Regia: Francesco Brandi
Coreografie: Magali B.-Cie Madeleine&Alfred
Disegno luci: Erika Borella
Produzione: LaQ-Prod in collaborazione con Teatro Comunale di Fontanellato e Ass. Cult. Progetti&Teatro
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Si è chiusa al femminile la sorprendente stagione di prosa del Teatro di Mirano con il monologo Svergognata, scritto e interpretato da Antonella Questa.
Chicca è l’incarnazione della moglie perfetta: marito affermato, figli, domestica. Una vita all’apparenza invidiabile. Ogni certezza crolla quando scoprirà foto e sms osé di un’amante “svergognata” sul cellulare del compagno. Da qui partirà la ricostruzione di se, volta a infrangere il ruolo di bambola ibseniana a cui era stata adibita, in una lucida analisi dei rapporti coniugali e delle convenzioni sociali.
Da un unico corpo prende avvio un dialogo polifonico. Antonella Questa ricrea i numerosi personaggi che costellano la quotidianità di Chicca, caratterizzandoli non solo per mezzo di una gestualità ultradescrittiva, ma anche con dialetti e inflessioni differenti: la madre torinese sovente impettita a braccia conserte, la romanaccia strascicona, la pornostar fiorentina, il marito fedifrago, la fenomenale estetista brasiliana… La voce di Chicca si fa progressivamente più sicura, più autoconsapevole man mano che la metamorfosi si compie. L’attrice inoltre balla, sulle coreografie di Magali B. e Cie Madeleine&Alfred, con movimenti leggiadri e studiati, disegnando una danza che principia barocca e termina sensuale. Felice e riuscito si rivela perciò il binomio voce-gesto, ché è proprio il corpo femminile a venir scandagliato centimetro per centimetro, spesso poco conosciuto dalle stesse donne.
Essenziale la regia di Francesco Brandi, con un unico parallelepipedo rosso di volta in volta spostato, ruotato, sistemato da Questa per sintetizzare lo spazio scenico. Il disegno luci di Erika Borella è funzionale a sottolineare i momenti topici della vicenda.
Ottimo successo di pubblico, con numerose chiamate alla ribalta.