Questo spettacolo si inserisce all’interno delle iniziative previste per Expo 2015 Milano. Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita, il progetto realizzato dalla Fondazione del Teatro Stabile di Torino, con gli allievi dell’ultimo anno della Scuola per Attori è condotto da Valter Malosti, e la sua base sta nei racconti di Giovanni Testori sul ciclo I segreti di Milano. Ne viene fuori “Un grande e ruvido affresco in cui l’autore sa raccontare, con straordinaria incisività e poesia, l’anima della periferia milanese negli anni del boom economico, a cavallo fra gli anni Cinquanta e Sessanta, in un momento delicatissimo di transizione della storia italiana”. Ed è soprattutto una bella prova registica ed attoriale quella che si trovano di fronte gli spettatori, dopo più di due ore di spettacolo senza intervallo, con ritmi sempre alti e cambi di scena continui, usando esclusivamente una porta su ruote, un tavolo ed alcune sedie oltre alla fantasia di chi osserva. La sensazione è che i testi siano davvero forti, siamo immersi completamente in questo clima da “ballatoio”, luogo principe di questi grandi casermoni dove si trova a dover vivere un certo tipo di sottoproletariato, con tutti i problemi che comporta una città, ormai diventata Industriale e che richiama molta manodopera da tutta Italia. È il dopoguerra e gli anni del boom, lì a venire, cambiano radicalmente il modo di vita degli Italiani. C’è molta mescolanza in questa vita in comune, che era un po’ tipica del paese ma che in città assume una dimensione nuova. Nel linguaggio di Testori, Malosti “rintraccia la radice violenta e allo stesso tempo ingenua dell’Italia post-bellica”. Sostanzialmente Malosti unisce L’Arialda e La Maria Brasca, i due testi teatrali di Testori, dopo aver fatto di un lungo lavoro di studio su I Segreti, oltre ad una grossa ricerca sull’arte visiva profondamente connessa all’autore. Questo ha portato gli attori ad incontrare veri capolavori piemontesi, da Palazzo Madama al Sacro Monte di Varallo guidati da Giovanni Agosti. Giovanni Raboni dà un definizione di Testori come del «più instancabile sperimentatore della letteratura italiana di questi ultimi decenni». Sia le storie che i personaggi sono quelli che appartengono alla tradizione neorealista, e si intravedono moduli narrativi che lo pongono “al livello dei grandi del teatro europeo, addirittura anticipatore del primo Fassbinder”. Rapporti amorosi torbidi, stanze spoglie, ponti e prati, bar e balere di questo si parla e delle vite senza apparente riscatto di una intera generazione. I protagonisti sono tutti giovani che cercano disperatamente, un’affermazione. Il pubblico numeroso, ha applaudito a lungo un gruppo di attori già ad un ottimo livello interpretativo.
———-
I SEGRETI DI MILANO oltre a divenire il saggio conclusivo della Scuola per attori, farà parte del progetto multidisciplinare per Expo 2015 NEOREALISMO/Lo splendore del vero nell’Italia del dopoguerra Cinema, Fotografia, Letteratura, Musica, Teatro Torino, Aprile – Novembre 2015 Un progetto del Museo Nazionale del Cinema in partecipazione con Palazzo Madama, Camera -Centro Italiano per la Fotografia, Circolo dei lettori, Fondazione del Teatro Stabile di Torino, FolkClub, Scuola Holden, Dams – Università degli Studi di Torino.
—————-
Regia Valter Malosti
Beatrice Vecchione (Arialda Repossi) Marcello Spinetta (Eros Repossi) Vittorio Camarota (Amilcare Candidezza) Matteo Baiardi (Gino Candidezza) Christian Di Filippo (Stefano Candidezza, Lino Giannetti) Gloria Restuccia (Gaetana Molise) Arianna Primavera (Rosangela Carimati) Camilla Nigro (Mina Boniardi) Luigi Pusceddu (Oreste Scotti) Elena Cascino (Tino Airaghi) Barbara Mattavelli (Maria Brasca) Isacco Venturini (Romeo Camisasca, Luigi detto il Marcione) Assistente alla regia Elena Serra Cura del movimento Alessio Maria Romano Musiche originali Bruno De Franceschi Luci Francesco Dell’Elba