cui tutti si dedicano: stuccare muri e pavimenti e mettere pannelli sul soffitto, e l’ironia sempre presente anche nei momenti più drammatici. Ormai sono diventato dipendente di questa serie. Non posso perdermene neppure una.
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6BIANCA
una storia ideata da Stephen Amidon
scritta da Stephen Amidon, Riccardo Angelini, Sara Benedetti, Filippo Losito, Francesca Manfredi
regia Serena Sinigaglia IV EPISODIO (MASSIMO E ANNA MAGDALENA): 12 – 15 marzo
Scritto da Stephen Amidon e Riccardo Angelini consulenza drammaturgica Marco Ponti
scene Maria Spazzi
costumi Erika Carretta
luci Roberta Faiolo
musiche The Sweet Life Society
il tema musicale di Bianca è scritto e interpretato da Cecilia
registi assistenti Leonardo Lidi e Omar Nedjari
Ariella Reggio (nel ruolo della nonna di Bianca, Anna Magdalena Ferraris). Carolina Cametti (Luna Moroni), Pierluigi Corallo (Amedeo Ferraris, padre di Bianca), Mariangela Granelli (Giulia Ferraris), Alessandro Marini (Paolo Crea, Assistente di Amedeo), Daniele Marmi (Darko), Francesco Migliaccio (Massimo Moroni), Camilla Semino Favro (Bianca).
produzione Fondazione del Teatro Stabile di Torino in collaborazione con Scuola Holden