con NICOLA PISTOIA e PAOLO TRIESTINO
scritto e diretto da VITTORIO FRANCESCHI
produzione NERAONDA
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Undici anni fa, proprio il giorno delle nozze, Antonio ha perso la fidanzata in un incidente d’auto. Alla guida c’era il fratello Valerio, che la stava accompagnando in chiesa per la cerimonia. Per l’emozione e il dolore Antonio ha una regressione infantile, e Valerio (che pur professandosi innocente si porta dentro un oscuro senso di colpa) viene costretto dal fratello a travestirsi da padre, da madre e da fidanzata – con tanto di abito nuziale – in un gioco quotidiano penoso e umiliante. Antonio, chiuso nel suo mondo strano, fatto di giocattoli e di soldatini, ritrova il linguaggio, la fantasia, la tenerezza e il bisogno di amore, e con essi anche la disarmante crudeltà dell’infanzia.
In quella casa il tempo s’è fermato, ma Valerio – che gestisce la vecchia cartoleria paterna – un giorno decide di portare a vivere in quella casa una donna che ha conosciuto di recente e che vorrebbe sposare, Marianna: una donna apparentemente fragile, né bella né brutta, che forse si stava rassegnando a una vita di solitudine.
Ma l’arrivo della donna mette ben presto in crisi quel precario equilibrio dove il solo Antonio è a suo agio, padrone e maestro di una finzione della quale talvolta sembra essere perfettamente cosciente. Valerio assiste, impotente, al nascere fra Antonio e Marianna di un ambiguo rapporto in cui la conquista di un affetto sereno e disinteressato è resa difficile da una sottile, inquietante, reciproca attrazione sessuale.
Antonio, infatti, crede o finge di riconoscere in Marianna la fidanzata defunta. E con il suo linguaggio di adulto-bambino la circuisce, la blandisce, la minaccia e la seduce umiliando nel contempo il fratello e mettendone in luce la mediocrità e il grigio conformismo. Marianna, profondamente toccata dalla disarmante e spiazzante presenza di Antonio sembra rifiorire e ritrovare, ogni giorno di più, femminilità e orgoglio.
Finché un mattino Antonio, dopo una notte insonne, e al termine di una tormentosa confessione cerca di convincerla a fare all’amore.
Ottenuto un rifiuto, tenta di violentarla. E’ lo shock per tutti e tre, è il risveglio. Marianna se ne andrà per sempre; Antonio e Valerio resteranno soli, ormai irrimediabilmente, a perpetuare il vecchio, crudele gioco dei ricordi, dei travestimenti e delle colpe.
E chissà: ora, forse, i ruoli si potranno anche invertire.
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SALA UMBERTO
Via della Mercede, 50 – Roma
Tel. 06.06.6794753
Prezzi: da € 32 a € 16
Orari: dal martedì al sabato ore 17 e 21, sabato e domenica ore 17, il secondo mercoledì ore 17