Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Alexander Lonquich pianoforte
Ciro Visco direttore del Coro
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Con il termine Schubertiade la cerchia di amici e frequentatori del compositore chiamava quelle serate assai informali in cui ci si riuniva per fare musica insieme attingendo alla copiosa e inesauribile vena di quel genio creativo che era Franz Schubert. Questa tradizione ebbe poi un proseguo e le schubertiadi anche in assenza del compositore si ebbero in varie parti dei territori asburgici.
Venerdì 10 aprile (Stagione di Musica da Camera ora 20,30) la Sala Sinopoli dell’Auditorium si trasformerà in un “salotto” che ospiterà uno dei massimi interpreti del compositore viennese, il pianista Alexander Lonquich e il Coro dell’Accademia di Santa Cecilia istruito da Ciro Visco. Si ascolteranno una serie di brani corali, sacri e profani, e varie pagine pianistiche immaginando di essere ai tempi del compositore coinvolti in un incontro musicale tra amici, condividendo insieme un percorso su pagine di Schubert dai toni diversi passando attraverso Lieder con Coro e brillanti pagine pianistiche.
Alexander Lonquich è nato a Trier in Germania. Nel 1977 ha vinto il Primo Premio al Concorso Casagrande dedicato a Schubert. Da allora ha tenuto concerti in Giappone, Stati Uniti e nei principali centri musicali europei.
La sua attività lo vede impegnato con direttori d’orchestra quali Claudio Abbado, Kurt Sanderling, Ton Koopman, Emmanuel Krivine, Heinz Holliger, Marc Minkowski. Particolare in tal senso è stato il rapporto mantenuto con Sandor Vègh e la Camerata Salzburg, di cui è tuttora regolare ospite nella veste di direttore-solista.
Un importante ruolo svolge inoltre la sua attività nell’ambito della musica da camera. Alexander Lonquich, infatti, nel corso degli ultimi anni ha avuto modo di collaborare con artisti del calibro di Christian Tetzlaff, Joshua Bell, Heinrich Schiff, Steven Isserlis, Isabelle Faust, Jörg Widmann, Boris Pergamenschikov, Heinz Holliger e Frank Peter Zimmermann ed ha ottenuto numerosi riconoscimenti dalla critica internazionale quali il “Diapason d’Or” nel 1992, il “Premio Abbiati” nel 1993 e il “Premio Edison” in Olanda nel 1994. Nel 2003 Alexander Lonquich ha formato, con la moglie Cristina Barbuti, un duo pianistico che si esibisce in Italia, Austria, Svizzera, Germania e Norvegia. Inoltre nei suoi concerti appare spesso nella doppia veste di pianista e fortepianista spaziando da C. Ph. E. Bach a Schumann e Chopin.
Nel ruolo di direttore-solista, Alexander Lonquich collabora stabilmente con l’Orchestra da Camera di Mantova – con cui in particolare ha svolto un lavoro di ricerca e approfondimento tra il 2004 e 2007 sull’integrale dei Concerti per pianoforte e orchestra di Mozart – e tra le altre con l’Orchestra della Radio di Francoforte, la Royal Philharmonic Orchestra, la Deutsche Kammerphilarmonie, la Camerata Salzburg, la Mahler Chamber Orchestra, l’Orchestre des Champs Elysées e la Filarmonica della Scala di Milano.
Si esibisce regolarmente per l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, con la quale dalla stagione 2011/12 collabora anche come direttore-solista.
Negli ultimi anni Alexander Lonquich è apparso in tutte le più importanti sale da concerto italiane: il Teatro Carlo Felice di Genova, il Conservatorio e il Teatro alla Scala di Milano, il Teatro La Fenice di Venezia, il Teatro Regio di Parma, il Conservatorio di Torino, il Parco della Musica di Roma e molti altri.
Dopo aver effettuato incisioni per EMI dedicate a Mozart, Schumann e Schubert, ha iniziato una collaborazione con la ECM registrando musiche del compositore israeliano Gideon Lewensohn ed un CD di musica pianistica francese dell’inizio del XX secolo con gli Improptus di Fauré, Gaspard de la nuit di Ravel e i Préludes di Messiaen e, sempre per ECM, la Kreisleriana e la Partita di Holliger.
Ai numerosi impegni concertistici, Alexander Lonquich ha affiancato negli anni un intenso lavoro in campo didattico tenendo masterclass in Europa, Stati Uniti ed Australia. Ha collaborato inoltre in forma stabile con l’Accademia Pianistica di Imola e la Hochschule für Musik di Colonia.
Alexander Lonquich, convinto che il sistema educativo in campo musicale sia da integrare e in parte da ripensare, si è impegnato intensamente nella conduzione di laboratori teatrali/musicali avvalendosi della collaborazione di artisti provenienti da linguaggi artistici diversi. Tra le altre, particolarmente cara gli è stata l’esperienza del laboratorio Kinderszenen dedicato all’infanzia.
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Stagione di Musica da Camera
Auditorium Parco della Musica – Sala Sinopoli
Venerdì 10 aprile ore 20,30
Biglietti da 18 a 38 euro – Infoline 068082058
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Programma
Schubertiade
Klavierstucke (1) D.946
Nachtstelle D.892
Klavierstucke (2) D.946
Staendchen D 920
Klavierstucke (3) D 946
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Mirjam’s Siegesgesang D.942
Divertimento all’Hongroise (pf 4 mani)
Kantate zur Feier der Genesung für Irene Kiesewetter (Al par del ruscelletto chiaro) D.936 (Coro e pf a 4 mani)