Ultimo momento della serie . Siamo arrivati alla puntata finale, tutto è stato svelato ed il mistero chiarito. Ora lo spazio scenico è tutto ripulito, lindo e le scritte cancellate. C’è un bianco da trasloco, quello che si da alla nuova casa dove si andrà ad abitare, e tutto lo sporco precedente cancellato. La scelta registica ha deciso di tenere tutti gli attori quasi sempre in scena, per spiegare le ultime ore di Bianca Ferraris, per farci capire che cosa l’ha spinta al gesto estremo. Bianca, personaggio a cui era dedicata la puntata, è apparsa esattamente come l’abbiamo sempre vista, pulita, sensibile, quella che “deve portare nuova luce” e proprio per questo è l’unica a pagare per una storia terribile, che ha attinenza con fatti realmente capitati a Torino alcuni anni fa. E tutti gli altri personaggi ci appaiono con le loro caratteristiche negative e positive, che si inseriscono in questa narrazione in modo comunque secondario. Lo stesso Amedeo, il vero responsabile del “fattaccio” (17 operai sono morti carbonizzati perché, chi ha appiccato il fuoco all’interno della fabbrica per incassare i danni dall’assicurazione, si è dimenticato di aprire l’unica porta che li avrebbe salvati) appare annacquato, non un vero cattivo ma semplicemente un pessimo manager. Ciò che davvero conta in questa storia è il senso di solitudine che prova Bianca, quando capisce di essere stata ingannata da tutti, nessuno escluso e l’angoscia è così forte che la spinge al gesto definitivo. Grande interpretazione da parte di tutti ma soprattutto Camilla Semino Favro, dando spessore e credibilità ad una Bianca in un modo per niente scontato. Sul pavimento scenico c’erano molti microfoni, che spuntavano come funghi, e spesso venivano usati dagli attori in modo simpatico ed originale, diventando dei veri oggetti scenografici. Sempre scoppiettante Ariella Reggio (nel ruolo della nonna di Bianca, Anna Magdalena Ferraris), colei che mette nelle mani della nipote il diario della vera mamma, dove si scoprirà la verità di fondo. Carolina Cametti, impersonando Luna Moroni la migliore amica di Bianca, figlia di Massimo ed amante di Amedeo nonché la tossica del gruppo, univa una comicità innata ad un personaggio altrimenti poco interessante. Degli altri mi pare sia già stato detto, ognuno davvero dentro a questo evento, e negli applausi finali sempre molto calorosi mi è sembrato di sentire una domanda aleggiare: “E adesso? Cosa faremo noi aficionados? Che cosa andremo a vedere di altrettanto bello?”
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6BIANCA
una storia ideata da Stephen Amidon
regia Serena Sinigaglia VI° EPISODIO (BIANCA): 23 – 26 APRILE Scritto da Stephen Amidon e Sara Benedetti consulenza drammaturgica Marco Ponti
scene Maria Spazzi
costumi Erika Carretta
luci Roberta Faiolo
musiche The Sweet Life Society
il tema musicale di Bianca è scritto e interpretato da Cecilia
registi assistenti Leonardo Lidi e Omar Nedjari
con Ariella Reggio (nel ruolo della nonna di Bianca, Anna Magdalena Ferraris). Carolina Cametti (Luna Moroni), Pierluigi Corallo (Amedeo Ferraris, padre di Bianca), Mariangela Granelli (Giulia Ferraris), Alessandro Marini (Paolo Crea, Assistente di Amedeo), Daniele Marmi (Darko), Francesco Migliaccio (Massimo Moroni), Camilla Semino Favro (Bianca).
Fondazione del Teatro Stabile di Torino in collaborazione con Scuola Holden